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a cura di Paolo Alpino
... ogni concetto attivo in una narrazione o esposizione permette di vedere connessioni, complessi di eventi, proprio
in quanto non sono ridotti alla loro unicità temporale... I concetti tematizzano contemporaneità nel non-contemporaneo...
Concetti che abbracciano situazioni, connessioni e processi del passato, diventano per lo storico che se ne serve,
categorie formali, che vengono poste come condizioni di storie possibili ...
Rh. Koselleck, Futuro Passato. Per una semantica del tempo storico
Si riaffermano come punti
fermi della programmazione:
Unitarietà dellarea storico-geografica
Superamento di un curricolo impostato solo sullasse cronologico
Indicazione di tematiche caratterizzanti il curricolo annuale
Sviluppo di ambienti di lavoro dove gli alunni usano sempre più gli strumenti della ricerca storico-geografica, allinterno comunque di un orizzonte plurale dal punto di vista metodologico
Per quanto riguarda il primo punto si vuole superare la separatezza tra le due discipline e costruire un curricolo unitario di area geo-storico-sociale: le due discipline rimangono, ma larticolazione dei contenuti converge verso finalità comuni intorno a tematiche unitarie con un taglio metodologico simile.
Il nostro approccio prende atto poi del fallimento dei vecchi curricoli di storia basati solo su una scansione cronologica dei contenuti; questi curricoli sono diventati oltre modo impossibili, vista lesplosione di avvenimenti storici nel nostro secolo. Riteniamo pertanto sempre più che la completezza e la coerenza siano da cercare altrove: nellindividuazione di alcune tematiche concettuali, veri e propri nuclei fondanti intorno a cui selezionare e scegliere i contenuti.
Le tematiche sono per la prima media il Mediterraneo, per la seconda media l' Europa, per la terza media la globalizzazione.
Nellorientare
la scelta dei contenuti, che bisogna sviluppare, vengono in aiuto le diverse educazioni
trasversali, ambientale, allo sviluppo, alla
mondialità, allambiente, alla pace, alla legalità, ecc., che determinano le
rilevanze anche alla luce del presente storico. Queste
educazioni funzionano come filoni che tengono
insieme i contenuti. I filoni poi possono essere intrecciati tra loro, rimandare gli uni
agli altri, e permettere una navigazione tra i fatti storici, scegliendo quali visitare e
come collegare le diverse tappe del viaggio. Essi forniscono insomma la
mappa della disciplina.
Noi abbiamo scelto come finalità educative ispiratrici nella scelta e nella costruzione del curricolo le seguenti educazioni:
Educazione ambientale: riguarda lo
studio dei paesaggi nella relazione fra fattori naturali e fattori antropici
Educazione allo sviluppo: concerne il discorso relativo a problemi demografici ed economici centrati sul rapporto difficile tra scelte degli uomini e risorse dellambiente
Educazione alla socialità e alla cittadinanza: rende consapevoli delle regole che si stabiliscono tra gli uomini in quanto esseri sociali che vivono in comunità
Educazione alla pace: fa riflettere sui diversi tipi di convivenza tra stati, dalle diverse forme di dominio ai tentativi di cooperazione secondo regole
Educazione alla interculturalità
: si propone di far luce sulle diversità culturali, sulle opposizioni tra logiche identitarie (gli scontri di civiltà), su scambi e contaminazioni tra societàLa costruzione del curricolo avviene pertanto declinando la tematica generale in contenuti raggruppati alla luce delle finalità educative: ogni contenuto diventa così una unità di lavoro all'interno di un percorso che stabilisce l'argomento generale ed i collegamenti particolari.
Alla
fine del ciclo lo studente diventa consapevole di un insieme di procedure della ricerca e
diventa capace di usare linsieme delle stesse per studiare una situazione
storico-geografica. Le procedure della ricerca sono quelle di:
tematizzazione ed articolazione tematica: delimitare preliminarmente il campo d'indagine e, con l'aiuto dell'insegnante, formulare ipotesi di ricerca
lettura dei documenti: cercare e leggere le fonti per ricavarne informazioni
analisi dei documenti: selezionare le informazioni secondo gli operatori temporali, spaziali e di classificazione tematici per generalizzarle in parole-chiave, in concetti significanti una più vasta gamma di fenomeni.
modellizzazione dei temi studiati: formulare risposte alle ipotesi di lavoro attraverso la costruzione di una rete di relazioni tra le parole chiave componendo una vera e propria mappa concettuale dell'ambito tematico indagato
comunicazione della ricerca
: costruire testi narrativi, descrittivi e argomentativi per rendere
conto della ricerca svolta
CRITERIO | Conoscenza dei fatti storico geografici |
OBIETTIVO | Memorizza i fatti storico-geografici riguardo alle più significative forme di organizzazione economica, sociale e culturale |
PRESTAZIONI | Memorizza eventi, date, luoghi, personaggi. Localizza nel tempo e nello spazio Traspone le conoscenze utilizzando modelli descrittivi ed espositivi di spazio e tempo |
CRITERIO | Capacità di stabilire relazioni tra fatti storico-geografici |
OBIETTIVO | Coglie le relazioni di influenza tra fenomeni della vita economica,
sociale, culturale e della geografia fisica |
PRESTAZIONI | Classifica informazioni secondo criteri. Risponde a domande rispetto al perché dei fatti storico-geografici. Spiega relazioni spazio-temporali. Coglie variabili e costanti per confronto. Applica modelli causali semplici e complessi Organizza le informazioni in schemi semplici e complessi Espone fatti fornendo spiegazioni. |
CRITERIO | Comprensione dei fondamenti e delle istituzioni della vita sociale e politica |
OBIETTIVO | (cfr ul di educazione alla legalità) |
CRITERIO | Comprensione ed uso dei linguaggi e degli strumenti specifici |
OBIETTIVO | Legge e organizza testi verbali, carte, immagini e tabelle |
PRESTAZIONI | Ricava informazioni dirette e indirette da documenti di diverso tipo e di
diverso codice Distingue, opera selezioni tra le fonti a disposizione, e le confronta Costruisce carte, tabelle, grafici, schemi, mappe per organizzare le informazioni Produce testi orali e scritti relazioni, saggi, questionari - utilizzando un lessico specifico E' consapevole delle procedure della ricerca storico-geografica (delimitazione
problema, formulazione di ipotesi, ricerca, lettura e selezione di informazioni,
costruzione di risposte semplici e complesse)
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Lattività didattica che qui si propone, in generale come in ciascuna delle unità di lavoro, può essere così descritta: si individua un argomento e si delimitano i confini dello stesso sottolineandone la natura problematica, si parte poi con la ricerca delle informazioni mediante la lettura dei racconti dello storico e delle descrizioni del geografo che le fonti tratte dal manuale o da altri testi - scritte, orali, iconiche, mono e/o multimediali ci presentano. Seguono l'analisi delle informazioni e l'organizzazione delle più significative in concetti e gruppi di concetti perchè si producano alla fine discorsi capaci di dare spiegazioni ai problemi sollevati.
Il procedere dell'unità pertanto assomiglia alla piramide di cui sotto: all'inizio l'enunciazione del problema, al vertice le spiegazioni del problema, in mezzo le procedure di lettura, selezione e analisi dei testi narrativi, descrittivi ed espositivi.
Le procedure di lettura - che a volte simulano le operazioni dello storico e del geografo - hanno lobiettivo di ricercare una o più spiegazioni degli avvenimenti stessi e di trovare quindi delle relazioni causali fra di essi.
Le attività della concreta pratica didattica sono tra le più diverse, tra loro non cè una attività più importante delle altre, sempre però cè la mano dellinsegnante che organizza la presentazione delle informazioni.
Tra le attività ricordiamo:
Ascolto di discorsi (la lezione frontale dell'insegnante, l'intervento del compagno, ecc.)
Riassunto di informazioni mediante appunti o scalette
Lettura, memorizzazione e studio del manuale.
Esercizi sui testi: questionari chiusi e aperti, completamenti con chiavi e senza chiavi di risoluzione
Trasposizione dinformazioni mediante tabelle, carte e grafici
Costruzione di schemi di relazione, mappe concettuali, ipertesti
Discussione delle conoscenze
Stesura di saggi
Visione di CDROM, film, documentari, fotografie, immagini
Visite d'istruzione
Le prove di verifica sono formulate sulla base dei contenuti e delle prestazioni elencate per la definizione degli obiettivi. Si propongono alla classe in itinere e/o alla fine di ciascuna U.D..L. secondo una delle seguenti modalità:
risposte brevi a domande
trasposizioni
esposizioni e riassunti
risposte approfondite a domande
relazioni
Prove scritte che si possono diversificare per difficoltà e tipologia in:
Questionari con risposte chiuse e aperte
Esercizi di completamento e di corrispondenze
Produzione e/o lettura di carte, grafici, tabelle ecc.
Schemi di relazioni e mappe concettuali
Relazioni e saggi
Si prevede anche la sperimentazione graduale di forme di formazione a distanza mediante l'uso di test autocorrettivi in formato .html da somministrare a casa e a scuola o con il collegamento ad internet o con il caricamento dei file dai computer locali, sia in situazioni di recupero che di approfondimento.
Contenuti classe prima (ogni unità di lavoro rimanda a batterie di test on line)
Geografia e storia sono complici nel determinare l'orizzonte comune del curricolo di prima media: l'orizzonte è lo spazio del Mediterraneo, per il quale intendiamo l'oasi di civiltà che montagne e deserti di Eurasia e Africa delimitano.
I diversi approfondimenti - di cui si dà una visione d'insieme nella mappa sottostante - mettono a fuoco forme e risorse del territorio e le diverse attività economiche che differenti gruppi umani hanno sviluppato: economia di caccia e raccolta, economia agricola, economia commerciale sono pertanto episodi chiave del processo di ominizzazione e di umanizzazione dell'ambiente. Ne conseguono anche punti di vista sulle società che gli uomini hanno formato.
Per ciascuno di questi modelli concettuali riferiti all'economia e/o alla società si forniscono esemplificazioni. Non una carrellata onnicomprensiva di civiltà che si dispongono lungo il solo asse cronologico ma una trama ragionata di economie e di società del mondo antico, scelte secondo criteri di rappresentatività nella costruzione di quell'oasi mediterranea, di cui si diceva all'inizio.
L'ambizione è di fondare un curricolo geostorico concettuale, per il quale gli eventi di questa o quella civiltà - opportunamente selezionati - sono segmenti utili per costruire le idee di economia (predatoria, agricola, agricolo-commerciale, imperiale) e di società (fredda e senza storia come nelle comunità del paleolitico, complessa e gerarchizzata nel contesto delle civiltà fluviali o la società più orizzontale del cittadino-soldato in ambito greco-romano).
Filoni |
Educazione
ambientale |
Educazione
allo sviluppo |
Educazione
alla socialità e alla cittadinanza |
Educazione
alla pace |
Educazione
interculturale |
Concetti |
Ambienti,
climi, paesaggi naturali/umani |
Uomini,
territori, |
Ruoli,
gruppi sociali, istituzioni, individuo, diritti, doveri, regole |
Pace/guerra, conflitto,
dominio convivenza,
negoziazione |
Identità,
differenze, religioni cultura/culture |
u.
l. |
11. Nomadi e sedentari tra fine del mondo antico ed inizio del medioevo |
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6. I paesaggi naturali dell'Italia: montagne, pianure, coste |
9. La democrazia dei moderni: stato, regioni, città dell'Italia odierna |
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12. Ragionando di giustizia e ingiustizia |
Il percorso è stato sperimentato più volte con diversi manuali. Fra questi ci piace ricordare:
G. Mezzetti, l'iperlibro di geografia, vol. 1°, La Nuova Italia; G. Mezzetti, La storia e l'ambiente, vol. 1°, La Nuova Italia
Costruire un curricolo significa scegliere e selezionare, decidere cosa trattare e soprattutto cosa non trattare, cosa mettere in primo piano e cosa collocare sullo sfondo: in una parola occorre prendere delle decisioni.
La nostra decisione, relativamente al curricolo storico-geografico di seconda media, è stata di articolare temi e approfondimenti intorno alla nascita dello spazio europeo, principalmente da un punto di vista economico ma non solo.
Se lo spazio indagato nel corso della prima media, relativamente al processo di ominizzazione e, soprattutto, all'antichità, è stato il Mediterraneo, ora abbiamo visto il momento chiave, a partire dal quale si sono strutturati nuovi spazi e, con essi, nuove economie, culture e società, nella rottura dell'unità mediterranea, di cui la fine dell'impero romano d'occidente e, più tardi, l'espansione islamica sono stati manifestazioni. Tra questi spazi abbiamo privilegiato lo spazio europeo che storicamente si è sviluppato e ha preso consapevolezza di sé intorno ad un limes culturale, che noi - nella semplificazione che l'insegnare ci costringe a fare - abbiamo articolato intorno a quattro punti cardinali (vedi la ul 1 non a caso introduttiva).
Il cristianesimo, la società democratica, lo sviluppo economico capitalistico e la scienza (come forma specifica di conoscenza) connotano storicamente l'Europa e la rendono uno spazio del tutto autonomo dagli altri, sia rispetto a quelli del passato sia rispetto a quelli ad essa contemporanei. Le diverse ul, come compare sinteticamente nella mappa, illustrano questi quattro sottotemi e li collocano nelle diverse congiunture storiche, non dimenticando di collegarli tra loro e con la tematica generale.
Filoni |
Educazione
ambientale |
Educazione
allo sviluppo |
Educazione
alla socialità e alla cittadinanza |
Educazione
alla pace |
Educazione
interculturale |
Concetti |
Ambienti,
climi, paesaggi naturali/umani |
Uomini,
territori, |
Ruoli,
gruppi sociali, istituzioni, individuo, diritti, doveri, regole |
Pace/guerra, conflitto,
dominio convivenza,
negoziazione |
Identità,
differenze, religioni cultura/culture |
u.
l. |
6.
Le carte politiche dEuropa dal medioevo ad oggi: la nascita
degli stati nazionali |
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8.
La cultura europea fra conflitti religiosi e mutamenti scientifici |
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7.
I processi di integrazione economica e politica nell'Europa di oggi
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Il percorso è stato sperimentato più volte con diversi manuali. Fra questi ci piace ricordare:
G. Mezzetti, l'iperlibro di geografia, vol. 2°, La Nuova Italia; G. Mezzetti, La storia e l'ambiente, vol. 2°, La Nuova Italia
Il lungo processo di industrializzazione dal 1800 ad oggi costituisce la rete delle nove ul che qui si presentano: soprattutto in termini di economia - senza dimenticare però alcuni nodi di ordine socio-politico, interculturale, geopolitico e di geografia fisica - vengono proposte alcune tappe di questo processo. Ne risulta alla fine l'individuazione dello spazio storico della contemporaneità: quello della globalizzazione.
Diverso per scala spaziale e temporale nonché per funzionamento, tale spazio si affianca agli spazi che gli alunni hanno tematizzato nei due anni precedenti, quello del Mediterraneo in prima e quello dell'Europa in seconda. Anche in questo caso argomenti di geografia e di storia unitariamente concorrono a delimitare e ad approfondire la tematica prescelta.
Filoni |
Educazione
ambientale |
Educazione
allo sviluppo |
Educazione
alla socialità e alla cittadinanza |
Educazione
alla pace |
Educazione
interculturale |
Concetti |
Ambienti,
climi, paesaggi naturali/umani |
Uomini,
territori, |
Ruoli,
gruppi sociali, istituzioni, individuo, diritti, doveri, regole |
Pace/guerra, |
Identità,
differenze, |
u.
l. |
8. Carta geopolitica del Medio Oriente: conflitti locali e (dis)ordine globale |
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10. America/Americhe (compresenza con inglese) |
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9. La globalizzazione |
Il percorso è stato sperimentato più volte con diversi manuali. Fra questi ci piace ricordare:
G. Mezzetti, l'iperlibro di geografia, vol. 3°, La Nuova Italia; G. Mezzetti, La storia e l'ambiente, vol. 3°, La Nuova Italia
Come si è potuto notare, l'articolazione e la scansione dei contenuti non sono coerenti con le Indicazioni Nazionali delle Riforma Moratti (da noi non condivisa) e fanno riferimento invece ai vecchi (ma mai soppressi) Programmi.
In ogni caso ciò che qualifica lo sforzo, di cui qui si dà conto, non riguarda un modello di organizzazione diacronica degli avvenimenti; ci preme invece stringere gli eventi in trame concettuali. Nell'ottica di una didattica per concetti molte delle indicazioni curricolari, così come vengono svolte nelle singole unità, valgono allora per diverse cornici di scuola media (così come di scuola elementare e di scuola superiore) e funzionano sempre come esempi di progettazione del lavoro storico-geografico nella scuola.
a cura di Paolo Alpino
giugno 2006