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La carpa
La vista
Chissa' quante volte ognuno di noi, si e' domandato come e' la vista della carpa, nel senso, se e' in grado di distinguere i colori e a quale distanza puo' vedere. Se analizziamo da vicino le caratteristiche dell'occhio di questo ciprinide, possiamo vedere che il cristallino e' rigido e di forma sferica. Per poter vedere, la carpa deve spostare il cristallino, indirizzando il campo visivo nella direzione del punto di osservazione. Quando si trova in condizioni normali, la carpa e' in grado di vedere solamente in uno spazio ravvicinato essendo gli occhi situati alle estremita' della testa. Distingue molto meglio gli oggetti in movimento, rispetto a quelli fermi ed e' in grado di vedere discretamente bene anche gli oggetti oltre la superficie dell'acqua. Una prova e' la fuga repentina del pesce, che avviene quando, a volte ci si avvicina al posto di pesca e con l'ombra che si riflette in acqua lo spaventiamo. Per quanto riguarda i fiumi che frequento (con acqua prevalentemente torbida), ritengo che la scelta del colore delle boilie che utilizzo, non influenzi in modo alcuno il risultato in termini di catture, infatti sui fondali la luce filtra con molta difficolta' riducendo ai minimi termini la vista dei pesci.
Sicuramente, se peschiamo in acque pulite, dove la trasparenza permette alla luce di filtrare sino al fondale, il colore delle boilie puo' essere un fattore da non sottovalutare. In questo caso possiamo sbizzarrirci, usando colori variabili dal bianco alle tonalita' piu' forti come il colore arancio. Attualmente ci sono diversi coloranti in grado di rendere fluorescenti le nostre esche, che in molti casi possono rivelarsi un'arma in piu'. Nelle ore notturne e' chiaro che la carpa si affida alle sue capacita' "gusto olfattive" per individuare il cibo sul fondale.