Se
il mare del passato creò i contrasti geologici attuali, il Mediterraneo
è oggi all'origine degli straordinari contrasti climatici e botanici che
caratterizzano quest'angolo delle Alpi tra Piemonte e Provenza. Sono
infatti le depressioni sul mar Ligure, generate dal contrasto tra l'aria
artica e l'aria mediterranea più calda e ricca di umidità, che
favoriscono su questi monti abbondantissime nevicate invernali; è il sole
del Mediterraneo che favorisce la crescita di molte piante aromatiche,
spesso tipiche della regione provenzale come la lavanda, che profumano le
praterie di queste montagne. Al cospetto dei ghiacciai più meridionali
delle Alpi, battuta dal sole di mezzogiorno e inaridita dalla
permeabilità del calcare, è ammantata di ginepri e cespi di lavanda che
richiamano alla mente dell' escursionista i paesaggi del Midi francese,
mentre la luce intensa dei cieli alpini ed i gli intensi aromi che si
sprigionano dai piccoli fiori viola ci riportano nelle vallate del Luberon.
Vi
sono svariati luoghi nella catena alpina che presentano caratteristiche
botaniche o geologiche di notevole interesse ma non è azzardato affermare
che solo le Alpi Marittime e la Valle Roya che ne è parte mostrano una
ricchezza di ambienti ed una diversità biologica così ampia: la presenza
contemporanea di calcari sedimentari e di rocce silicee, l'indubbia
influenza del mare e la rispettabile quota raggiunta da alcune cime dove
regna il deserto nivale generano forti contrasti che sono alla base della
grande ricchezza paesaggistica e botanica.
In
una ripartizione assai meno vasta di altre regioni dell'arco alpino
maggiormente interessate da importanti flussi turistici si incontrano
boschi di castagni, di faggi, di abeti bianchi e rossi e luminosi lariceti;
mentre in quota allignano i pini mughi ed i più rari cembri, il pino
silvestre ne forma le foreste dell'alta valle, ben visibile dalla Rocca
dell'Abisso.
E'
il vivere la ricchezza generata da accostamenti spesso insoliti a nutrire
la passione che nasce lentamente nell'animo di chi conosce giorno dopo
giorno questi luoghi.