Carpfishing in fiume by Mauri

Un breve racconto, per spiegarvi come nasce in me la voglia di costruire macchine per boilies. Nell'estate 2008, contatto una persona (un ex compagno di pesca) che ritenevo un amico, e chiedo a lui qualche dritta per poterne costruire una, visto che gia' ne aveva realizzate altre. Mi viene negato l'aiuto, e dal quel momento in me, scatta la voglia di cavarmela da solo. Inizio subito a mettere in atto le mie discrete conoscenze in meccanica maturate nel tempo, progetto la mia prima macchina, la realizzo, e il 25 settembre 2008, pubblico il mio sito, con tutte le istruzioni per il fai da te, su come costruire una boilies machine a due rulli. Poco dopo, intravedo la possibilita' di trasformarla con alimentazione manuale, per renderla meno costosa, piu' leggera e pratica, da portarsi appresso, magari sul luogo di pesca, durante le lunghe sessioni per la produzione di boilies sul posto. Predisposta, comunque all'occorrenza, per l'applicazione di un motore elettrico.

Successivamente, arriva l'idea di aggiungere il terzo rullo che permettera' di migliorare ulteriormente la sfericita' delle boilies. Una macchina a cui sono particolarmente legato per praticita' e risultato e, tra le macchine della prima generazione, secondo me e' la numero uno. Poco dopo vengo contattato e mi viene proposto di realizzare una macchina innovativa da presentare al Carpitaly. Mi metto subito al lavoro, e progetto la mia prima monorullo.

Dopo l'apprezzamento della nuova macchina al carpitaly, progetto e realizzo la piccola Easy baits 300, che raffigura in miniatura la copia presentata in fiera. Successivamente, l'introduzione dei kit Easy-change, che permette di passare da una misura all'altra in pochi minuti.

Infine, il mio desiderio, che da tempo mi frullava in testa, arriva a materializzarsi. Realizzo cosi, la nuova macchina automatica monorullo capace di produrre circa 100 kg. di boilies all'ora. Precisa e tecnicamente ben progettata, e' in grado di produrre grossi quantitativi di boilies giornalieri, senza il minimo errore in lavorazione. Infatti, non sbaglia un colpo e non necessita' di particolare assistenza se non il ricarico dell'estrusore e lo svuotamento del cassetto di raccolta. In molti hanno cercato di copiarmela, venedo a vederla con scuse di qualsiasi tipo, pensando che bastasse guardarla o fotografarla, per carpirne i particolari. A coloro che mi hanno ispirato, ho mostrato senza problemi la macchina originale, ad altri, che si notava lontano un miglio quale fosse la loro vera intenzione, ho fatto vedere una macchina diversa che ho realizzato e mai presentato, e che serve per la produzione di pellets. Se bastasse guardarla o fotografarla, per ottenere una copia con gli stessi risultati, l'avrei carenata in modo tale da nascondere i particolari. Se non l'ho fatto e' semplicemente perche' i particolari che contano, sono racchiusi nella differenza di profondita' delle gole tra il rullo e la culla e quindi non quantificabili ad occhio umano.

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