CURRICOLO DI SCIENZE GEOSTORICHE E SOCIALI

NELLA SCUOLA MEDIA

a cura di Paolo Alpino


CLASSE TERZA    UNITA' DI LAVORO N° 7

Il comunismo: nascita e dissoluzione dell'URSS  

Filone        Educazione allo sviluppo


Introduzione

Mappa concettuale

Elenco attività

Documenti

Indice esercizi per la formazione a distanza


Introduzione. "Uno spettro si aggira per l'Europa, è lo spettro del comunismo". Non siamo a metà del 1800 quando scriveva Marx, ma nei primi anni del XXI secolo: eppure potremmo usare le stesse parole per significare il rischio della perdita di un'esperienza storica importante nella memoria delle generazioni nate intorno al 1989. Come se il comunismo non fosse neanche esistito. Il senso della unità allora è proprio quello di raccontare tale esperienza e di percorrerne alcuni momenti nel corso del "secolo breve", con riferimento soprattutto all'area geografica dell'ex impero zarista . Centrale è la tematizzazione del modello di economia di piano e del suo ruolo nel processo di industrializzazione dell'URSS.

Da un punto di vista metodologico l'unità propone più volte l'uso di scalette, mappe, schemi come strumenti per organizzare conoscenze: tutto questo non è nuovo, è nuova invece la sollecitazione a fare ciò come ausilio per l'esposizione orale, evidentemente in funzione dell'esame di terza media.

L'unità si esaurisce nei primi tre capitoli. Il quarto tratta d'altro. Della nostra repubblica, della costituzione repubblicana, degli schieramenti politici del secondo dopoguerra soprattutto nella prima repubblica.. Si può fare un'unità a sè naturalmente. Qualunque percorso si scelga è bene comunque incrociare la periodizzazione del secolo breve su scala internazionale con la periodizzazione delle esperienze di governo su scala italiana: per far capire che il crollo del muro di Berlino ha aperto frontiere nuove non solo globalmente ma anche nella politica della nostra repubblica.


Mappe concettuali


Elenco attività

Cap. I        La Russia dello zar e le rivoluzioni del 1917

Cap. II       Il comunismo in un paese solo: la dittatura di Stalin

Cap. III    Il mondo bipolare

Cap. IV    La costituzione della Repubblica italiana


Documenti

Documento 1        L'impero zarista. Rispondi alle seguenti domande


Documento 2        Le due rivoluzioni del 1917. Rispondi alle seguenti domande:


Documento 3        Le trasformazioni economiche e sociali dall'impero zarista all'URSS

Analizza i dati della tabella per rispondere in modo completo alle seguenti domande. Deve risultare un testo unico diviso in 4 capoversi.

Classe sociale

1913

1928

1937

1. Operai e impiegati dell'industria e dei servizi

17%

17,60%

36,20%

2. Contadini delle cooperative e delle aziende agricole dello stato

0%

2,90%

57,90%

3. Contadini poveri (senza terra o piccolissimi proprietari)

66,70%

74,90%

5,90%

4, Contadini ricchi (grandi e medi proprietari)

16,30%

4,60%

0%

Documento 4        Il comunismo in un paese solo

Ragiona sulle informazioni presenti nel testo per rispondere alle domande:


Documento 5        Lo stalinismo

Lo stalinismo. Tra il 1925 e il 1950 l'Unione Sovietica subisce un processo di trasformazione impressionante: da nazione agricola diviene nazione fortemente industrializzata; da paese prevalentemente analfabeta diviene paese ove l'istruzione è diffusa; da Stato nel quale sono poste le basi del socialismo e dell'eguaglianza diviene Stato dittatoriale retto sulla polizia segreta, sull'arbitrio, sulla repressione di massa; da potenza di second'ordine diviene potenza in gra­do di avere un ruolo rilevante nella politica internazionale. Cerchiamo di cogliere alcuni aspetti essenziali della storia sovietica di quegli anni presentando, in sintesi, uno studio dello storico R. Medvedev.

«Consideriamo alcuni degli aspetti più significativi dello Stato sovietico nel 1924, alla morte di Lenin: nell'Unione Sovietica esiste un unico partito, il Partito comunista bolscevico, il qua­le controlla tutta la vita politica del paese; l'Unione Sovietica è, in pratica, priva di industrie; è nazione agricola: nelle campagne esistono circa 26 milioni di piccole fattorie familiari. Alla morte di Lenin si apre il problema della successione; dopo una dura lotta prevale Stalin. Esaminiamo quale è stato e come si è realizzato il progetto politico di Stalin. In pratica vi è un unico obiettivo: portare lo Stato sovietico a un livello di sviluppo pari o superiore a tutte o alla maggior parte delle nazioni capitaliste. La strada per realizzare questo scopo è l'industrializzazione.

Ma quali problemi ha di fronte a sé una nazione arretrata come l'Unione Sovietica? I problemi sono, nella sostanza, questi: 1. avere le materie prime; 2. avere il denaro sufficiente per creare nuove industrie; 3. avere una manodopera da impiegare nelle industrie.

Vediamo in che modo Stalin risolve questi problemi. Il primo problema è grave, ma è supera­bile: l'Unione Sovietica ha nel proprio sottosuolo enormi ricchezze minerarie. Il secondo problema è affrontato in due modi: tenere i salari operai bassissimi; imporre agli stessi operai orari di lavoro pesantissimi; tutto ciò deve permettere alle prime industrie di accumulare notevoli ricchezze, che saranno impiegate per creare nuove aziende. Ma come si possono tenere i salari tanto bassi? È essenziale che i prodotti alimentari costino molto poco; ecco allora l'intervento nelle campagne, nel luogo da cui provengono carne, latte, verdure, cereali, vino e birra: tutti i prodotti, tutti i terreni, ogni cosa (gli attrezzi agricoli, il bestiame) divengono dello Stato, il quale può così imporre prezzi molto bassi; tutti i contadini sono obbligati, per un salario miserabile, a lavorare per lo Stato; i contadini che si oppongono a queste misure sono sterminati (vi saranno alcuni milioni di morti). Il terzo problema è risolto in questo modo: la manodopera mancante per le industrie e per le miniere viene trovata nelle campagne; milioni di persone sono trasferite con la forza verso i nuovi luoghi di lavoro.

In questo modo l'obiettivo prefissato è raggiunto: l'Unione Sovietica diviene, in circa vent'anni, una potenza industriale. Ma questi risultati hanno un costo, e portano con sé una serie di conseguenze. 1. Ogni speranza di socialismo, di eguaglianza, di libertà viene soffocata: vengono imposti sfruttamento, obbedienza, passività, miseria; 2. Si consolida, per poter attuare quel programma, un regime autoritario e dittatoriale, poliziesco, controllato solo da poche persone che governano ogni cosa mediante le denunzie, la forza, l'arbitrio; 3. Si apre, nello Stato, una frattura profonda tra mondo delle campagne e mondo cittadino; 4. Si impone un culto quasi religioso per il capo, descritto come infallibile, giusto, onnipotente e onnipresente; 5. Ogni aspetto della vita sovietica viene influenzato da questo generale orientamento; la società riflette in tutto il principio di autorità, e tende sempre più a strutturarsi in governanti e governati: la famiglia, la scuola, l'esercito, la cultura. Il pensiero in generale riceve una im­pronta gerarchica, di ubordinazione, di costrizione imposta dall'alto».

Dopo aver letto il brano svolgi le tre seguenti attività: 

parametri

Situazione d’ingresso 1925

Situazione d’arrivo 1950

economia

 

 

cultura

 

 

Coerenza col programma socialista

 

 

Ruolo nelle relazioni internazionali

 

 

 


Documento 6        Esempio di scaletta sullo stalinismo. Esponi l'argomento discusso nel doc. 5 secondo i punti sottostanti:

Presentazione documento: Qual è l’argomento dell’unità? Chi l’ha scritto? Di cosa parla?

Il contesto del comunismo in un paese solo (povero) ; contro Marx fallimento della rivoluzione mondiale

Da Lenin a Stalin

Descrizione del punto di partenza: la Russia sovietica negli anni ’20:

la guerra civile

statalizzazione industrie

la nep

 la piccola proprietà privata nelle campagne vedi tabella classi

L’obiettivo di Stalin: battere il capitalismo in competitività, il comunismo è meglio del capitalismo (Wall Street), industrializzazione a tappe forzate,

I tre elementi classici dell’industrializzazione

Materie prime / ricchezza sottosuolo ma …vedi capitali

Forza lavoro / trasferimento coatto (l’es. della Siberia)

Capitali dove prenderli? Come fare l’accumulazione capitalistica?

Bassi salari

orari pesanti

pressi controllati

statalizzazione terra vedi tabella classi

Tre conclusioni

Prime conclusioni: in dieci anni boom industriale vedi tabella (gli addetti raddoppiano)

Seconde conclusioni: all’opera l’economia di piano, differenze con gli altri due modelli

I costi dell’industrializzazione: verso il totalitarismo (fascismo)

Dittatura del partito, culto del capo

Niente libertà solo obbedire polizia terrore niente opposizione

lo stato è tutto, l’individuo è niente

Addio socialismo eguaglianza solo gerarchia

Documento 7        The cold war: Per l'individuazione degli elementi di guerra e degli elementi che raffreddano la guerra e permettono la pace

War cold
corsa agli armamenti equilibrio negli armamenti
sviluppo armi nucleari pax atomica ed equilibrio del terrore
dispiegamento eserciti nelle rispettive aree d'influenza controllo dei conflitti locali e sovranità sui paesi satellite

Documento 8        Costituzione della repubblica italiana. Principi Fondamentali. Leggi gli articoli e svolgi i seguenti esercizi:

Art. 1. L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Art. 2. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la liberta e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 4. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, una attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Art. 5. La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.

Art. 6. La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Art. 7. Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

Art. 8. Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.

Art. 9. La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

Art. 10. L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero e regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.

Art. 11. L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Art. 12. La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.


Documento 9        Costituzione della repubblica italiana. Parte I. Titolo III Rapporti economici

art. 35  La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni.

Cura la formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori … Riconosce la libertà di emigrazione … e tutela il lavoro italiano all'estero.

art. 36  Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sè e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.

La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.

Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.

art. 37  La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni del lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.

La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato.

La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione.

art. 38  Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale.

I lavoratori hanno diritto che siano preveduti e assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria

Gli inabili ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviamento professionale

La assistenza privata è libera.

art. 39  L'organizzazione sindacale è libera.

art. 40  Il diritto di sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano.  

art. 41   L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza alla libertà, alla dignita umana.

art. 42  La proprietà è pubblica o privata. I beni economici appartengono allo Stato, ad enti o a privati.

… La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi di interesse generale.

 

Sotto ti vengono presentate delle situazioni relative al mondo del lavoro. Per ciascuna devi dire se è costituzionale oppure no e motivare in entrambi i casi il giudizio con il riferimento all’articolo della costituzione e al capoverso. 

Esempio:

La durata delle giornata lavorativa è stabilita dal datore di lavoro

Non costituzionale, vedi art. 36,  2° capoverso

  1. Il giorno 15 novembre 2002 è stato indetto lo sciopero generale dei metalmeccanici da parte di CGIL CISL UIL per protestare               contro  i licenziamenti previsti dalla Fiat 

  2. Arturo, un bambino di 12 anni che dovrebbe frequentare la scuola media, lavora invece nell’officina dello zio. 

  3. Gennaro ha una moglie e quattro figli: il suo salario mensile è di 900 euro; 300 euro li usa per l’affitto, 100 per spese varie, e 500 per               alimentazione e vestiario. Pur essendo capace e meritevole, il figlio più grande non prosegue gli studi e cerca un lavoro 

  4. Luciana è stata assunta insieme a Giorgio come impiegata presso l’ufficio acquisti di un’azienda: ha lo stesso trattamento economico                 del coetaneo di sesso maschile 

  5. I lavoratori di un’azienda tessile per quest’anno non andranno in ferie perché c’è tanta domanda da soddisfare 

  6. Maria è all’ottavo mese di gravidanza, pertanto sta a casa per cinque mesi (due prima e tre dopo la nascita) e le viene garantito lo               stipendio. 

  7. Il signor Bianchi lavora in un’azienda sull’orlo del fallimento: dapprima fa il turno diurno, torna a casa per cena e poi fa il turno notturno 

  8. Il signor Franchi eredità un’ingente somma di denaro, si licenzia dalla fabbrica, e mette su un’impresa di pulizia 

  9. Il Politecnico di Milano rifiuta l’iscrizione di un ragazzo non udente in quanto non potrebbe seguire le lezioni. 

  10. In seguito a terremoto molti perdono l’abitazione, gli alberghi sulla costa vengono requisiti dallo stato per ospitare gli sfollati 

  11. In seguito ad infortunio nel cantiere un muratore ha perso il posto di lavoro 

  12. Siccome ha ricevuto una proposta di lavoro a Vienna, Andrea accetta e si trasferisce in Austria 

  13. Il genitore decide quando mandare a lavorare il figlio minorenne 

  14. Il signor Orsi è paraplegico: riceve una pensione d’invalidità. 

  15. Gli operai di un’azienda per mantenere il posto di lavoro sono obbligati a iscriversi ad un determinato sindacato

  16. I beni economici appartengono solo ad enti pubblici 

  17. Se è brava una donna può fare carriera quanto un uomo

  18. Piero che lavora in fabbrica frequenta durante l’orario di lavoro un corso d’aggiornamento professionale 

  19. Gianna lavora part time ed ha uno stipendio uguale a chi lavora per l’intera giornata 

  20. I medici del pronto soccorso di un ospedale fanno sciopero  

Documento 10    Gli accordi di Yalta

Questo brano è tratto dalle memorie del primo ministro inglese Winston Churchill. Si riferisce all'incontro che si tenne a Jalta con Stalin e Roosevelt. La verità su quegli incontri è sorprenden­te. Al termine della lettura rispondi alle domande: 

«lo dichiarai: sistemiamo i nostri problemi nei Balcani. Evi­tiamo di entrare in conflitto su problemi che non ne valgo­no la pena. Per quanto riguarda la Gran Bretagna e l'URSS, che cosa ne direste di un predominio del 90% in Grecia per noi e il 50% a testa in Jugoslavia?

Mentre gli traducevano le mie parole, scrissi su un pezzo di carta: Russia: Romania 90%; Grecia 10%; Jugoslavia 50%; Ungheria 75%; Bulgaria 75%. Gli altri [cioè Stati Uniti e Gran Bretagna]: Romania 10%; Jugoslavia 50%; Ungheria 25%; Bulgaria 25%. Gran Bretagna (d’accordo con gli Stati Uniti): Grecia 90%.

Spinsi il foglio sotto gli occhi di Stalin, al quale avevano finito di tradurre le mie parole. Ebbe come un momento di ­dubbio. Poi prese la sua matita blu, vi fece un gran segno di approvazione e me lo restituì.» 


Indice esercizi per la formazione a distanza

esercizio 1; esercizio 2; esercizio 3

Verifica finale

Completa il testo con le espressioni adeguate:

Prima della rivoluzione. Alla vigilia della grande guerra l'impero zarista, per dimensioni, era uno stato ________________________, si estendeva difatti tra Europa ed ________________________. In origine l'impero si era sviluppato in Europa intorno alle città di ________________________ e S. Pietroburgo, nel corso dei secoli poi si era allargato sia verso Ovest che verso Est. A oriente aveva colonizzato la ________________________ e le terre dell’Asia centrale arrivando sulle coste dell’oceano ___________________; per il controllo di questa zona si era scontrato con la Cina e soprattutto con il ________________________. A occidente i Russi si erano spinti nella zona baltica incontrando l'ostilità dell'impero ________________________ e, a sud, nella zona del mar Nero scontrandosi più volte con l'impero ______________________

Da molti punti di vista la Russia era un paese arretrato: la maggioranza della popolazione era costituita da contadini ________________________ da poco usciti dalla servitù della gleba. Solo recentemente per opera di capitali di origine ________________________ la Russia stava conoscendo un primo processo d'industrializzazione. Nessuna riforma in senso liberale era avvenuta invece da un punto di vista politico: lo ____________________________ continuava a esercitare un potere assoluto.

 

La rivoluzione comunista. La rivoluzione comunista avvenne nell'anno ________________________ mentre era in corso la ________ guerra mondiale e l’esercito zarista combatteva contro Tedeschi e Austriaci sul fronte ________________________. A febbraio avvenne la prima ondata della rivoluzione: a guidarla furono i cadetti, il cui orientamento politico era di tipo _____________________ . Niente invece cambiò rispetto alla guerra, che i nuovi dirigenti intendevano ________________ rispettando l’alleanza con Inghilterra e Francia. Quanto alle riforme sociali esse dovevano essere molto ___________________________  .

La seconda ondata rivoluzionaria avvenne nel mese di _________________ dello stesso anno. A guidarla furono i ______________________ . che avevano come obiettivi la _________________________ della guerra, la distribuzione della ____________ ai contadini poverio e l’assegnazione del potere politico alle assemblee di contadini, operai e soldati, chiamate ________________________. Il capo dei rivoluzionari,  ________ , pensava che la rivoluzione comunista sarebbe stata ________________________ e che quella russa ne era solo il primo anello; altre rivoluzioni quindi sarebbero seguite nell'Europa occidentale. Questo però non avvenne ed i comunisti furono costretti a sperimentare il comunismo in un contesto non previsto assolutamente dalla dottrina di Marx: il contesto di un paese ________________________  .

.

La costruzione del comunismo in un paese solo. Lo stato creato dalla rivoluzione prese il nome di Unione delle Repubbliche Socialiste sovietiche(URSS).  Dopo aver statalizzato i grandi complessi industriali e le banche nei primi anni della rivoluzione in cui era in corso la guerra ________________________ contro l’esercito ancora fedele alla zar, i comunisti negli anni venti procedettero ad una riforma nelle campagne: essi tolsero la ________________________ ai grandi proprietari e la distribuirono ai contadini ________________________. In questo modo i comunisti estesero la piccola proprietà ________________________.

Negli anni ________________________ poi i comunisti, guidati ora da ________________________, attuarono i seguenti mutamenti: nelle campagne ________________________ completamente la proprietà privata e la terrà diventò quindi dello stato, per conto del quale i contadini in qualità di salariati ora la lavoravano o in corporative o in aziende pubbliche. Nello stesso tempo i comunisti ________________________ a tappe forzate il paese, sviluppando soprattutto il settore dell’industria pesante.

Fu messa all'opera per la prima volta l'economia di ________________________, il cui protagonista assoluto è lo stato, che determina quantita e qualità dei consumi (la ________________________) e al tempo stesso promuove le attività produttive volte a soddisfarla (l'offerta).

Il prezzo da pagare fu durissimo perché il comunismo divenne una feroce dittatura che presentava caratteristiche tipiche del totalitarismo partito unico, culto del ________________________, sospensione delle libertà, terrore contro gli ________________________, subordinazione dell'______________ allo stato.

 

Il bipolarismo. Con la fine della seconda guerra mondiale nel 1945 l'URSS esce dall'isolamento internazionale. Insieme a Usa e Gran Bretagna lo stato comunista ha sconfitto la ________________________ di Hitler  e ha vinto la guerra: secondo gli accordi stretti a ________________________ poco prima che la guerra finisse, l'Europa veniva divisa in due sfere d'influenza, una occidentale sotto l'egemonia americana, l'altra orientale sotto l'influenza sovietica. La stessa Germania fu divisa in due stati: la ________________________ nell'orbita americana, la RDT nel blocco ________________________. L'antica capitale della Germania, ________________________, venne divisa in due parti, quella ad Ovest venne assegnata alla repubblica federale tedesca, e quella ad ________________________ divenne la capitale della repubblica democratica tedesca.

Nella zona baltica ________________________, Lettonia ed Estonia persero l'indipendenza ed entrarono a far parte dell'URSS, che si estese anche a spese della Polonia..

In mezzo all'Europa, da Nord a Sud, si estendeva una linea rigida di demarcazione chiamata ________________________: da una parte e dall'altra erano schierati uomini e mezzi delle nuove alleanze militari, la ________________________ guidata dagli USA e comprendente gli stati liberali dell'Europa occidentale, e il patto di Varsavia che comprendeva i paesi comunisti dell'Europa ________________________ guidati dall'URSS.

Rispetto al primo dopoguerra l'URSS non è più l'unico stato ___________. Lo diventano anche Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia, Romania, Bulgaria, Albania e Yugoslavia, cioè quelle aree che l'esercito sovietico aveva occupato nella sua offensiva contro Hitler.

Nel periodo bipolare lo scontro tra le due superpotenze prende il nome di __________ _____________: si assiste alla corsa agli armamenti da parte delle due superpotenze, in particolare entrambe sviluppano l'armamento ________________________, inoltre esse dispiegano eserciti e mezzi militari nelle rispettive sfere d'influenza. Tuttavia fu questo un periodo di pace perché prevalsero gli elementi che raffreddarono la guerra: tra questi il sostanziale ________________________ negli armamenti e, riguardo alla possibilità di una guerra atomica, la consapevolezza che non ci sarebbero stati né vinti né ____________. Fu così che Usa e Urss controllarono i diversi conflitti locali impedendo che degenerassero in un conflitto  ___________, come avvenne in ________________________ nel 1953, a Cuba nel 1962 e nel ________________________ negli anni 70.

Al tempo stesso le due superpotenze impedirono qualsiasi tipo di cambiamento nelle loro aree d'influenza: i sovietici sempre repressero con la forza le rivolte in ________________________, Cecoslovacchia e Polonia, gli Americani d’altra parte favorirono l'insediarsi di dittature militari in Grecia (1967) e in ________________________ (1973) per evitare le incognite derivanti da governi di sinistra, seppur democraticamente eletti.

 

Il crollo del comunismo. Alla morte di Breznev, verso la fine degli anni settanta, la situazione economica e sociale in Urss è drammatica: la tecnologia è arretrata, il sistema economico è stagnante, i beni di consumo poco __________________. In questo contesto nel 1985 diventa segretario del PCUS un uomo nuovo:___________________________. Da subito egli cerca di salvare il comunismo imponendo mutamenti radicali.

In politica estera e militare promuove una politica di ___________________ e ritira le truppe del Patto di Varsavia localizzate nell’_____________  _______________. In politica interna intende sviluppare una serie di riforme economiche, a cui dà il nome di ______________________________: in questo modo il paese si apre al commercio internazionale e all’interno sollecita lo sviluppo dell’iniziativa individuale. Al tempo stesso vien meno il monopolio del partito del comunista e si promuovono riforme in senso democratico: è la cosiddetta _______________________ (trasparenza).

Ma le riforme tradiscono le attese del riformatore sovietico. Difatti nel giro di pochissimi anni si assiste al crollo definitivo del comunismo: dapprima negli stati- satellite, poi nello stesso paese-guida. L’evento simbolo è __ __________  ___ _____________ ___ _________________________ nel _____________.

Cambia la geografia politica dell’Europa e dell’Asia: la Germania _________________________________. Dall’Urss si staccano i tre stati ___________________ (Lituania, Lettonia ed Estonia), quelli del ______________________ e dell’Asia centrale. Il processo si conclude nel _______________con la fine dell’URSS stessa, al cui posto rimane la federazione __________________________, che si avvia a diventare uno stato liberale ed in cui si sviluppa l’economia di _____________________, basata sulla proprietà privata. Attualmente il presidente della Russia è __________________.


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