SETTE
BUONI MOTIVI PER
NON
FARE L'AUTOSTRADA A7
Comunicato
stampa: AUTOSTRADA TIRRENICA: "7 BUONI MOTIVI PER
NON FARLA"
SECONDO LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE
Italia
Nostra, WWF ITALIA, Legambiente,
Comitato
per la Bellezza, Movimento Ecologista
COMUNICATO
STAMPA, 18
aprile 2003
BASTA
CON I GIOCHI SUL CORRIDOIO TIRRENICO
SI
PARTA DAL PROGETTO ANAS, SECONDO I PATTI
SETTE
BUONI MOTIVI PER CASSARE LE IPOTESI AUTOSTRADALI
“Sul
cosiddetto corridoio tirrenico si succedono le ipotesi
più fantasiose e devastanti per il territorio della Maremma, con
un continuo rilancio che vede il Governo e la Regione Toscana partire
dal postulato che l’unica soluzione sia quella autostradale, in una
situazione in cui – a detta di tutti – la SS1 Aurelia nel tratto tra
Grosseto e Civitavecchia è una strada ad alto rischio. Con l’annuncio
dell’Accordo Stato-Regione Toscana sulle infrastrutture si preannuncia
un regalo assolutamente ingiustificato alla concessionaria SAT, che oggi
non esercita più alcun ruolo”, commentano
Desideria Pasolini Dall’Onda presidente di
Italia Nostra, Fulco Pratesi presidente del WWF Italia,
Ermete Realacci presidente di Legambiente, Vittorio
Emiliani presidente del Comitato per la Bellezza, Gianni
Mattioli presidente del Movimento Ecologista.
Gli
Ambientalisti ricordano che Regione ed enti locali interessati (a
cominciare dalle Province di Grosseto e Livorno) devono ancora
formalizzare la loro adesione e dare concreta attuazione al Patto per la
Maremma, proposto dalle associazioni, in cui si dice chiaramente che: 1)
si deve partire nell’esame delle proposte sottoposte a VIA dal
progetto definitivo di adeguamento
a tipologia autostradale del tracciato esistente dell'Aurelia da
Rosignano a Civitavecchia (196 Km, di cui solo 15 di variante, per un
costo di circa 750 milioni di euro) , secondo il progetto definitivo
presentato da ANAS nel luglio 2001;
2) deve essere garantiti l’accesso ai documenti di progetto e
la partecipazione dei cittadini e delle Associazioni per la
presentazione delle osservazioni nell’ambito
della procedura VIA sia nelle fasi di approvazione del progetto
preliminare che del progetto definitivo.
Gli
Ambientalisti chiedono al governo e alle amministrazioni locali di
essere consultati nella scelta dell’ipotesi definitiva di tracciato
per il corridoio tirrenico e per l’accordo tra stato e regione sulle
infrastrutture, come prevedono gli accordi internazionali sottoscritti
anche dall’Italia e le direttive
europee.
Gli
Ambientalisti ricordano a Governo, Regione e alle due Province le
motivazione della loro opposizione a qualsiasi ipotesi di autostrada
”costiera”, “interna” o “intermedia”:
· perché
non si può più perdere altro tempo considerati gli elevati indici di
incedenti anche mortali che si susseguono sulla SS1 Aurelia nella tratta
Grosseto-Civitavecchia
· perché
il progetto definitivo ANAS è l’unico presentato ufficialmente e
rapidamente cantierabile
· perché
la nuova infrastruttura autostradale verrebbe a costare il doppio (nel
caso della costiera) se non il quadruplo (nel caso dell’ipotesi
interna) del potenziamento dell’Aurelia
· perché
le nuove tecnologie consentono di applicare forme di pedaggiamento
selettivo (tenendo conto del traffico pesante e dell’esenzione per i
residenti) anche sull’Aurelia opportunamente adeguata senza darla in
concessione
· perché
non eliminerebbe l’esigenza irrinunciabile della messa in sicurezza
della SS1 Aurelia
· perché,
a fronte di un investimento di oltre 200 milioni di euro (compreso
l’adeguamento dell’Aurelia) i flussi di traffico (14.500 veicoli al
giorno) non giustificano l’opera
· perché
si creerebbero già in fase di cantiere e una volta che l’opera sarà
realizzata ferite insanabili in un territorio, poco antropizzato, dagli
elevati valori paesaggistici, ambientali e agricoli
Si
sottolinea anche, come è noto, che gli indirizzi trasportistici
continuamente ricordati dalla Direzione Trasporti della Commissione
europea sono assolutamente contrari a opere autostradali per il
trasporto su gomma di lungo percorso, rispetto alle quali deve essere
privilegiato il trasporto ferroviario e le autostrade del mare.
In
particolare gli Ambientalisti chiedono alla Regione Toscana e alla
Provincia di Grosseto quale differenza ci sia tra le colline di
Manciano-Scansano e quelle di Capalbio-Orbetello-Magliano, perché i
valori ambientali, storici, paesaggistici e agronomici delle une vadano
difesi e quelli delle altre no.
Gli
Ambientalisti ribadiscono che l'adeguamento dell'Aurelia costa la metà
di qualsiasi autostrada e ha un impatto sull'ambiente di gran lunga
minore a qualsiasi ipotesi "interna", "costiera" o
“intermedia”.
Italia
Nostra, Cristiano Brughitta 06-84406323
338-8878816
Legambiente,
Daniele di Stefano, 0686268377
Wwf
Italia, Lucio Biancatelli, 0684497377