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Sviluppo analitico

In questo paragrafo si vuole sviluppare il calcolo analitico del DGD per un sistema a tre lamine, in cui solo la lamina centrale possa ruotare nell'intervallo $ [0, 180]$ gradi , mentre la prima e la terza rimangono ferme in posizione zero.

Dapprima si definiscono le costanti di propagazione $ \beta$ e $ k$, poi si definisce il DGD introdotto da una singola lamina

$\displaystyle \beta=\vert k_0-k_e\vert=\frac{2 \pi}{\lambda} \Delta n$ (4.5.1)

$\displaystyle k=\omega \sqrt{\mu \varepsilon }=\frac{2 \pi}{\lambda} n$ (4.5.2)

$\displaystyle \tau=\frac{\beta}{\omega} L= \frac{\Delta n}{c} L$ (4.5.3)

$\displaystyle \Delta L= \alpha L \Delta T$ (4.5.4)

$\displaystyle \Delta \tau= \frac{\Delta n}{c} \Delta L= \frac{\Delta n}{c} \alpha L \Delta T=\tau \alpha \Delta T$ (4.5.5)

Nel formalismo di Müller, per un sistema a due lamine birifrangenti il vettore $ \mathbf{\Omega}$ di uscita, il cui modulo è il DGD, si scrive nella forma

$\displaystyle \mathbf{\Omega}_2=R_2 \mathbf {\Gamma}_1+ \mathbf {\Gamma}_2$ (4.5.6)

dove con $ \Gamma_1$ e $ \Gamma_2$ si indicano i vettori di uscita rispettivamente dalla prima e seconda lamina, mentre la matrice $ R_2$ è la matrice di rotazione della seconda lamina rispetto alla prima, nella forma

$\displaystyle R_2 = I + \sin(\beta_2 L)(\hat \beta_2 \times)+ (1-\cos(\beta_2 L))(\hat \beta_2 \times)^2 .$ (4.5.7)

Il DGD del sistema a due lamine si trova svolgendo il calcolo del modulo del vettore $ \mathbf{\Omega}_2$, che vale

$\displaystyle \vert\mathbf{\Omega}_2\vert^2=\vert\mathbf {\Gamma}_1\vert^2+ \vert\mathbf {\Gamma}_2\vert^2+ 2 \mathbf {\Gamma}_2 \cdot R_2 \mathbf {\Gamma}_1$ (4.5.8)

Nel caso del sistema a tre lamine la relazione risulta lievemente più complicata,

$\displaystyle \mathbf{\Omega}_3=R_3( R_2 \mathbf {\Gamma}_1+ \mathbf {\Gamma}_2) +\mathbf {\Gamma}_3 .$ (4.5.9)

Nella configurazione scelta la terza lamina è posta a zero, pertanto la matrice di rotazione $ R_3$ diventa in questo caso la matrice identità, e il modulo quadro del DGD si scrive nella forma

$\displaystyle \vert\mathbf{\Omega}_3\vert^2$ $\displaystyle =$ $\displaystyle \vert\mathbf {\Gamma}_1\vert^2+\vert\mathbf {\Gamma}_2\vert^2+\ve...
...bf {\Gamma}_2 +2 \mathbf {\Gamma}_3 (R_2 \mathbf {\Gamma}_1+\mathbf {\Gamma}_2)$  
  $\displaystyle =$ $\displaystyle \sum_{i=1}^3 \vert\mathbf {\Gamma}_i\vert^2 + 2 \mathbf {\Gamma}_...
...hbf {\Gamma}_2 + 2 \mathbf {\Gamma}_3 \cdot (R_2 \mathbf {\Gamma}_1)= \tau_3 ^2$ (4.5.10)

Definendo i versori rispetto all'orientazione degli assi delle tre lamine

$\displaystyle \mathbf {\hat \Gamma}_1=\left( \begin{array}{c}
1 \\
0 \\
0 \ ...
...{\hat \Gamma}_3=\left( \begin{array}{c}
1 \\
0 \\
0 \\
\end{array}
\right) $

e utilizzando la definizione della matrice di rotazione di Müller si può scrivere l'espressione seguente per il DGD di uscita,
$\displaystyle \vert\mathbf{\Omega}_3\vert^2$ $\displaystyle =$ $\displaystyle \sum_{i=1}^3 \vert\mathbf {\Gamma}_i\vert^2 + 2 \mathbf {\Gamma}_1 \cdot \mathbf {\Gamma}_2 +2 \mathbf {\Gamma}_2 \cdot \mathbf {\Gamma}_3 +$  
  $\displaystyle +$ $\displaystyle 2 \mathbf {\Gamma}_3 \cdot {\mathbf {\Gamma}_1 + \sin (\beta_2 L_...
...thbf {\hat \Gamma}_2 \times \mathbf {\hat \Gamma}_2 \times \mathbf {\Gamma}_1)}$  
  $\displaystyle =$ $\displaystyle \sum_{i=1}^3 \vert\mathbf {\Gamma}_i\vert^2 + 2 (\mathbf {\Gamma}...
...amma}_2 \cdot \mathbf {\Gamma}_3 +\mathbf {\Gamma}_3 \cdot \mathbf {\Gamma}_1)+$  
  $\displaystyle +$ $\displaystyle 2 \sin (\beta_2 L_2){\mathbf {\hat \Gamma}_2 \cdot (\mathbf {\Gam...
...bf {\hat \Gamma}_2 \cdot \mathbf {\Gamma}_1) \mathbf {\hat \Gamma}_2 -\Gamma_1}$ (4.5.11)

da cui sostituendo le espressioni dei versori, e utilizzando le note proprietà del calcolo vettoriale si arriva all'espressione dipendente solamente dai DGD delle lamine, dall'angolo della lamina centrale $ \theta$, e dallo spessore della lamina centrale,
$\displaystyle \vert\mathbf{\Omega}_3\vert^2$ $\displaystyle =$ $\displaystyle \sum_{i=1}^3 \vert\mathbf {\Gamma}_i\vert^2 + 2 (\mathbf {\Gamma}...
...amma}_2 \cdot \mathbf {\Gamma}_3 +\mathbf {\Gamma}_3 \cdot \mathbf {\Gamma}_1)+$  
  $\displaystyle +$ $\displaystyle 2 (1 - \cos (\beta_2 L_2){(\mathbf {\Gamma}_3 \cdot \mathbf {\hat...
...mma}_2 \cdot \mathbf {\Gamma}_1) - \mathbf {\Gamma}_1 \cdot \mathbf {\Gamma}_1}$  
  $\displaystyle =$ $\displaystyle \sum_{i=1}^3 \vert\mathbf {\Gamma}_i\vert^2 + 2 (\Gamma_1 \Gamma_...
...ta) + \Gamma_2 \Gamma_3 \cos(\theta) )+ 2 \Gamma_3 \Gamma_1 \cos (\beta_2 L_2)+$  
  $\displaystyle +$ $\displaystyle 2 (1 - \cos (\beta_2 L_2)(\Gamma_3 \Gamma_1 \cos^2(\theta)) .$ (4.5.12)

Riordinando i termini e raccogliendo a fattor comune si ottiene la relazione analitica per il DGD in uscita, indicando con $ \delta=\beta_2 L_2 $ la fase assoluta della lamina centrale. É evidente che l'unico termine dipendente dallo spessore della lamina centrale è la quantità $ \delta$ appena introdotta, che ci permette di calcolare lo spessore della lamina centrale a partire da misure di DGD,

$\displaystyle \vert\mathbf{\Omega}_3\vert^2 =\sum_{i=1}^3 \vert\mathbf {\Gamma}...
...cos (\theta) +2 (1 - \cos^2 (\theta)(\Gamma_3 \Gamma_1 \cos(\delta))= \tau_3 ^2$ (4.5.13)


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Leonardo Sabaini 2003-08-16