Università degli Studi di Padova

Facoltà di ingegneria

Corso di laurea in Ingegneria delle telecomunicazioni

 


 Progettazione e sviluppo di un emulatore

di dispersione di polarizzazione

 

 

Anno Accademico 2002-2003

 

 

Relatore : Prof. A. Galtarossa

 

 

 

Sommario

In questo lavoro di tesi si porterà avanti lo sviluppo di un emulatore di dispersione di polarizzazione, costituito da sei lamine birifrangenti montate su supporti rotanti, controllati per via remota.

Dapprima si individuano le configurazioni di lamine adatte a fornire in uscita il maggior numero possibile di coppie composte dal ritardo differenziale di gruppo 1 e dalla descrizione della dispersione di polarizzazione al secondo ordine 2, con la maggiore stabilità e ripetibilità.

Si verificano poi tutte le possibili sorgenti di disturbo per il ritardo differenziale di gruppo e per la dispersione di polarizzazione al secondo ordine e si quantificano le possibili interazioni.

Per generare in uscita le coppie DGD-SOPMD é stato implementato un algoritmo genetico che sulla base di un workspace, costruito sulle caratteristiche delle lamine, offre un insieme di angoli che, associato al sistema di lamine birifrangenti, produce il risultato richiesto.

Le prestazioni sono state verificate su un banco ottico attrezzato con un laser accordabile, un polarimetro computerizzato, e l'emulatore di dispersione di polarizzazione, connessi in rete e controllati per via remota da personal computer.

 

Ringraziamenti

Nella certezza che questo sia solamente un punto di partenza e non un punto di arrivo, desidero ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicini e hanno condiviso con me le gioie e le delusioni di questi anni.

Questo scritto è il coronamento di un percorso che ho compiuto passo dopo passo assieme a tutti voi, in questo senso allora questo scritto appartiene anche a voi; penso che ognuno di voi abbia contribuito a scriverne un pezzetto.

Desidero ringraziare il Prof. Andrea Galtarossa e tutto il gruppo di fotonica del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Padova, per avermi offerto la possibilità di affrontare con autonomia un progetto di ricerca, per avermi seguito e indirizzato nei momenti di difficoltà. In particolare desidero ringraziare l'Ing. Paola Griggio, la D.ssa Anna Pizzinat e il Dott. Luca Palmieri che hanno seguito in modo discreto lo svolgersi di questa tesi, mettendo sempre a mia disposizione tutta la loro esperienza e lungimiranza nel campo della ricerca scientifica.

Ringrazio l'Ing. Fabrizio Morandin e la D.ssa Simona da Lima per avermi insegnato il gioco di squadra, per avermi spronato nei momenti giù e per aver gioito con me per le piccole vittorie di ogni giorno.

Un ringraziamento particolare va anche al Prof. Basso del Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell'Università di Padova, e al Prof. Carlo Ferrari Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Padova, per i suggrimenti e per le utili discussioni riguardo l'evolutionary computation. Inoltre ringrazio il Ing. Marco Bonafini dell'INFN di Legnaro (PD), per le informazioni e le indicazioni riguardo il comportamento dei materiali.

Ricordo Nazarena Vesentini, Laura di Giovanna, Brazzarola Francesco, Gianrico Busa, Dario Frello, e Davide Lionzo con cui ho condiviso innumerevoli giorni e numerose esperienze in Dipartimento e anche fuori.

Fondamentale è stato ed è il clima di serena amicizia che respiro ogni sera al ritorno in collegio, ho scoperto cosa sia il vero legame di amicizia, la condivisione, e quanto possa essere ristoratore uno sguardo o un sorriso.

Un ringraziamento e una Croce al Merito, ai miei attuali compagni di stanza Simone Zanatta e Danilo Cattaneo, per aver sopportato le mie ire serali, i miei orari proibitivi, e le dissertazioni enogastronomiche durante le simulazioni notturne, ma soppratutto per aver pulito la stanza in questi ultimi mesi di mia latitanza.


Ringrazio Davide Bacchet per l'infinita pazienza, e per aver reso meno traumatico il mio approccio con L
ATEX, e Piero Pezzin per aver riletto e corretto questa tesi.

Indimenticabili rimarranno le sporadiche ma sempre esilaranti uscite serali e le meno sporadiche ma pur sempre importanti e profonde discussioni tra il serio e il faceto con i miei compagni di viaggio : Marco Siro Sirotti, Mirko Giro, Eleonora Ele Menegazzi, Matteo Panocia Boscolo Marchi, Davide Bacco Bacchet, Luca Turi Turrini, Davide Cugino Rossi, Andrea Dalla Uallo Dalla Valle, Luca Bigni Begnini, Paolo Paolino Caronello, Francesco Crive Crivellente, Fiore, Alberto Tonellato, Pierluigi Piero Budel, Silvio Fanini, Enrico Chiove Chiovetto, Simone Soetto Soave, Marco Marini, Patrizio Kronk Cattaneo, Valentino, Ciccio, Ciccio Colman, Issa, Davide Potenss Potente, Riccardo Bersani, Daniele e Riccardo Penzo.

Ringrazio Don Stefano Caicchiolo per l'affetto e la serenità che mi trasmette ad ogni nostro incontro, e per avermi indicato e accompagnato più volte sulla strada della crescita interiore, e Simone Peretti per avermi scritto che: Un buon cristiano deve essere un albero rovesciato, con le radici in cielo e i frutti in terra.

Con affetto ringrazio Fabio e Marta e tutta la famiglia Giordani per l'ospitalità la partecipazione affettiva che li contraddistingue ad ogni mio ritorno a casa. Inoltre ringrazio Mors, Perez, Laser, Matteo, Bozz, Ele per tutti quei frammenti della loro vita che mi hanno regalato, condividendo tanti momenti con me.

Ringrazio e ricordo Nicola e tutta la famiglia Curti per l'affetto che sempre mi dimostrano, e Plaz per le interminabili e riflessive camminate alpine.

Infine un ringraziamento e un abbraccio ai miei genitori e a mia sorella, che sempre mi hanno sostenuto e spronato nei momenti di difficoltà, con loro in particolare voglio condividere questo importante momento della mia e della loro vita.

Grazie anche a tutti quelli che non ho citato, ma che comunque sempre ricordo con affetto.

Grazie di cuore, vi abbraccio.

Leonardo

 

 

 


Indice

 

 

 

 

 

 

 

 


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Leonardo Sabaini 2003-08-16