Comunicato
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DICHIARAZIONE
DI CARLO RIPA DI MEANA,
CONSIGLIERE
NAZIONALE DI ITALIA NOSTRA
IL
MANIFESTO DI PRODI DIMENTICA I BENI CULTURALI
“Il
manifesto programmatico di Romano Prodi definisce l’Europa “un sogno e
un progetto”. Né l’uno né l’altro, purtroppo, riguardano il
patrimonio culturale europeo. Tanti i temi affrontati dal presidente della
Commissione Europea, ma neanche una parola spesa per chiarire se lavorerà
per la tutela dei beni archeologici, artistici e architettonici o se
lascerà in pace i liquidatori dell’eredità culturale, già molto
attivi in Italia”. Questa la prima reazione di Carlo Ripa di Meana,
consigliere nazionale di Italia Nostra e indimenticato Commissario alla
Cultura dell’Unione Europea, alle 55 cartelle diffuse dal Presidente
Prodi.
“Non
è questione di poco conto per chi si prepara a contendere il consenso
elettorale ai paladini della Patrimonio Spa e della neutralizzazione del
Ministero per i Beni e le Attività culturali.”
Valutata
la possibilità di una svista – seppure grave – da parte del
Presidente della Commissione Europea, Ripa di Meana conclude con una
domanda: “La porta è davvero aperta per tutti o i beni culturali devono
rimanere fuori dall’uscio? Se Prodi tiene al posto dell’Europa nella
storia del mondo ci dica se il suo programma intende offrire una tutela
rigorosa e definitiva alle testimonianze della storia europea. Un
perdurante silenzio o un generico rattoppo su questo tema fornirebbero
copertura politica alla svendita del patrimonio culturale che Tremonti sta
portando avanti.”
Ufficio
stampa Italia Nostra
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