San Matteo evangelista
San Matteo Apostolo ed Evangelista
La sua storia ci invita a rispondere alla chiamata divina, anche quando si devono lasciare certezze e beni materiali. La sua figura continua a ispirare i credenti a vivere una vita di fede autentica e a condividere il messaggio di misericordia e salvezza di Gesù.
Sommario:
- San Matteo Note Biografiche
- San Matteo Indice parabole
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San Matteo Biografia e vita
Poche sono le cose certe tramandateci Intorno a San Matteo. Il suo nome in ebraico che significa dono di Dio.
Era Figlio di un certo Alfeo, da non confondersi però col padre di Giacomo minore, aveva l'ufficio di pubblicano ossia di collettore delle imposte. La sua vocazione all'Apostolato viene narrata sia da Marco sia da Luca con il nome di Levi o di Matteo.
Si può dedurre che Levi fosse il nome di quando era pubblicano mentre dopo la conversione fu chiamato Matteo.
La sua conversone avvenne a Cafarnao, città data all'industria e al commercio, dove esercitava la sua professione di esattore delle imposte. Come gli altri apostoli, seguì da vicino Gesù e fu testimone dei molti prodigi operati dal Signore e delle molte dispute con i Farisei. Fu presente nell'ultima cena e lo accompagnò all'orto degli Olivi. Fu testimonio della sua risurrezione e ricevette la missione di predicare il Vangelo in tutto il mondo.
Fu autore del primo Vangelo e predicò per quindici anni il suddetto vangelo dapprima in Palestina e poi andò a predicarlo in altre contrade quali Ponto, Arabia ecc conducendo sempre una vita austera.
L Evangelista Matteo scrisse i detti e i fatti del Signore non in ordine ma come li udì predicare da San Pietro. L'Apostolo non scrisse una narrazione ordinata delle cose riguardanti il Signore secondo il bisogno degli uditori.
Matteo divenuto apostolo, dopo aver predicato la fede ai Giudei, dovendo partire per annunziare la buona novella ad altre genti, scrisse il Vangelo in ebraico, o in aramaico che a quei tempi si parlava in Palestina, lasciandolo a coloro che abbandonava, affinché supplisse alla mancanza della sua presenza, destinandolo agli Ebrei. Lo scrisse in Palestina e lo destinò ai lettori cristiani che si erano convertiti dal Giudaismo e questi conoscevano perfettamente gli usi giudaici e correvano il pericolo di essere sedotti e fuorviati dai falsi dottori Giudei.
Molti critici e storici, ritengono che la composizione del primo Vangelo sia da collocarsi intorno all'anno 40 e 50 d.c. Verso la fine del primo del secolo fu fatta una versione greca.
L'Evangelista ha voluto dimostrare che Gesù è il vero Messia promesso ad Israele, il vero fondatore e legislatore del regno messianico, che si deve estendere a tutti i popoli.
A tal fine più di ogni altro Evangelista S. Matteo si appella alle antiche profezie riguardanti il Messia, mostrandole pienamente avverate in Gesù Cristo; si ferma a parlare di ciò che si riferisce alla legislazione, alla organizzazione, allo sviluppo, e ai capi del regno messianico e insieme fa vedere come Gesù abbia lasciato nulla di intentato per indurre i Giudei alla fede.
Parabole narrate da San Matteo nel suo Vangelo
- Lo schiavo senza misericordia
- I lavoratori della vigna
- La pecora smarrita
- I costruttori saggi e quelli stolti
- Lo schiavo fedele e saggio
- Le dieci fanciulle
- Il seminatore
- I fanciulli sulla piazza del mercato
- I due figli
- I doni buoni del Padre
- I talenti
- L'erbaccia nel frumento
- Il Giacchio
- Il giudizio finale
- Il banchetto iniziale
- I fittavoli malvagi
- Il grano di senape
- Il lievito
- Il tesoro nel campo
- La perla di grande pregio
- Il fico
- La lucerna sotto il moggio