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L'aveva annunciato da tempo: «A quarant'anni smetterò di fare sesso davanti alla macchina da presa». Rocco è un uomo di parola, lo farà davvero, ce lo ha confermato. Per lui però potrebbe esserci una carriera da attore tradizionale. Un primo approccio l'ha già avuto cinque anni fa, diretto da Catherine Breillat in "Romance". Poi è stato protagonista di "Amoreestremo", opera prima di Claudia Salvatori. Infine ha recitato di nuovo per Breillat in "Anatomie de l'enfer" presentato alla mostra del cinema di Venezia dello scorso anno. Voglia di cinema tradizionale? Ripensamenti sulla sua carriera di attore hard? Non proprio. Ecco cosa ci ha detto in questa intervista-verità.
Perché dopo tanti film hard hai deciso di fare film d'autore? Mi è stato offerto. Sono diciotto anni che faccio film hard, perché non provarci mi sono detto? D'altra parte è un tipo di cinema del tutto diverso. Per me è stata un po' una sfida: volevo vedere se ero in grado di recitare. Sono abbastanza soddisfatto del risultato, ci ho messo l'anima.
Quando smetterai definitivamente di recitare sui set hard? Questo è l'ultimo anno, come previsto da tempo. Ma non abbandonerò del tutto l'ambiente, anzi, mi impegnerò diversamente: continuerò come produttore e regista.
Che cosa ne pensi di alcune tue colleghe come Selen o Cicciolina che a un certo punto della loro carriera hanno bruscamente interrotto e quasi rinnegato quello che hanno fatto in passato? Sono personaggi diversi, un po' ai margini dei grandi dell'hard. Quello che posso dire con sicurezza è che se fossi stato donna sarei stata una gran tr..., non una star del sesso. Selen ha un po' sputato sul piatto dove ha mangiato per tanto tempo...
Ci sono differenze tra uomo e donna pornostar? Sì, due in particolare: la nazione e la cultura. Culturalmente come uomo ti ammirano e ti dicono "beato te": mio padre è il mio primo fan; come donna invece ti bollano subito come zoccola, come tr... e ti scacciano di casa. All'Est poi è molto diverso, soprattutto per le donne: è più facile per loro recitare rispetto all'Italia.
A cosa stai lavorando in questi giorni? Al mio ultimo film, che è un riassunto di tutto quello che ho capito sulle donne.
Progetti futuri? Ho in mente una rivisitazione del kamasutra in chiave moderna, che non trascuri affatto l'aspetto cerebrale del sesso.
Se tu potessi scegliere, con quale regista vorresti lavorare? Sicuramente con Garrone, speriamo di riuscirci.
E come attrice, chi sceglieresti? Ce ne sono tante. Un po' di tempo fa ero fissato con Wynona Rider ma mi eccita molto anche Nicole Kidman (sul set mi avrebbe distrutto, ne sono sicuro) e passerei volentieri una notte anche con Julia Roberts. In ogni caso si vede lontano un miglio l'attrice che ama far sesso e quella che invece non ci pensa affatto.
Hai girato molti film, quanti normali e quanti hard? Per quelli normali la risposta è semplice: sono tre. Di hard invece ne ho fatti un po' di più, circa 1300.
C'è qualcosa per cui ti ritieni particolarmente fortunato? Sì, la libertà di fare un lavoro soddisfacente senza un datore che rompe il caz.. se non ha trom... la sera prima. |
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Alessandro
Gennari |