a cura di Paolo Alpino
CLASSE TERZA UNITA' DI LAVORO N° 7
Il comunismo: nascita e dissoluzione dell'URSS
Filone Educazione allo sviluppo
Indice esercizi per la formazione a distanza
Introduzione. "Uno spettro si aggira per l'Europa, è lo spettro del comunismo". Non siamo a metà del 1800 quando scriveva Marx, ma nei primi anni del XXI secolo: eppure potremmo usare le stesse parole per significare il rischio della perdita di un'esperienza storica importante nella memoria delle generazioni nate intorno al 1989. Come se il comunismo non fosse neanche esistito. Il senso della unità allora è proprio quello di raccontare tale esperienza e di percorrerne alcuni momenti nel corso del "secolo breve", con riferimento soprattutto all'area geografica dell'ex impero zarista . Centrale è la tematizzazione del modello di economia di piano e del suo ruolo nel processo di industrializzazione dell'URSS.
Da un punto di vista metodologico l'unità propone più volte l'uso di scalette, mappe, schemi come strumenti per organizzare conoscenze: tutto questo non è nuovo, è nuova invece la sollecitazione a fare ciò come ausilio per l'esposizione orale, evidentemente in funzione dell'esame di terza media.
L'unità si esaurisce nei primi tre capitoli. Il quarto tratta d'altro. Della nostra repubblica, della costituzione repubblicana, degli schieramenti politici del secondo dopoguerra soprattutto nella prima repubblica.. Si può fare un'unità a sè naturalmente. Qualunque percorso si scelga è bene comunque incrociare la periodizzazione del secolo breve su scala internazionale con la periodizzazione delle esperienze di governo su scala italiana: per far capire che il crollo del muro di Berlino ha aperto frontiere nuove non solo globalmente ma anche nella politica della nostra repubblica.
Cap. I La Russia dello zar e le rivoluzioni del 1917
Cap. II Il comunismo in un paese solo: la dittatura di Stalin
Cap. III Il mondo bipolare
Cap. IV La costituzione della Repubblica italiana
Documento 1 L'impero zarista. Rispondi alle seguenti domande
L’impero
russo quanto a superficie è uno stato grandissimo, grande, piccolo? Su
quali continenti si estende?
Qual
è la zona originaria dell’impero? Intorno a quali città si estende? In
quale continente?
L’espansione
verso est arriva fino a quale mare? Attraversando soprattutto quali grandi
regioni? Scontrandosi con quali potenze dell’estremo oriente? Nel corso
del 1800 l’impero russo aveva raggiunto anche l’America. In quale
regione?
L’espansione
verso ovest segue due direzioni, Nord e Sud. Nel primo caso arriva fino a
quale mare? Scontrandosi con quale potenza dell’Europa? Nel secondo caso
arriva fino a quale mare? Scontrandosi con quale potenza della zona?
Poco
prima della grande guerra la Russia zarista fu coinvolta in un altro
conflitto militare: descrivi il conflitto
precisando il tempo, la causa, l’altro contendente e l’esito.
Da
chi è composta per 2/3 la società russa? Dove è in corso un processo di
industrializzazione? Grazie a quali risorse straniere? In conclusione quale
classe sociale è poco sviluppata?
Che
tipo di stato è la Russia dello Zar? Negli stati dell’Europa occidentale
quale stato invece si era andato affermando?
Le forze d’opposizione allo zar, bolscevichi, socialisti rivoluzionari e cadetti, hanno successo in differenti classi sociali. Quali?
Documento 2 Le due rivoluzioni del 1917. Rispondi alle seguenti domande:
Precisa
il contesto storico delle due rivoluzioni. Quale evento è in corso? Con
quali conseguenze nel paese?
Quando
scoppia la I rivoluzione? Per abbattere quale potere? Quali sono i due
organismi che guidano la rivoluzione? Quali partiti sono egemoni nell’uno
e nell’altro? Che differenze di posizioni ci sono a proposito della guerra
in corso?
Quando
scoppia la II rivoluzione? Quale partito la guida? Chi è il leader della
rivoluzione? Che atteggiamento assume quest’ultimo nei confronti delle
regole della democrazia? Fai esempi in proposito.
Solo
nel 1920 la rivoluzione comunista può dirsi al sicuro allorché vince la
guerra civile scoppiata dopo la rivoluzione. Chi si oppone la rivoluzione?
Come si chiama l’esercito comunista? Chi lo guida? Qual è il motivo del
suo successo?
Documento 3 Le trasformazioni economiche e sociali dall'impero zarista all'URSS
Analizza i dati della tabella per rispondere in modo completo alle seguenti domande. Deve risultare un testo unico diviso in 4 capoversi.
Arco
cronologico delle trasformazioni. Qual è l’argomento generale della tabella?
Indica l’inizio, la fine e la durata dell’arco temporale della tabella.
Lettura
dei dati del 1913 (prima della I guerra mondiale e della rivoluzione). In quale settore
economico è concentrata gran parte della popolazione? Pertanto come si può
definire il paese? Agricolo o industriale? Come è distribuita la proprietà
della terra? Equamente oppure no? Perché?
Lettura
dati 1928.
Quanto tempo è passato dalla rivoluzione comunista? E’ cambiato qualcosa
nella distribuzione della popolazione attiva? Dove invece sono avvenuti i
mutamenti? Nell’industria o nelle campagne? Quale tipo di proprietà si è
difatti diffusa nelle campagne? Che provvedimento devono aver preso allora i
bolscevichi? Per accontentare quale classe sociale?
Lettura dati 1937. Quanto tempo è passato dalla rivoluzione? Descrivi il mutamento nella distribuzione della popolazione nei settori dell’economia. Qual è il settore in espansione? Di quale processo economico esso è rivelatore? Che tipo di proprietà si sta diffondendo nelle campagne? Quale proprietà sta scomparendo? Che provvedimento devono aver preso i bolscevichi?
Classe
sociale |
1913 |
1928 |
1937 |
1.
Operai e impiegati dell'industria e dei servizi |
17% |
17,60% |
36,20% |
2.
Contadini delle cooperative e delle aziende agricole dello stato |
0% |
2,90% |
57,90% |
3.
Contadini poveri (senza terra o piccolissimi proprietari) |
66,70% |
74,90% |
5,90% |
4,
Contadini ricchi (grandi e medi proprietari) |
16,30% |
4,60% |
0% |
Documento 4 Il comunismo in un paese solo
Ragiona sulle informazioni presenti nel testo per rispondere alle domande:
Indica la novità della posizione di Stalin sul futuro della rivoluzione comunista. Dove sta la differenza con la posizione di Trotzkij? Quale delle due posizioni prevale dopo la morte di Lenin?
Qual è l’obiettivo del comunismo sotto Stalin? In che modo viene raggiunto? Privilegiando quali settori? A danno di quali altri? Quali classi sociali sostennero il peso delle trasformazioni in atto? In che modo?
Come cambiano le cose nelle campagne con l'attuarsi dei piani quinquennali? Quale proprietà si afferma e quale proprietà scompare? Come viene organizzata la produzione agricola? Quale classe sociale si oppone alle trasformazioni? Che provvedimenti vengono presi nei suoi confronti?
Che tipo di Stato è quello comunista? Cosa sono i Gulag? Perche sono strumenti di repressione politica? Perché sono al tempo stesso strumenti di produzione economica?
Documento 5 Lo stalinismo
Lo stalinismo. Tra
il 1925 e il 1950 l'Unione Sovietica subisce un processo di trasformazione
impressionante: da nazione agricola diviene nazione fortemente industrializzata;
da paese prevalentemente analfabeta diviene paese ove l'istruzione è diffusa;
da Stato nel quale sono poste le basi del socialismo e dell'eguaglianza diviene
Stato dittatoriale retto sulla polizia segreta, sull'arbitrio, sulla repressione
di massa; da potenza di second'ordine diviene potenza in grado di avere un
ruolo rilevante nella politica internazionale. Cerchiamo di cogliere alcuni
aspetti essenziali della storia sovietica di quegli anni presentando, in
sintesi, uno studio dello storico R. Medvedev.
«Consideriamo alcuni degli aspetti più
significativi dello Stato sovietico nel 1924, alla morte di Lenin: nell'Unione
Sovietica esiste un unico partito, il Partito comunista bolscevico, il quale
controlla tutta la vita politica del paese; l'Unione Sovietica è, in pratica,
priva di industrie; è nazione agricola: nelle campagne esistono circa 26
milioni di piccole fattorie familiari. Alla morte di Lenin si apre il problema
della successione; dopo una dura lotta prevale Stalin. Esaminiamo quale è stato
e come si è realizzato il progetto politico di Stalin. In pratica vi è un
unico obiettivo: portare lo Stato sovietico a un livello di sviluppo pari o
superiore a tutte o alla maggior parte delle nazioni capitaliste. La strada per
realizzare questo scopo è l'industrializzazione.
Ma quali problemi ha di fronte a sé una nazione
arretrata come l'Unione Sovietica? I problemi sono, nella sostanza, questi: 1.
avere le materie prime; 2. avere il denaro sufficiente per creare nuove
industrie; 3. avere una manodopera da impiegare nelle industrie.
Vediamo in che modo Stalin risolve questi problemi.
Il primo problema è grave, ma è superabile: l'Unione Sovietica ha nel
proprio sottosuolo enormi ricchezze minerarie. Il secondo problema è affrontato
in due modi: tenere i salari operai bassissimi; imporre agli stessi operai orari
di lavoro pesantissimi; tutto ciò deve permettere alle prime industrie di
accumulare notevoli ricchezze, che saranno impiegate per creare nuove aziende.
Ma come si possono tenere i salari tanto bassi? È essenziale che i prodotti
alimentari costino molto poco; ecco allora l'intervento nelle campagne, nel
luogo da cui provengono carne, latte, verdure, cereali, vino e birra: tutti i
prodotti, tutti i terreni, ogni cosa (gli attrezzi agricoli, il bestiame)
divengono dello Stato, il quale può così imporre prezzi molto bassi; tutti i
contadini sono obbligati, per un salario miserabile, a lavorare per lo Stato; i
contadini che si oppongono a queste misure sono sterminati (vi saranno alcuni
milioni di morti). Il terzo problema è risolto in questo modo: la manodopera
mancante per le industrie e per le miniere viene trovata nelle campagne; milioni
di persone sono trasferite con la forza verso i nuovi luoghi di lavoro.
In
questo modo l'obiettivo prefissato è raggiunto: l'Unione Sovietica diviene, in
circa vent'anni, una potenza industriale. Ma questi risultati hanno un costo, e
portano con sé una serie di conseguenze. 1. Ogni speranza di socialismo, di
eguaglianza, di libertà viene soffocata: vengono imposti sfruttamento,
obbedienza, passività, miseria; 2. Si consolida, per poter attuare quel
programma, un regime autoritario e dittatoriale, poliziesco, controllato solo da
poche persone che governano ogni cosa mediante le denunzie, la forza,
l'arbitrio; 3. Si apre, nello Stato, una frattura profonda tra mondo delle
campagne e mondo cittadino; 4. Si impone un culto quasi religioso per il capo,
descritto come infallibile, giusto, onnipotente e onnipresente; 5. Ogni aspetto
della vita sovietica viene influenzato da questo generale orientamento; la
società riflette in tutto il principio di autorità, e tende sempre più a
strutturarsi in governanti e governati: la famiglia, la scuola, l'esercito, la
cultura. Il pensiero in generale riceve una impronta gerarchica, di
ubordinazione, di costrizione imposta dall'alto».
Dopo aver letto il brano svolgi le tre seguenti attività:
Riconosci i dati di ingresso ed i dati di uscita della trasformazione in corso in URSS durante lo stalinismo rispetto ai parametri indicati in tabella e riportali nella stessa
parametri |
Situazione
d’ingresso 1925 |
Situazione
d’arrivo 1950 |
economia |
|
|
cultura |
|
|
Coerenza
col programma socialista |
|
|
Ruolo
nelle relazioni internazionali |
|
|
Completa lo schema che rappresenta le variabili dell’industrializzazione in URSS
Rintraccia somiglianze tra la dittatura staliniana ed il totalitarismo fascista
Documento 6 Esempio di scaletta sullo stalinismo. Esponi l'argomento discusso nel doc. 5 secondo i punti sottostanti:
Presentazione
documento: Qual è l’argomento dell’unità? Chi l’ha scritto? Di cosa
parla?
Il
contesto del comunismo in un paese solo (povero) ; contro Marx fallimento della rivoluzione mondiale
Da Lenin a Stalin
Descrizione
del punto di partenza: la Russia sovietica negli anni ’20:
la guerra civile
statalizzazione industrie
la nep
la
piccola proprietà privata nelle campagne vedi tabella classi
L’obiettivo
di Stalin: battere il capitalismo in competitività, il comunismo è meglio del
capitalismo (Wall Street), industrializzazione a tappe forzate,
I
tre elementi classici dell’industrializzazione
Materie prime / ricchezza sottosuolo
ma …vedi capitali
Forza lavoro / trasferimento coatto
(l’es. della Siberia)
Capitali dove prenderli? Come fare
l’accumulazione capitalistica?
Bassi salari
orari pesanti
pressi controllati
statalizzazione
terra vedi tabella
classi
Tre
conclusioni
Prime conclusioni: in dieci anni boom
industriale vedi tabella (gli addetti raddoppiano)
Seconde conclusioni: all’opera
l’economia di piano, differenze con gli altri due modelli
I costi dell’industrializzazione:
verso il totalitarismo (fascismo)
Dittatura del partito, culto del capo
Niente libertà solo obbedire polizia
terrore niente opposizione
lo stato è tutto, l’individuo è
niente
Documento 7 The cold war: Per l'individuazione degli elementi di guerra e degli elementi che raffreddano la guerra e permettono la pace
War | cold |
corsa agli armamenti | equilibrio negli armamenti |
sviluppo armi nucleari | pax atomica ed equilibrio del terrore |
dispiegamento eserciti nelle rispettive aree d'influenza | controllo dei conflitti locali e sovranità sui paesi satellite |
Documento 8 Costituzione della repubblica italiana. Principi Fondamentali. Leggi gli articoli e svolgi i seguenti esercizi:
Costruisci una tabella a tre campi (articoli, diritti individuali e diritti sociali) e inserisci per ogni articolo le espressioni che si riferiscono o agli uni o agli altri, come nell’esempio
Rintraccia tra gli articoli l’unico che è in continuità con il regime fascista. Di che cosa tratta? Perché è in continuità?
Art. 1. L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art. 2. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità
sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza,
di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e
sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e
sociale, che, limitando di fatto la liberta e l'eguaglianza dei cittadini,
impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione
di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del
Paese.
Art. 4. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini
il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo
diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la
propria scelta, una attività o una funzione che concorra al progresso materiale
o spirituale della società.
Art. 5. La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.
Art. 6. La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
Art. 7. Lo Stato e la Chiesa cattolica sono,
ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti,
accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione
costituzionale.
Art. 8. Tutte le confessioni religiose sono
egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi
secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico
italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le
relative rappresentanze.
Art. 9. La Repubblica promuove lo sviluppo della
cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Art. 10. L'ordinamento giuridico italiano si
conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero e regolata dalla legge in conformità
delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle
liberta democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo
nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.
Art. 11. L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Art. 12. La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.
Documento 9
Costituzione
della repubblica italiana. Parte
I. Titolo
III Rapporti economici
art. 35 La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni.
Cura
la formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori … Riconosce la
libertà di emigrazione … e tutela il lavoro italiano all'estero.
art. 36 Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sè e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.
La
durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.
Il
lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non
può rinunziarvi.
art.
37 La donna lavoratrice ha gli
stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al
lavoratore. Le condizioni del lavoro devono consentire l'adempimento della sua
essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale
adeguata protezione.
La
legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato.
La
Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi,
a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione.
art.
38 Ogni cittadino inabile al
lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e
all'assistenza sociale.
I
lavoratori hanno diritto che siano preveduti e assicurati mezzi adeguati alle
loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia,
disoccupazione involontaria
Gli
inabili ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviamento
professionale
La
assistenza privata è libera.
art.
39 L'organizzazione sindacale
è libera.
art.
40 Il diritto di sciopero si
esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano.
art.
41 L'iniziativa
economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità
sociale o in modo da recare danno alla sicurezza alla libertà, alla dignita
umana.
art.
42 La proprietà è
pubblica o privata. I beni economici appartengono allo Stato, ad enti o a
privati.
…
La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo
indennizzo, espropriata per motivi di interesse generale.
Sotto
ti vengono presentate delle situazioni relative al mondo del lavoro. Per
ciascuna devi dire se è costituzionale oppure no e motivare in entrambi i casi
il giudizio con il riferimento all’articolo della costituzione e al capoverso. Esempio: La durata delle giornata lavorativa è stabilita dal datore di lavoro Non costituzionale, vedi art. 36,
2° capoverso Il
giorno 15 novembre 2002 è stato indetto lo sciopero generale dei
metalmeccanici da parte di CGIL CISL UIL per
protestare
contro i licenziamenti previsti dalla Fiat Arturo,
un bambino di 12 anni che dovrebbe frequentare la scuola media, lavora
invece nell’officina dello zio. Gennaro
ha una moglie e quattro figli: il suo salario mensile è di 900 euro; 300
euro li usa per l’affitto, 100 per spese varie, e 500
per
alimentazione e vestiario. Pur essendo capace e meritevole, il figlio più
grande non prosegue gli studi e cerca un lavoro Luciana
è stata assunta insieme a Giorgio come impiegata presso l’ufficio
acquisti di un’azienda: ha lo stesso trattamento
economico
del coetaneo di sesso maschile I
lavoratori di un’azienda tessile per quest’anno non andranno in ferie
perché c’è tanta domanda da soddisfare Maria
è all’ottavo mese di gravidanza, pertanto sta a casa per cinque mesi (due
prima e tre dopo la nascita) e le viene garantito lo
stipendio. Il
signor Bianchi lavora in un’azienda sull’orlo del fallimento: dapprima
fa il turno diurno, torna a casa per cena e poi fa il turno notturno Il
signor Franchi eredità un’ingente somma di denaro, si licenzia dalla
fabbrica, e mette su un’impresa di pulizia Il
Politecnico di Milano rifiuta l’iscrizione di un ragazzo non udente in
quanto non potrebbe seguire le lezioni. In
seguito a terremoto molti perdono l’abitazione, gli alberghi sulla costa
vengono requisiti dallo stato per ospitare gli sfollati In
seguito ad infortunio nel cantiere un muratore ha perso il posto di lavoro Siccome
ha ricevuto una proposta di lavoro a Vienna, Andrea accetta e si trasferisce
in Austria Il
genitore decide quando mandare a lavorare il figlio minorenne Il
signor Orsi è paraplegico: riceve una pensione d’invalidità. Gli
operai di un’azienda per mantenere il posto di lavoro sono obbligati a
iscriversi ad un determinato sindacato I
beni economici appartengono solo ad enti pubblici Se
è brava una donna può fare carriera quanto un uomo Piero
che lavora in fabbrica frequenta durante l’orario di lavoro un corso
d’aggiornamento professionale Gianna
lavora part time ed ha uno stipendio uguale a chi lavora per l’intera
giornata I
medici del pronto soccorso di un ospedale fanno sciopero
Documento 10 Gli accordi di Yalta
Questo brano è
tratto dalle memorie del primo
ministro inglese Winston Churchill. Si riferisce all'incontro che si tenne a
Jalta con Stalin e Roosevelt. La verità su quegli incontri è sorprendente.
Al termine della lettura rispondi alle domande:
«lo dichiarai: sistemiamo i
nostri problemi nei Balcani. Evitiamo di entrare in conflitto su problemi che
non ne valgono la pena. Per quanto riguarda la Gran Bretagna e l'URSS, che
cosa ne direste di un predominio del 90% in Grecia per noi e il 50% a testa in
Jugoslavia?
Mentre gli traducevano le mie
parole, scrissi su un pezzo di carta: Russia: Romania 90%; Grecia 10%;
Jugoslavia 50%; Ungheria 75%; Bulgaria 75%. Gli altri [cioè Stati Uniti e Gran
Bretagna]: Romania 10%; Jugoslavia 50%; Ungheria 25%; Bulgaria 25%. Gran
Bretagna (d’accordo con gli Stati Uniti): Grecia 90%.
Spinsi il foglio sotto gli
occhi di Stalin, al quale avevano finito di tradurre le mie parole. Ebbe come un
momento di dubbio. Poi prese la sua matita blu, vi fece un gran
segno di approvazione e me lo restituì.»
Quando avvenne l'incontro
di Jalta?
Quali Nazioni si
riunirono?
Qual era l'obiettivo
dichiarato di quegli incontri?
I vincitori della guerra
tennero conto del diritte nità di ciascun popolo europeo?
Possiamo dire che la divisione in due blocchi de avvenne a Jalta? Perché?
Indice esercizi per la formazione a distanza
esercizio 1; esercizio 2; esercizio 3
Verifica finale
Completa il testo con le espressioni adeguate:
Prima della rivoluzione. Alla vigilia della grande guerra l'impero zarista, per dimensioni, era uno stato ________________________, si estendeva difatti tra Europa ed ________________________. In origine l'impero si era sviluppato in Europa intorno alle città di ________________________ e S. Pietroburgo, nel corso dei secoli poi si era allargato sia verso Ovest che verso Est. A oriente aveva colonizzato la ________________________ e le terre dell’Asia centrale arrivando sulle coste dell’oceano ___________________; per il controllo di questa zona si era scontrato con la Cina e soprattutto con il ________________________. A occidente i Russi si erano spinti nella zona baltica incontrando l'ostilità dell'impero ________________________ e, a sud, nella zona del mar Nero scontrandosi più volte con l'impero ______________________
Da molti punti di vista la Russia era un paese arretrato: la maggioranza della popolazione era costituita da contadini ________________________ da poco usciti dalla servitù della gleba. Solo recentemente per opera di capitali di origine ________________________ la Russia stava conoscendo un primo processo d'industrializzazione. Nessuna riforma in senso liberale era avvenuta invece da un punto di vista politico: lo ____________________________ continuava a esercitare un potere assoluto.
La rivoluzione comunista. La rivoluzione comunista avvenne nell'anno ________________________ mentre era in corso la ________ guerra mondiale e l’esercito zarista combatteva contro Tedeschi e Austriaci sul fronte ________________________. A febbraio avvenne la prima ondata della rivoluzione: a guidarla furono i cadetti, il cui orientamento politico era di tipo _____________________ . Niente invece cambiò rispetto alla guerra, che i nuovi dirigenti intendevano ________________ rispettando l’alleanza con Inghilterra e Francia. Quanto alle riforme sociali esse dovevano essere molto ___________________________ .
La seconda ondata rivoluzionaria avvenne nel mese di _________________ dello stesso anno. A guidarla furono i ______________________ . che avevano come obiettivi la _________________________ della guerra, la distribuzione della ____________ ai contadini poverio e l’assegnazione del potere politico alle assemblee di contadini, operai e soldati, chiamate ________________________. Il capo dei rivoluzionari, ________ , pensava che la rivoluzione comunista sarebbe stata ________________________ e che quella russa ne era solo il primo anello; altre rivoluzioni quindi sarebbero seguite nell'Europa occidentale. Questo però non avvenne ed i comunisti furono costretti a sperimentare il comunismo in un contesto non previsto assolutamente dalla dottrina di Marx: il contesto di un paese ________________________ .
.
La costruzione del comunismo in un paese solo. Lo stato creato dalla rivoluzione prese il nome di Unione delle Repubbliche Socialiste sovietiche(URSS). Dopo aver statalizzato i grandi complessi industriali e le banche nei primi anni della rivoluzione in cui era in corso la guerra ________________________ contro l’esercito ancora fedele alla zar, i comunisti negli anni venti procedettero ad una riforma nelle campagne: essi tolsero la ________________________ ai grandi proprietari e la distribuirono ai contadini ________________________. In questo modo i comunisti estesero la piccola proprietà ________________________.
Negli anni ________________________ poi i comunisti, guidati ora da ________________________, attuarono i seguenti mutamenti: nelle campagne ________________________ completamente la proprietà privata e la terrà diventò quindi dello stato, per conto del quale i contadini in qualità di salariati ora la lavoravano o in corporative o in aziende pubbliche. Nello stesso tempo i comunisti ________________________ a tappe forzate il paese, sviluppando soprattutto il settore dell’industria pesante.
Fu messa all'opera per la prima volta l'economia di ________________________, il cui protagonista assoluto è lo stato, che determina quantita e qualità dei consumi (la ________________________) e al tempo stesso promuove le attività produttive volte a soddisfarla (l'offerta).
Il prezzo da pagare fu durissimo perché il comunismo divenne una feroce dittatura che presentava caratteristiche tipiche del totalitarismo partito unico, culto del ________________________, sospensione delle libertà, terrore contro gli ________________________, subordinazione dell'______________ allo stato.
Il bipolarismo. Con la fine della seconda guerra mondiale nel 1945 l'URSS esce dall'isolamento internazionale. Insieme a Usa e Gran Bretagna lo stato comunista ha sconfitto la ________________________ di Hitler e ha vinto la guerra: secondo gli accordi stretti a ________________________ poco prima che la guerra finisse, l'Europa veniva divisa in due sfere d'influenza, una occidentale sotto l'egemonia americana, l'altra orientale sotto l'influenza sovietica. La stessa Germania fu divisa in due stati: la ________________________ nell'orbita americana, la RDT nel blocco ________________________. L'antica capitale della Germania, ________________________, venne divisa in due parti, quella ad Ovest venne assegnata alla repubblica federale tedesca, e quella ad ________________________ divenne la capitale della repubblica democratica tedesca.
Nella zona baltica ________________________, Lettonia ed Estonia persero l'indipendenza ed entrarono a far parte dell'URSS, che si estese anche a spese della Polonia..
In mezzo all'Europa, da Nord a Sud, si estendeva una linea rigida di demarcazione chiamata ________________________: da una parte e dall'altra erano schierati uomini e mezzi delle nuove alleanze militari, la ________________________ guidata dagli USA e comprendente gli stati liberali dell'Europa occidentale, e il patto di Varsavia che comprendeva i paesi comunisti dell'Europa ________________________ guidati dall'URSS.
Rispetto al primo dopoguerra l'URSS non è più l'unico stato ___________. Lo diventano anche Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia, Romania, Bulgaria, Albania e Yugoslavia, cioè quelle aree che l'esercito sovietico aveva occupato nella sua offensiva contro Hitler.
Nel periodo bipolare lo scontro tra le due superpotenze prende il nome di __________ _____________: si assiste alla corsa agli armamenti da parte delle due superpotenze, in particolare entrambe sviluppano l'armamento ________________________, inoltre esse dispiegano eserciti e mezzi militari nelle rispettive sfere d'influenza. Tuttavia fu questo un periodo di pace perché prevalsero gli elementi che raffreddarono la guerra: tra questi il sostanziale ________________________ negli armamenti e, riguardo alla possibilità di una guerra atomica, la consapevolezza che non ci sarebbero stati né vinti né ____________. Fu così che Usa e Urss controllarono i diversi conflitti locali impedendo che degenerassero in un conflitto ___________, come avvenne in ________________________ nel 1953, a Cuba nel 1962 e nel ________________________ negli anni 70.
Al tempo stesso le due superpotenze impedirono qualsiasi tipo di cambiamento nelle loro aree d'influenza: i sovietici sempre repressero con la forza le rivolte in ________________________, Cecoslovacchia e Polonia, gli Americani d’altra parte favorirono l'insediarsi di dittature militari in Grecia (1967) e in ________________________ (1973) per evitare le incognite derivanti da governi di sinistra, seppur democraticamente eletti.
Il crollo del comunismo. Alla morte di Breznev, verso la fine degli anni settanta, la situazione economica e sociale in Urss è drammatica: la tecnologia è arretrata, il sistema economico è stagnante, i beni di consumo poco __________________. In questo contesto nel 1985 diventa segretario del PCUS un uomo nuovo:___________________________. Da subito egli cerca di salvare il comunismo imponendo mutamenti radicali.
In politica estera e militare promuove una politica di ___________________ e ritira le truppe del Patto di Varsavia localizzate nell’_____________ _______________. In politica interna intende sviluppare una serie di riforme economiche, a cui dà il nome di ______________________________: in questo modo il paese si apre al commercio internazionale e all’interno sollecita lo sviluppo dell’iniziativa individuale. Al tempo stesso vien meno il monopolio del partito del comunista e si promuovono riforme in senso democratico: è la cosiddetta _______________________ (trasparenza).
Ma le riforme tradiscono le attese del riformatore sovietico. Difatti nel giro di pochissimi anni si assiste al crollo definitivo del comunismo: dapprima negli stati- satellite, poi nello stesso paese-guida. L’evento simbolo è __ __________ ___ _____________ ___ _________________________ nel _____________.
Cambia la geografia politica dell’Europa e dell’Asia: la Germania _________________________________. Dall’Urss si staccano i tre stati ___________________ (Lituania, Lettonia ed Estonia), quelli del ______________________ e dell’Asia centrale. Il processo si conclude nel _______________con la fine dell’URSS stessa, al cui posto rimane la federazione __________________________, che si avvia a diventare uno stato liberale ed in cui si sviluppa l’economia di _____________________, basata sulla proprietà privata. Attualmente il presidente della Russia è __________________.
a cura di Paolo Alpino