Meditare sulla fede

Riflettere sulla condizione spirituale

Monastero

Riflettere
La riflessione sulla condizione spirituale è come intraprendere un viaggio profondo e personale che ci porta a esplorare il nostro io interiore. Questo percorso, inizia con l’auto-osservazione, esaminando le nostre convinzioni, i nostri valori e le nostre esperienze che ci hanno plasmato. È un’indagine sulla nostra connessione con l’universo, la nostra comprensione del divino e il nostro posto nel grande disegno dell’universo.

Meditare
La pratica della meditazione ci aiuta a liberarci dal rumore costante della nostra mente. Attraverso la meditazione, possiamo silenziare la mente, aprire il cuore e ascoltare la voce silenziosa all’interno di noi. Questa voce può guidarci verso una maggiore comprensione di noi stessi e della nostra spiritualità.

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Il respiro dell'anima

Catturato dal proprio "io" l'uomo perde la capacità di comprendere Dio poiché è un argomento privo di interesse immediato. Del resto, la persona schiava dell'orgoglio e dell'egoismo non sa chi è veramente, da dove arriva e dove va, nemmeno conosce da dove provengono le energie per affrontare la vita.
Abbattere questo perfido orgoglio personale permette di spaziare con lo sguardo oltre il piccolo mondo personale per acquisire vitalità, per aprirsi alla Sapienza, per istruire il cuore e lanciarlo con impeto alla conquista della vita eterna.

Ogni uomo ha in sé il desiderio di entrare direttamente in contatto con il divino, al di là di tutte le rappresentazioni proposte dalle Chiese ufficiali. Spegnere questo anelito per dedicarsi totalmente al lavoro, agli affari, alla mancanza di tempo per non vivere la condizione di canna pensante, spegne il sole dello spirito e introduce l'essere nella notte angosciosa dove spaziano lugubri tenebre.

La società dei nostri tempi non pare favorire il crescere di personalità capaci di serenità e di raccoglimento in mezzo alle vicende dell'esistenza. Si parla molto della qualità della vita, ma il numero delle persone stressate e depresse non è mai stato così alto. Vi è pure la tendenza a formare individui standardizzati, senza nessuna originalità, che assorbono tutti le stesse informazioni e consumano gli stessi passatempi. La società è pure un mondo scettico, relativista, nel quale i valori morali fondamentali sono contestati.

Scrisse Pascal: "Gli increduli che non hanno trovato Dio e che vivono senza cercarlo sono pazzi e infelici". Prosegue il grande filosofo nonché matematico: "È decisivo per tutta la vita sapere se l'anima è mortale oppure immortale, se vi è un aldilà dopo la morte, se vi è un Dio che ci accoglie e ci giudica". Questa prospettiva di vincere l'infinito deve spingerci a giocare la vita per vincere il magnifico premio di una felicità infinita.

Molti, tuttavia, si accontentano di un debole pensiero che, né soddisfa, né appaga la fame di spiritualità, mai definitivamente sopita perché radicata nell'anima. È perciò essenziale attingere alle meditazioni, per riscattare la tiepidezza e l'assuefazione accomodante, per portare tanti frutti e una nuova luce in grado di illuminare la mente.

Bisogna ritrovare attraverso una rinnovata coscienza di Sé, il senso della vita. Occorre riannodare il rapporto con l'Onnipotente e con i fratelli, per rigenerare quella energia capace di scuotere la coscienza, ridestare l'entusiasmo e l'amore per il dono della vita. Insomma, bisogna stabilire quel dialogo dell'anima con Dio Creatore attraverso un itinerario di fede e di speranza, per realizzare quel ponte spirituale tra cielo e terra, indispensabile per la crescita spirituale e la dignità.

Serve inoltre, meditare su argomenti che possono rispondere a pressanti interrogativi: se l'anima esiste, sulla tiepidezza, il peccato, l'inferno, il valore del tempo, la Parola di Dio e altro, riflessioni indispensabili per riattivare il potenziale di bene spesso sepolto sotto una spessa coltre di indifferenza.

Si può percorrere, attraverso le pagine che seguono, un'esplorazione, atta a scoprire gli elementi per una riflessione personale e utile al respiro dell'anima.

Un invito speciale


Se desideri pervenire alla gioia e acquisire le virtù, ascolta l'invito di Gesù: "Tutto quello che chiederete con fede nella preghiera, lo otterrete" (Mt 18,20). Difatti, senza la preghiera, non è possibile nessun cammino spirituale, né si possono seguire le Orme di Gesù, nostro Salvatore.

Se vuoi corrispondere all'invito, o semplicemente a pregare dalla tua abitazione, clicca qui e troverai uno straordinario gruppo di preghiera. Potrai, così, unirti spiritualmente a tanti fratelli sparsi in tutti i continenti, e la tua vita cambierà.

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Puoi visitare il gruppo di preghiera dopo aver letto e meditato le seguenti interessanti pagine.