La Bellucci nasconde il suo corpo e mostra le sue doti di attrice nell'ultimo film di Gabriele Muccino
Punto primo. Non aspettatevi un sequel dell'"Ultimo bacio": "Ricordati di me", l'ultima fatica di Gabriele Muccino, è qualcosa di simile e diverso al tempo stesso. Diverso perché è un film amaro, che finisce male, più o meno come è cominciato. Racconta una brutta Italia, una brutta tv, una brutta famiglia borghese che va a rotoli sotterrata da mille ipocrisie e dai modelli dominanti della società odierna. Parla di incomunicabilità, di egoismo e di arrivismo causati dalla voglia di diventare qualcuno da parte dei protagonisti. Eppure è un film simile all'"Ultimo bacio", perché come nel precedente, Muccino racconta i timori, le ansie e i problemi della classe media. Punto secondo: chi voleva una conferma del talento di questo giovane regista è servito: le attese del pubblico e della critica non andranno deluse. Terzo e ultimo punto. Finalmente qualcuno di talento (Muccino) ha capito che in Italia c'è un'attrice di talento, bellissima, e molto molto brava. Si chiama Monica Bellucci. Dopo tanti calendari, cosce e seni all'aria, per la prima volta nel film Monica non mostra neppure un centimetro del suo corpo stupendo: il pubblico sarà costretto a guardare e apprezzare qualcos'altro in lei. Nel film intepreta il ruolo di Alessia, l'unico personaggio che si mette in gioco perché è vera, onesta, non per diventare qualcuno. L'abbiamo incontrata alla presentazione del film che uscirà il prossimo 14 febbraio in circa 600 sale italiane: entusiasta di aver lavorato con Muccino, consapevole della sua bellezza, impegnata su molti altri set cinematografici.
Com'è nata l'idea di questa collaborazione con Muccino? L'ho incontrato per la prima volta a Cannes, circa due anni fa, durante le proiezioni di Under Suspicion (di Stephen Hopkins - 1999) e li abbiamo scambiato poche parole. Poi ci siamo rivisti un anno dopo: ancora una volta il tempo di poche battute. Infine, dopo qualche mese, lui mi ha chiamata per propormi questo ruolo e per me è stata un'emozione davvero intensa.
Com'è stato lavorare con lui? È bravissimo, bello, istintivo, e quando lavora ti trasmette un sacco di emozioni. Sono orgogliosa di aver girato questo film: ho lavorato molto all'estero e finalmente è arrivata l'occasione di girare di nuovo in Italia. Niente doppiaggio quindi: nel film c'è la mia voce, ci sono io così come sono, senza alcuna distorsione.
Chi è Alessia? Una delle prime volte che ho incontrato Gabriele mi ha detto chiaro e tondo: "Ti premetto subito che per questo personaggio devi invcchiare". E allora io sono ingrassata di qualche chilo, ho indossato un certo tipo di orecchini, mi sono fatta un taglio di capelli classico, stile "pariolino" per intenderci. Alessia nel film è una donna molto forte, che riesce a prendere le sue decisioni, nonostante tutto, al di là dell'amore. È l'unica ad aver fiducia in se stessa e non vuole diventare qualcuno: sicuramente è uno dei personaggi più adulti e maturi che abbia interpretato finora.
Monica non solo bella, anche brava... Oddio, questo mi spaventa: fin'ora i giornalisti dicevano che ero soltanto bella, adesso cosa diranno?
Dopo "Ricordati di me", cosa dobbiamo aspettarci da Monica Bellucci? Sto finendo di girare "Passion" con Mel Gibson, in cui vestirò i panni di Maria Maddalena. Prima però tornerò con il sequel di Matrix ("Matrix - The reloaded" ; "Matrix - The revolution" per la regia di Andy e Larry Wachowski - ndr) e poi con "Tears of sun" (per la regia di Antoine Fuqua, con Bruce Willis, - ndr)
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