Comunicato stampa  

Allarme Eolie: i “cementificatori” di nuovo all’assalto

Sconcerto per la decisione del Tar che permette un’ondata di nuove costruzioni sull’arcipelago  

Italia Nostra esprime sconcerto per la decisione del Tar di Catania di accogliere il ricorso di un imprenditore al quale la Sovrintendenza di Messina aveva sospeso il progetto di costruzione di un albergo nell'isola di Vulcano nell'arcipelago delle Eolie.

Non è bastato l’allarme e le prese di posizioni contrarie al progetto - che prevedeva otto strutture alberghiere nell’arcipelago dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’Umanità – da parte di tutte le associazioni ambientaliste, oltre che dai ministri all'Ambiente e alle Politiche Agricole, Altero Matteoli e Gianni Alemanno.

Non è bastato il pronunciamento del Commissario dello Stato che ha impugnato la norma regionale appositamente modificata per permettere una nuova ondata speculativa sulle Eolie.

È importante che l’attenzione dell’opinione pubblica sul “caso Eolie” non cali e che le istituzioni blocchino ancora una volta questo pericoloso progetto che rischia di rovinare irrimediabilmente uno dei luoghi più suggestivi e famosi del nostro paese.