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Collimazione del fascio laser

Un aspetto delicato preso seriamente in considerazione dopo le notevoli difficoltà incontrate, riguarda la collimazione del fascio del laser. Il laser in uscita dal polarizzatore arriva ad un primo collimatore, percorre quindi in aria un tratto di circa mezzo metro e quindi entra in un secondo collimatore al quale è connessa una fibra ottica collegata, all'estremità opposta, al polarimetro. Il problema è di riuscire a incanalare il fascio laser nella fibra ottica connessa al secondo collimatore.

Sono state giudicate accettabili perdite d'inserzione dell'ordine dei 5 $ [dBm]$, ragionevolmente raggiungibili se si opera un preventivo allineamento del fascio utilizzando un laser nel visibile. L'allineamento risulta invece estremamente arduo nel caso si operi direttamente con il laser avente lunghezza d'onda d'interesse la quale è sull'ordine di $ 1.55$ $ [µm]$ ovvero non visibile! In tal caso si ottengono perdite superiori ai $ 30$ $ [dBm]$. É pertanto necessario eseguire un allineamento con laser nel visibile avente fascio discretamente collimato. Solo successivamente è possibile eseguire l'allineamento con il laser d'interesse.



Leonardo Sabaini 2003-08-16