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Boilie, farine e esche > Le mie boilie
Preparazione delle farine
La preperazione delle farine, costituisce la prima fase della preparazione delle boilie e ritengo che sia di fondamentale importanza avere le idee ben chiare, sia sull'utilizzo, che sull'effetto che vorremo ottenere con le nostre esche. Premetto che le mie sessioni di pesca, sono di solito brevi e quindi devo cercare di ottenere il risultato migliore con una pasturazione idonea a dare, se possibile, subito i risultati.
Preparo le mie farine in due metodi differenti:
A granulometria fine;
A granulometria grossolana.
Descrizione
1) A granulometria fine;
Questo metodo di micronizzazione, lo utilizzo per la preparazione delle boilie che verranno impiegate nella stagione calda.
2) A granulometria grossolana
Nel periodo invernale, quando l'acqua fredda tende a ritardare la dispersione degli aromi, preferisco utilizzare boilie, preparate con un mix a granulometria grossolana. Le stesse, le uso durante tutto l'anno, per la pasturazione che effettuo nei minuti che precedono le sessioni di pesca, infatti e' di estrema importanza l'effetto immediato.
La micronizzazione delle farine, la effettuo con il molino che e' raffigurato nella foto sopra, mentre per la loro miscelazione, utilizzo il metodo che si utilizza per impastare il cemento (foto a destra). Si tratta di una piccola betoniera, che occupa poco spazio, e' comoda da spostare grazie alle ruote, e permette in pochi minuti di miscelare perfettamente fino a 50 Kg. di farine.
La conservazione
Una volta miscelate le farine, le conservo in un locale asciutto, mettendole in un sacco di carta (ad esempio, i sacchi utilizzati per le farine), e inserito in un bidone di buona capienza con coperchio. All'interno del sacco, quando verso il mix, introduco delle foglie di alloro secche (circa 3 o 4 foglie per Kg. di mix), mescolandole bene con le farine, per facilitare la conservazione e nello stesso tempo per aromatizzare il tutto. Utilizzo il mix, solamente dopo averlo lasciato riposare per almeno una settimana. La durata della sua conservazione non supera mai i trenta giorni dalla miscelazione delle farine, questo per evitare la formazione di camole tipiche della farina.