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Mediterraneo. Onu: questo mare e' una piscina-pattumiera

 

Il Mediterraneo e', ne' piu' ne' meno, una piscina. E' quanto risulta dalla
fotografia scattata dall'Unep-Map, la direzione mediterraneo dell'agenzia
dell'ambiente dell'Onu. Secondo i dati forniti durante la 13^ conferenza
delle parti della convenzione di barcellona, il nostro bacino e' lungo 47
mila chilometri, ma solo il 40% delle coste sono ritenute adatte alle
attivita' umane. Ma sulle coste del mare nostrum abitano in maniera
permanente 150 milioni di persone, a cui si aggiungono ogni anno 180
milioni di turisti. "Sono quindi oltre 300 milioni le persone in un anno
che finiscono per buttare tutti i rifiuti in mare- dicono all'Unep-Map-
anche perche' quasi la meta' dei centri urbani, il 48%, non ha impianti di
depurazione". Ma alle due estremita' di questo mare chiuso ci sono varchi
veramente esigui: lo stretto di Gibilterra misura 14 chilometri, quello di
Suez e' largo poche decine di metri. Le acque del Mediterraeno come e'
noto, si rinnovano completamente ogni 80 anni. Ogni egiziano, secondo
l'esempio fornito dall'Unep-Map, utilizza in media ogni giorno tre
sacchetti di plastica: una montagna che quotidianamente arriva a quota 210
milioni di sacchetti di plastica. "anche se non sappiamo calcolare quale
percentuale dei 210 milioni di sacchetti di plastica finisce in mare, la
quantita' di plastica che finisce per coprire i fondali del nostro mare non
puo' che essere una pericolosa valanga".

 

 

 

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