Donna, Matrimonio
Abbi donna di te minore, se vuoi essere signore.
A chi prende moglie ci voglion due cervelli.
Acqua, fumo e mala femmina cacciano la gente di casa.
A donna imbellettata voltagli le spalle.
A giovane assennato, la donna a lato.
Alla conocchia anche il pazzo s'inginocchia.
Nota bene, la conocchia è la casalinga, la donna di Salomone.
Alla prima moglie ci si mette del suo, alla seconda si sta in capitale, alla terza si guadagna.
Vuol dire che una dote non serve ad arricchire il marito, ma che ve ne vogliono più d'una, perché la moglie in generale costa più di quel che porti.
Alle donne che non fanno figli
non ci andar né per piaceri né per consigli.
Napoleone alla Staël che gli domanda quale tra le donne ci tenesse da più, rispose: quella che ha fatto più figli.
Al molino (o alla vigna) e alla sposa, manca sempre qualche cosa.
La donna ha molte necessità, e uno sposalizio molte spese: così la vigna ed il molino costano a fare e poi costano a mantenere.
All'uomo moglie, al putto verga.
Per domarli e farli stare a segno, levare ad essi il ruzzo dal capo
Chi vuol gastigare un matto gli dia moglie
Dàgli moglie, ed hailo giunto.
Amor, dispetto, rabbia e gelosia
sul core d'ogni donna han signoria.
O l'uno o l'altro pur troppo spesso, ma tutt'insieme grazie a Dio no: chè anzi forse il secondo e il terzo nascono quando il primo viene a mancare, sia colpa altrui o di loro stesse.
Ancor non è nata e vediamola maritata.
Dicesi alle ragazze impazienti di maritarsi.
Astuzia di donne le vince tutte
La donna ne sa un punto più del diavolo.
A Venezia con più garbo:
Se la dona vol, tutto la pol.
Camera adorna, donna savia.
Cioè adorna di figlioli.
Chi disse donna, disse danno.
In Siena le donne rispondono:
Chi disse uomo, disse malanno
Chi disse donna, disse guai.
Le donne rispondono: E chi disse uomo, disse peggio che mai.
Chi donne pratica, giudizio perde.
Chi è geloso, è becco.
Ma in contrario:
È meglio esser geloso che becco.
Chi ha buon marito, lo porta in viso.
Nota, lettore, la forma graziosa di questo e d'altri Proverbi, che son fatti dalle donne: ed è peccato ne facciano pochi, perché avrebbero che rispondere a molti di questi dove sono maltrattate; si maltrattano, perché ci sono care, e si vorrebbero tutte perfezione.
Chi ha guidato la sposa a casa, sa quanto dura il pianto d'una femmina.
Non, ita me dii, vera gemunt, juverint. (CATULLO.)
Chi ha le buche nelle gote, si marita senza dote.
Buche pozzette.
Chi ha male al dito, sempre lo mira;
chi ha mal marito, sempre sospira.
Chi ha moglie, ha doglie
Chi ha moglie allato, sta sempre travagliato
Chi non sa quel che sia malanno e doglie,
se non è maritato, prenda moglie.
Avverti però che, in questo mondo di brontoloni, chi è contento sta sempre zitto.
Chi ha quattrini conta e chi ha bella moglie canta.
Spesso per isbattere la mattana.
Chi ha rogna da grattare e moglie da guardare, non gli manca mai da fare.
Chi incontra buona moglie ha gran fortuna
Chi cattiva donna ha, l'inferno nel mondo ha
Chi ha cattiva donna, ha il purgatorio per vicino.
Purgatorio qui è personificato; intendi per dolori e sofferenze.
Chi le porta è l'ultimo a saperle.
Chi mal si marita non esce mai di fatica
Chi si marita male non fa mai carnevale
Chi asino caccia e p... mena, non esce mai di pena.
Chi mena la sua moglie a ogni festa, e dà bere al cavallo a ogni fontana, in capo all'anno il cavallo è bolso, e la moglie...
E a Venezia:
Tre calighi fa una piova, tre piove una brentana, e tre festini una......
Brentana, alluvione della Brenta o d'altro fiume
Né d'erba febraiola né di donna festaiola non ti fidare
Femmine e galline, per girellar troppo, si perdono
La donna girellona è acqua in un vaglio.
E dicesi anco:
Pecore e donne a casa a buon'ora.
Chi resta in casa e manda fuor la moglie,
Semina roba e disonor raccoglie.
Chi per amor si piglia, per rabbia si lascia (ovvero per rabbia si scapiglia)
Chi si marita per amore, di notte ha piacere, e di giorno ha dolore.
Chi piglia l'anguilla per la coda e la donna per la parola, può dire di non tener nulla.
Chi piglia moglie e non sa l'uso,
assottiglia le gambe e allunga il muso.
Chi piglia moglie per denaj, spesso sposa liti e guai.
Chi prende moglie perde la metà del cervello; l'altra metà se ne va in radici.
Chi prende una moglie, merita una corona di pazienza; chi ne prende due, merita una corona di pazzia.
Chi si ammoglia non sa che ben si voglia.
Non sa che cosa egli si desideri, qual sorta di bene prepari a sé.
Chi si divide di letto, divide l'affetto
La tavola e il letto mantiene l'affetto.
Chi si marita fa bene, e chi no, meglio
Chi si marita, si pone in cammino per far penitenza.
Chi si marita in fretta, stenta adagio.
Chi si somiglia si piglia.
Chi spera col tor moglie uscir di guai,
non avrà ben mai mai mai, mai mai.
Chi toglie moglie per la roba, la borsa va a marito.
Come uno piglia moglie, egli entra nel pensatoio.
Da' moglie al tristo, da' marito alla dolente;
fatto il mercato, ognuno se ne pente.
Dal mare sale, e dalla donna male.
Delle moglie è più dovizia che de' polli.
Di buona terra to' la vigna, di buona madre to' la figlia.
Di' una volta a una donna che è bella, e il diavolo glielo ripeterà dieci volte.
Una gran dama andava a perire nel più bel fiore di sua vita: un sacerdote la invitò a far la sua confessione. Ella rispose: --La mia confessione è presto fatta: sono giovane, sono stata bella, mi è stato detto; potete indovinare il resto.
Doglia di moglie morta, dura fino alla porta.
E al contrario:
Alla morte del marito poca cera e molto lucignolo.
E a Venezia:
Quattro lagrimette, quattro candelette.
Voltà el canton, passà el dolor.
Accenna al duolo di vedovella
L'abito della vedova mostra il passato,
gli occhi piangono il presente,
e il cuore va cercando l'avvenire.
Donna buona vale una corona.
Donna che dona di rado è buona.
E al contrario:
Né lettere né doni rifiutan le donne.
Donna che ha molti amici, ha molte lingue mordaci.
Donna che per amor si piglia, si tenga in briglia.
Donna che regge all'oro, val piu d'un gran tesoro
Donna che piglia è nell'altrui artiglia.
Donna che ti stringe e le braccia al collo ti cinge,
poco t'ama e molto finge,
e nel fine ti abbrucia e tinge.
Donna danno, sposa spesa, moglie maglio.
Donna di monte, cavalier di corte.
Accenna all'ardita robustezza delle donne montanine:
A cui più vivo e schietto
Aere ondeggiar fa il petto.
Donna di quindici e uomo di trenta.
Donna e fuoco toccali poco.
Donna e luna, oggi serena, domani bruna.
Donna e vino, imbriaca il grande e il piccolino.
Donna iraconda, mare senza sponda.
Donna oziosa, non può esser virtuosa.
Donna, padella e lume, sono gran consumo.
La padella e la lucerna consumano molto olio: la donna, se è cattiva, altro che olio!
Donna pregata nega, trascurata prega.
Donna prudente, è una gioja eccellente.
Donna savia e bella, è preziosa anche in gonnella.
Donna vecchia, donna proverbiosa.
Donna specchiante, poco filante.
Quelle che consumano assai tempo attorno allo specchio, fanno poche faccende in casa
Donna adorna, tardi esce e tardi torna.
Tardi ai roman spettacoli
L'altera Giulia venne,
Ma i primi onor del Lazio
Tra le altre belle ottenne.
Donna e popone, beato chi se n'appone
Chi sa ben trovar meloni, trova buona moglie.
Donna si lagna, donna si duole,
donna s'ammala, quando la vuole
Le donne son malate tredici mesi dell'anno
Le donne hanno quattro malattie all'anno, e tre bei mesi dura ogni malanno.
Donne, asini e noci, voglion le mani atroci.
Donne e buoi de' paesi tuoi
Moglie e ronzino pigliali dal vicino.
Chi di lontano si va a maritare, sarà ingannato o vuol ingannare.
Ma però,
Chi si marita con parenti, corta vita e lunghi tormenti.
Donne danno, fanno gli uomini e gli disfanno.
Donne e sardine son buone piccoline.
Dove donna domina, tutto si contamina
Dove la donna domina e governa,
ivi sovente la pace non sverna
Chi si governa per consiglio di donne, non può durare.
Dove son femmine e oche, non vi son parole poche
Donne e oche, tienne poche.
Due dì gode il marito la sua metà,
il dì che la porta a casa, e quello che la se ne va.
È meglio essere mezzo appiccato che male ammogliato.
È meglio una cattiva parola del marito, che una buona del fratello.
Lo dicono le ragazze che hanno voglia di maritarsi ad ogni costo
Pane di fratello, pane e coltello:
pane di marito, pane ardito.
Femmìna d'abito adorno, balestro attorno.
Femmina piange da un occhio e dall'altro ride.
Femmine, vino e cavallo, mercanzia di fallo
Comprar cavalli e tor moglie; serra gli occhi, e raccomandati a Dio.
Fiume, grondaia e donna parlatora, mandan l'uom di casa fuora.
Anche Salomone ne' Proverbi rassomiglia la donna ciarliera e litigiosa a una grondaia.
Giovane ritirata, giovane desiderata.
Gran dote, gran baldezza
Dov'entra dote, esce libertà
Dote di donna non arricchì mai casa.
Il campanello di camera è il peggio suono che si possa avere negli orecchi.
Cioè, i rimbrotti della moglie importuna.
Il contento di bella moglie poco ti dà e molto ti toglie.
Il cuor delle donne è fatto a spicchi come il popone.
Il matrimonio non è per tutti, chi fa belli e chi fa brutti.
Il parentato dev'esser pari.
Il prim'anno che l'uomo piglia moglie, o s'ammala o s'indebita.
Il prim'anno s'abbraccia, il secondo s'infascia, il terzo s'ha il mal'anno e la mala pasqua.
I matrimoni sono, non come si fanno, ma come riescono.
La buona moglie fa il buon marito.
E viceversa:
La donna è come la castagna; bella di fuori, e dentro è la magagna.
La donna è come l'appetito, va contentata a tempo.
La donna e l'orto vuole un sol padrone.
La donna guarda più sott'occhio che non fa l'uomo a diritto filo.
La donna ha più capricci che ricci.
La donna, il fuoco e il mare fanno l'uom pericolare.
La donna per piccola che la sia,
la vince il diavolo in furberia.
La donna sa dove nasce e non sa dove muore.
La gallina che sta nel pollaio,
è segno che vuol bene al gallo.
Lagrime di donne, fontana di malizia.
La madre da fatti, fa la figliuola misera.
Si dice contro alle donne faccendiere.
La moglie è la chiave della casa.
La moglie, lo schioppo e il cane non si prestano a nessuno.
La prima è moglie, la seconda compagnia, la terza eresia.
Ma diversamente:
La prima è asinella, la seconda tortorella.
E in modo più ruvido:
La seconda non gode, se la prima non muore.
La savia femmina rifà la casa, e la matta la disfà.
Le buone donne non hanno né occhi né orecchi.
Le donne arrivano i pazzi e i savi.
Che il pazzo e il savio è dalle donne giunto. (Orlando Innamorato.)
Le donne dicono sempre il vero; ma non lo dicono tutto intero.
Le donne e le ciliege son colorite per lor proprio danno.
Le donne hanno lunghi i capelli e corto il cervello.
Le donne hanno sette spiriti in corpo
Le donne son come i gatti; finché non battono il naso, non muoiono
Le donne hanno l'anima attaccata al corpo con la colla cerviona
La gatta ha sette vite, e la donna sette più.
La vita della donna, pericolante e spesso turbata da malattie nei primi anni, è tenacissima nei più avanzati.
Le donne piglian ben le pulci.
Le donne quando son ragazze han sette mani e una lingua sola; e quando son maritate han sette lingue e una mano sola.
Le ragazze si studiano lavorare per farsi il corredo e poco si arrischiano a parlare.
Le donne quasi tutte per parer belle le si fanno brutte.
Le donne s'attaccano sempre al peggio.
Le donne son segrete come il dolor di corpo
Le donne se le tacciono le crepano
Le donne tacciono quello che non sanno
Quel che alla donna ogni segreto fida,
ne vien col tempo a far pubbliche grida.
Le donne son figliuole dell'indugio.
Dum molliuntur, dum comuntur, annus est.
Le donne son sante in chiesa, angele in istrada, diavole in casa, civette alla finestra, e gazze alla porta.
Le femmine calano come la cassa de' mercanti.
Le mogli si tolgono a vita, non a prova.
Le ragazze piangono con un occhio, le maritate con due, e le monache con quattro.
Marito minchione, mezzo pane.
Marito vecchio e moglie giovane assai figliuoli
Una giovane e un vecchio empion la casa e il tetto.
Marito vecchio, meglio che nulla.
Matta è la donna che nell'uomo crede, che ne' calzoni si porta la fede.
Meglio è vedova sedere, ch'essere maritata e male avere
Quando la vedova si rimarita, la penitenza non è finita.
Meglio il marito senza amore che con gelosia.
Non è vero.
Moglie grassa, marito allegro; moglie magra, marito addolorato.
Moglie perfidiosa e marito pertinace non vivon mai in pace.
Monaca di San Pasquale
due capi sopra un guanciale.
Dicesi a certe santocchie che sempre ripetono volersi far monache, mentre hanno altro pel capo
Occhi bassi e cuor contrito, la bizzoca vuol marito.
Mostrami la moglie, ti dirò che marito ha.
Nel marito prudenza, nella moglie pazienza,
Nel matrimonio un mese di miele e il resto di fiele.
Né nozze senza canti, né mortorii senza pianti,
Non bisogna contentar le donne se non del lino.
Non dare i calzoni alla moglie
Le brache all'uomo, e alla donna il camiciotto.
Non segue matrimonio che non centri il demonio
Non si fecero mai nozze, che il diavolo non ci volesse far la salsa.
Non vi è pentola sì brutta che non trovi il suo coperchio.
Nozze e magistrato, dal cielo è destinato
Il maritare e l'impiccare è destinato.
Ogni gatta ha il suo gennaio
Ogni gatta vuole il sonaglio.
Si dice delle donne, quando, o belle o brutte che sieno, vogliono gli adornamenti che hanno tutte le altre.
Ogni vite vuole il suo palo
Il Signore quando creò la zappa, creò anche il manico.
Nessuna giovane dee disperare di maritarsi.
Pere e donne senza romori, sono stimate le migliori.
Cattiva pera stride a mangiarla.
Per le donne in convulsione, è un gran recipe il bastone.
Pigliar moglie, suona bene e poi sa male.
Più vale una savia donna filando, che cento triste vegliando.
Cioè, facendo veglia, o andando a veglia.
Povera la donna che si pente d'essere stata buona!
Putto in vino e donna in latino, non fece mai buon fine.
Qual figlia vuoi, tal moglie piglia
Secondo vuoi la famiglia, la moglie piglia.
Quando si maritan vedove, il benedetto va tutto il giorno per casa.
Benedetto quel pover'uomo che non c'è più! benedetto quella povera anima del mio marito! benedetto quell'altro, almeno... E qui paragoni odiosi sempre al secondo.
Quest'anno fignolosa, e quest'altro anno sposa.
Ragazza vecchia fortuna aspetta.
Savie all'impensata e pazze alla pensata.
Molti consigli delle donne sono
Meglio improvvisi che a pensarvi, usciti (ARIOSTO).
S'è grande, è oziosa; s'è piccola, è viziosa; s'è bella è vanitosa; s'è brutta, è fastidiosa.
Se il matrimonio durasse un anno, tutti si mariterebbero.
Se la donna di gran beltade non ha angelica onestade, non gli far veder le strade.
Se l'avessi conosciuta prima, non l'avrei sposata dopo
Spesso l'uomo ingannato si trova che piglia donna a vista e non a prova.
Se le donne fossero d'oro, non varrebbero un quattrino.
Perché non reggerebbe al martello.
Senza il pastore non va la pecora.
La donna ha bisogno della guida dell'uomo.
Senza moglie a lato l'uom non è beato.
Sette s'accordano in una scuffia, e due non s'accordano in un lenzuolo.
Se v'è in paese una buona moglie, ciascuno crede che sia la sua.
Sposare una vedova è fatica doppia
Dio ti guardi da donna due volte maritata.
Tal castiga la moglie che non l'ha,
che quando l'ha, castigar non la sa
Chi non ha moglie ben la batte, chi non ha figliuoli, ben gli pasce.
Tra moglie e marito non mettere un dito.
Tre cose cacciano l'uomo di casa, il fumo, la casa mal coperta e la ria femmina.
Tre cose non si possono tener nascoste,
donne in casa, fusi in sacco e paglia nelle scarpe.
Tre donne fanno un mercato, e quattro fanno una fiera.
In Toscana:
Tre donne e un magnano
fecero la fiera a Dicomano.
E a Venezia:
Due donne e un'oca fanno un mercato
Più facile trovar dolce l'assenzio,
che in mezzo a poche donne un gran silenzio.
Tutti i peccati mortali son femmine.
Una giovine in mano a un vecchio, un uccello in mano a un ragazzo, un cavallo in mano a un frate, son tre cose strapazzate.
Il Pescetti aggiunge: e il vino in man' a' Tedeschi.
Un signor che il tuo ti toglie, mal francese con le doglie, assassin che ti dispoglie, è men mal che l'aver moglie.
Un uomo di paglia vuole una donna d'oro.
Uomo ammogliato, uccello in gabbia.
Uomo senza moglie, è mosca senza capo.
Val più una berretta che cento cuffie. |