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Verso un Parco Nazionale 

delle Alpi Liguri

 

ALPI LIGURI:

PROVINCIA: Imperia.

SUPERFICIE: prevista 5500 ettari

TlPOLOGIA: Dorsali alpine al confine italo-francese.

 

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Aspetti botanici  

 

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Aspetti geologici

 
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L'offensiva contro i parchi in Liguria

 

L' immagine più usata per descrivere sinteticamente la Liguria è quella di un arco di montagne affacciato sul mare. Tale definizione è però riduttiva, perché la regione presenta una notevole varietà di paesaggi naturali: da quelli famosissimi delle riviere, con spiagge, scogliere, promontori, pini e macchia profumata, a quelli meno noti dell'entroterra, ricco di boschi, prati, montagne dolci o ardite, terrazze coltivate e borghi medievali nascosti in valli profonde.

La varietà del paesaggio ligure è dovuta in gran parte alle complesse vicende geologiche che la regione ha subito. Qui si incontrano le Alpi e l' Appennino, i due grandi sistemi montuosi italiani; proprio in Liguria essi raggiungono la loro minima distanza dal mare. Inoltre, molti tratti del territorio sono stati rimodellati dal secolare lavoro dei contadini, costretti dalla mancanza di aree pianeggianti a costruire lunghe sequenze di terrazze e muri a secco per rendere coltivabili anche i pendii più ripidi. Con il declino dell'agricoltura la vegetazione spontanea ha ripreso il sopravvento, e la Liguria risulta una delle regioni italiane più ricche di boschi. In molti casi si tratta di bosco ceduo o degradato dagli incendi, purtroppo molto frequenti, ma non mancano neppure splendide fustaie, soprattutto di faggi, abeti e, nelle zone più elevate delle Alpi Liguri imperiesi, anche di larici.

Riguardo alla necessaria tutela di una tale ricchezza di ambienti, bisogna dire che in Liguria i progetti di parco si sono spesso scontrati con la diffidenza delle popolazioni locali e, in particolare, con l'ostilità di alcune categorie come quella dei cacciatori, attivi e numerosi nell'entroterra. Alcune fra le aree di maggiore interesse naturalistico furono individuate nella legge regionale 40 del 1977 , che vincolava a parco i125% del territorio ligure. Gli effetti furono lusinghieri ma non completi. Con la legge 12 del 1995 si è dato ulteriore slancio all'istituzione di nuovi parchi e alla loro riorganizzazione in funzionali enti di gestione, ai quali è assegnato l'importante ruolo di favorire la rinascita economica e sociale di alcune zone interne.

Ancora in attesa di istituzione resta, però, l'importante Parco delle Alpi Liguri, mentre grazie all'istanza delle amministrazioni locali si dovrebbe concretizzare la trasformazione in parco nazionale del Parco Regionale delle Cinqueterre. Nell'ambito del progetto Bioitaly, la Regione Liguria ha individuato nel proprio territorio 127 siti d'interesse comunitario. Attualmente risulta soggetto a protezione 1'11,5% del territorio regionale.

Qualcuno potrà pensare che le Alpi Liguri per la loro vicinanza al mare siano ,pallide sorelle minori delle montagne piemontesi. Invece, è proprio la prossimità del mare a rendere affascinanti queste vette: l'ambiente alpino si mescola a quello mediterraneo, dando luogo a paesaggi ricchi di contrasti e a incredibili commistioni di flora e di fauna. 

Sui monti Toraggio (1971 m) e Pietravecchia (2040 m), a soli 20 km di distanza da Sanremo, le influenze mediterranee si avvertono ancora nettamente nella lummosità  dell'aria e degli elementi che costituiscono la flora abbarbicata ai dirupi dei versanti meridionali. Basta girare l'angolo per trovarsi all'improvviso immersi in freschi boschi di larici o pascoli chiazzati di rododendri, abitati da marmotte e camosci. Queste montagne ai confini del mare ospitano un numero norme di specie vegetali, con relitti glaciali e rari endemismi. Alla fine della primavera si colorano di splendide e variopinte fioriture, per la gioia dei botanici e degli escursionisti.

Oltre ai monti Toraggio e Pietravecchia, il futuro Parco delle Alpi Liguri comprenderà le vaste abetaie di Gouta, dove vivono uccelli rari come il gufo reale e il picchio nero, il massiccio del Maccarello (2200 m), la vetta più alta della Liguria, e la suggestiva VaI Tanarello, un tempo abitata e percorsa da mulattiere e oggi dominio di boschi intricati e di fauna selvatica.

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Aspetti botanici  

 

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Aspetti geologici

 
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L'offensiva contro i parchi in Liguria

 

 

 

 

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