a cura di Paolo Alpino
CLASSE SECONDA UNITA' DI LAVORO N° 1
VISIONE D'INSIEME DEL CONTINENTE EUROPEO
Filone Educazione ambientale
Indice esercizi per la formazione a distanza
Introduzione. E' un'unità breve che introduce e giustifica il curricolo unitario di geostoria presentando il concetto chiave di Europa. L'unità parte dalla individuazione dello spazio geografico che convenzionalmente vi si riferisce per smontare la pretesa di una fondazione geografica del continente Europa; si conclude con l'anticipazione - che le unità successive svilupperanno - che l'idea di Europa è figlia della storia e che, pertanto, gli unici confini che la riguardano non sono fiumi, mari o montagne ma concrezioni specifiche dell'agire umano nelle sue diverse manifestazioni. Al tempo stesso l'unità fa riflettere anche sulla fortuna geografica delle terre europee in cui si è sviluppato con facilità l'insediamento umano.
Metodologicamente si tratta per gli alunni di ricercare informazioni sulla posizione e su altri elementi del territorio (morfologia e orografia) attraverso la lettura delle carte geografiche.
Cap. I Problemi di localizzazione
Lettura e disegno di carte per individuare e delimitare lo spazio europeo e quello degli altri continenti alla luce della definizione di continente (vasta massa di terre emerse circondate da oceani)
Definizione geografica dell'Europa (penisola occidentale del continente euroasiatico)
Osservazioni sulla forma dello spazio europeo attraverso il disegno degli istmi europei (francese, tedesco, russo, baltico)
Localizzazione dello spazio europeo in termini di latitudine e longitudine, di vicinanza ad altri continenti, individuazione dei punti estremi
Lettura della scale per calcolare le distanze fra località europee
Discussione e lettura documenti per definire storicamente l'Europa ed i suoi confini culturali
Cap. II Elementi fisici del territorio europeo
Periplo del Mediterraneo europeo: individuazione su carte fisiche di informazioni relative a mari e coste (stretti, canali, golfi, isole,arcipelaghi, penisole, capi, promontori) e tabulazione dati
Periplo dei mari atlantici: individuazione su carte fisiche di informazioni relative a mari e coste (stretti, canali, golfi, isole,arcipelaghi, penisole, capi, promontori) e tabulazione dati
Lettura carte per individuare l'orografia europea e per distinguere le 4 zone fondamentali dal punto di vista orogenetico: montagne recenti, montagne vecchie (sistema ercinico e caledoniano), pianure
Costruzione di una carta schematica del rilievo europeo (linea trasversale attraverso cui si snodano da Ovest ad Est i principali rilievi meridionali)
Lettura carte e testi per mettere in relazione le risorse dello spazio europeo e la facilità dell'insediamento umano (coste frastagliate, rete fluviale, clima temperato, prevalenza di pianure e montagne non molto alte, vicinanza con altri continenti) e per definire le terre europee come terre della "misura", aliene dalle situazioni estreme
Documento 1
Da “l’Europa raccontata ai ragazzi” di J.
Le Goff[1]
Un
viaggiatore passa a piedi dall'Europa all'Asia.
Salito
in aereo a Milano, dopo circa tre ore di volo, un viaggiatore atterra a Istanbul,
una grandissima città che un tempo si chiamava Costantinopoli. È ora in
Turchia, ma sempre in Europa. A Istanbul, percorrendo un ponte di alcune
centinaia di metri, attraversa uno stretto braccio di mare: adesso è
ancora in Turchia, ma non e più in Europa, ora si trova in Asia. In pochi
minuti, a piedi, è passato dalla Turchia europea alla Turchia
asiatica.
Da
Istanbul, il nostro viaggiatore va in Russia. Da Mosca in poche ore
raggiunge, in treno o in aereo, la catena di montagne che si estende a est, gli Urali.
Decide allora di compierne la scalata. Nel salire si trova in Russia e in
Europa. Quando scende, sull'altro versante, è ancora in Russia (anche se questa
regione si chiama Siberia) ma non e più in Europa, adesso è in Asia. In
alcune ore, è passato a piedi dalla Russia europea alla Russia asiatica.
Che
cosa è l'Europa? Un continente, rispondono i geografi, cioè un insieme
compatto di terre ben definito da confini naturali, di solito costituiti dal
mare. È questo il caso dell'Africa, dell'America, dell'Oceania, anche
se quest'ultima è formata da un gran numero di isole, alcune grandi, come
l'Australia, e altre assai piccole, come Tahiti. Ma l'Europa, da cui si può
passare con relativa facilità a piedi in Asia, è un continente come gli altri?
A
Istanbul il nostro viaggiatore ha sentito parlare turco, ha bevuto del caffè
servito in bicchieri o in piccole ciotole, sul cui fondo si deposita la polvere
fine del caffè non filtrato, ha mangiato spiedini di carne, il più delle volte
di agnello, ha visto edifici religiosi sormontati da cupole e affiancati da
slanciate torri, dalle quali, in determinate ore del giorno, si affaccia un
uomo per invitare i fedeli alla preghiera secondo le regole della religione
musulmana. Prima di entrare a visitare la moschea, è questo il nome degli
edifici di culto islamici, il nostro viaggiatore si è dovuto togliere le
scarpe. Ha percorso pieno di stupore immensi mercati, fitti di piccoli negozi,
ammirando i tappeti, i gioielli, gli oggetti di cuoio e respirando l'intenso
aroma delle erbe, delle spezie e dei profumi dagli accesi colori.
In
Russia il nostro viaggiatore ha sentito parlare il russo, gli è stato offerto
un liquore molto forte, la vodka e, più volte durante il giorno, del tè,
preparato in una grande teiera di metallo, il samovar; al posto del pane ha mangiato focacce di farina, i bliny,
è entrato nelle chiese dove si svolgevano lunghe cerimonie religiose
accompagnate da canti e officiate da preti vestiti di splendidi paramenti. La
liturgia era in parte simile a quella del rito religioso cattolico (prima di
entrare in chiesa aveva dovuto togliersi il cappello), si trattava però di un
cristianesimo di tipo diverso, il cristianesimo greco-ortodosso, e gran parte
della funzione religiosa non era visibile dai fedeli perché i preti officiavano
dietro una parete divisoria ornata da immagini sacre dipinte a vivaci colori, l'iconostasi.
Gli era stato inoltre raccomandato, nel caso volesse soggiornare in Russia
durante l'inverno, di premunirsi contro il freddo e acquistare un cappello di
pelliccia, la sapka, pagandolo in
rubli, la moneta russa.
Successivamente
egli ha voluto andare in Gran Bretagna. Il suo aereo da Parigi fino a Londra
impiega meno di un'ora, oppure occorreranno circa tre ore di treno servendosi
del tunnel che passa sotto la Manica. Oramai è come se la Gran Bretagna
non fosse più un'isola: è infatti collegata alla terraferma da questo tunnel,
il che la rende ancora più europea da un punto di vista geografico. A Londra,
al nostro viaggiatore sono state spesso servite pietanze accompagnate da una
salsa alla menta ed egli ha avuto modo di gustare la prima colazione
all'inglese, il breakfast, più
abbondante e saporita (comprende infatti spesso anche uova e pancetta
affumicata) della leggera prima colazione in uso in altri paesi europei. Ha
osservato, un po' disorientato, che le automobili procedono tenendo la
sinistra e non la destra, come di norma in tutti i paesi europei (ad eccezione
dell'Irlanda, un tempo dominio inglese) e che le distanze non vengono
calcolate in chilometri, ma in miglia, un miglio è pari a circa 1,609 chilometri.
Alcuni amici inglesi lo hanno portato ad assistere a una partita del loro
sport preferito, il cricket, che si gioca con una mazza, una palla e un'asta: si
tratta di uno sport che non viene praticato altrove in Europa e che gli è parso
alquanto strano. La religione professata dalla maggior parte degli inglesi è
una variante della religione protestante, nata da una divisione (scisma) del
cristianesimo nel secolo XVI. Tale religione somiglia molto al cattolicesimo,
però non riconosce il papa come massima autorità; si tratta di una Chiesa
indipendente, la Chiesa anglicana e, cosa curiosa per la maggior parte degli
europei, a capo della Chiesa, è la regina d'Inghilterra. Difatti, altra
differenza notevole, la Gran Bretagna è retta non da un presidente della
Repubblica, ma da un re o da una regina. Naturalmente il nostro viaggiatore ha
usato per le sue spese la moneta locale, la lira sterlina, e ha sentito
parlare un'altra lingua, l'inglese.
Egli
potrebbe con altrettanta facilità recarsi in altri paesi europei, tutti
abbastanza vicini. Limitiamoci per il momento a seguirlo in Italia, a Roma.
Qui come prima cosa è rimasto colpito dal gran numero di chiese, di preti e di
suore. Il fatto è che Roma è sì la capitale della Repubblica italiana ma al
suo interno comprende un piccolo Stato indipendente, la Città del Vaticano, il
cui territorio corrisponde a una ridottissima parte della città. Si tratta di
uno Stato retto da un capo religioso, il papa, che è il capo della Chiesa
cattolica. Oltre i confini del Vaticano, il papa è il capo spirituale di tutti
i cattolici, numerosi in Europa, soprattutto meridionale, e nel mondo. Nelle
varie regioni italiane il nostro viaggiatore è stato spesso invitato a bere nei
bar un buonissimo caffè, molto concentrato, servito in tazzine, che sgorga
fumante dalle lucenti macchine-espresso che hanno diffuso anche in altri paesi
europei l'uso del caffè «ristretto». A pranzo ha spesso mangiato la pasta e
ha imparato che va mangiata non troppo cotta, «al dente». In Italia ha
potuto vedere un gran numero di monumenti e opere d'arte, più che in altri
paesi europei, Francia e Spagna comprese: pur avendo tante opere d'arte, queste
nazioni non raggiungono la ricchezza del patrimonio artistico italiano. Ha
notato che qui si parla ancora un'altra lingua, l'italiano, una lingua che ha
molte somiglianze con il francese; si è così ricordato che il francese e
l'italiano fanno parte di un gruppo di lingue europee affini, le lingue romanze
(francese, italiano, catalano, spagnolo, portoghese) derivanti da un'antica
lingua parlata in gran parte dell’Europa, il latino.
Esiste
l'Europa?
In
questo modo, con meno di cinque ore dì volo (e il più delle volte, anche
in meno di tre ore, fatta eccezione per la Russia che è più lontana) oppure
in alcune ore di treno, il viaggiatore da noi immaginato ha visitato paesi i cui
abitanti parlano lingue diverse, mangiano e si vestono in modi differenti,
praticano diverse religioni e si dicono turchi, russi, inglesi, tedeschi,
norvegesi, polacchi, italiani o spagnoli, ma quasi mai europei. Tuttavia sono
europei. E allora il nostro viaggiatore si chiede: «Ma allora l'Europa esiste?
E cosa vuol dire essere europei?».
Per
capire perché questi europei sono così diversi pur costituendo, malgrado
tutto, una comunità, bisogna pensare a quello che è una famiglia. Tra i
diversi componenti di una famiglia vi è una certa somiglianza, ognuno però ha
la propria personalità, un aspetto fisico e, soprattutto, un carattere, un
comportamento diverso.
La
storia fa vivere la geografia.
La
particolarità del continente europeo deriva in primo luogo dalla sua
conformazione geografica, come quella di una famiglia deriva dalla costituzione
fisica dei suoi componenti; invece il carattere è stato forgiato e
determinato dalla storia, cioè dagli uomini nel corso del tempo. E una lunga
storia nella quale ogni generazione eredita dai propri genitori e antenati e poi
costruisce la propria vita, la propria personalità. Lo stesso accade con i
continenti e le nazioni, che dalla geografia ricevono un certo numero di
condizioni materiali e dalla storia, che modella la geografia, varie eredità.
Come tutti i continenti, l'Europa è figlia della geografia e della storia. Ad
esempio, l'Europa è un continente in cui il mare si insinua profondamente, il
che ha determinato condizioni favorevoli allo sviluppo della navigazione. Gli
europei si sono lanciati sui mari: già in tempi molto lontani hanno costruito
flotte e si sono spinti lontano. I greci hanno probabilmente oltrepassato lo
stretto di Gibilterra, quello che essi chiamavano le colonne d'Ercole, e i
norvegesi, con molta probabilità, hanno raggiunto nel Medioevo l'America
settentrionale, senza tuttavia arrivare a stabilire una rotta precisa, per
mancanza di adeguate cognizioni geografiche.
Il
più piccolo di tutti i continenti.
Ripartiamo
dalla geografia. Il viaggiatore che stiamo seguendo ha sperimentato quella che
è la caratteristica principale dell'Europa: si tratta del più piccolo di
tutti i continenti. Anche prima che venisse inventato il treno o l'aereo si
poteva andare abbastanza rapidamente da un punto all'altro dell'Europa.
Nell'antichità, un generale romano poteva, spostandosi a piedi o a cavallo,
compiere nel corso della sua vita, partendo da Roma, diverse campagne militari
in Gallia (la Francia di oggi), in Germania (la Germania occidentale), in Spagna
e persino in Bretagna (l'attuale Gran Bretagna). Le montagne europee non
raggiungono grandi altezze e anche quelle più elevate (le Alpi), le più
impervie (i Pirenei) o le più estese in lunghezza (i Carpazi)
sono valicabili abbastanza facilmente. Molti dei suoi fiumi e corsi d'acqua sono
navigabili, primi tra tutti il Reno e il Danubio. Gli europei
dispongono dunque di una vasta rete di vie terrestri, fluviali e marittime. E
alle vie naturali si aggiungono quelle costruite dagli uomini nel corso
della storia. I romani sono stati grandi costruttori di strade e ancora oggi
possiamo vedere i resti delle loro vie lastricate. L'Europa è un continente
dalle comunicazioni numerose, agevoli, rapide, anche senza tener conto degli
aerei. E stato possibile costruirvi veloci vie di collegamento: autostrade e
ferrovie per treni ad alta velocità. Qualunque europeo può facilmente raggiungere
una stazione, un aeroporto, o anche un porto.
Prendiamo
in mano un mappamondo o un atlante c confrontiamo l'Europa con il resto del
mondo. Basta un'occhiata per rendersi conto delle sue modeste dimensioni: con
una superficie di 10 milioni di chilometri quadrati essa non occupa che il 7%
delle terre emerse, mentre l'Asia ne occupa il 30%, l'America il 28%
e l'Africa il 20%. Proviamo adesso a far andare il nostro viaggiatore da un
punto qualsiasi a quello più distante sullo stesso continente. In Europa
percorrerà 4.000 chilometri - da Capo Nord, in Norvegia, all'isola greca
di Creta - 4.300 sempre da Capo Nord all'estremità sud-occidentale
del Portogallo, e al massimo 5.000 da Lisbona, capitale del
Portogallo, all'est della Russia, i monti Urali. Se volesse fare lo stesso tipo
di spostamenti negli altri continenti dovrebbe percorrere distanze all'incirca
doppie. L'aereo attenua queste differenze, tuttavia sino al nostro secolo gli
europei sono stati avvantaggiati da una maggiore facilità nei tragitti interni.
L’Europa
e i suoi vicini asiatici: lotte e scambi culturali.
Riprendiamo
in mano il mappamondo o l'atlante.
L'Europa è l'estremità occidentale dell'enorme continente euroasiatico.
Soltanto un mare non troppo va sto, il Mediterraneo, la separa
dall'Africa. Europa, Asia Africa hanno sempre esercitato tra di loro una
reciproca influenza, talvolta attraverso le guerre, il più delle volte
attraverso pacifiche invasioni culturali. Nell’epoca antica e nel Medioevo si
sono avute in Europa delle invasioni di popoli asiatici: è stato grande anche
l'apporto della cultura asiatica che ha arricchito quella europea, al punto che
gli studiosi parlano di cultura indoeuropea. Alcuni poemi del Medioevo e alcune
delle novelle di Boccaccio sono rielaborazioni di racconti indiani. I numeri che
siamo soliti chiamare arabi e che, con l'uso dello zero e del sistema decimale,
hanno consentito agli europei di fare grandi progressi nelle scienze
matematiche, vengono dall'India. Molte delle parole che si usano in Europa
provengono dall'Asia, soprattutto dal persiano, dal turco, dall'arabo:
ricordiamo, ad esempio, parole come «algebra», «divano», «dogana», e molte
altre.
Leggi
il testo ed usa la carte fisica e politica d’Europa per svolgere queste
attività:
Trova sulla carta le informazioni sottolineate di geografia fisica e di
geografia politica
Calcola le distanze in Km tra Milano e Istanbul, Istanbul e Mosca, Mosca
e Londra, Parigi e Lisbona, Roma e Londra
Riporta i confini delle terre chiamate Europa
Riporta i punti estremi dopo
averli individuati sulla carta, per quelli a Nord e a Sud indica anche la
latitudine
Riporta la definizione geografica di continente. E’ una definizione
adeguata per L’Europa? Possiamo darne un’altra?
Indica
le conseguenze storiche dei vantaggi derivanti all’Europa dalla sua
configurazione geografica, per ciascuno dei seguenti aspetti discussi nel
testo:
L’aspetto
molto frastagliato delle coste
Le
montagne non hanno grandi altezze
I
fiumi sono navigabili
È
alle medie latitudini
È
piccola rispetto agli altri continenti
È
vicina ad Asia e Africa
[1] Cfr. Le Goff. J., L’Europa raccontata ai ragazzi, Einaudi, Torino 1996, pp. 3-15
Il periplo del Mediterraneo
Partenza e arrivo | Mari (stretti, canali, golfi) e coste (penisole, capi, isole, promontori) |
1. Venezia - Capo Matapan | |
2. Capo Matapan - Bosforo | |
3. Bosforo - Bosforo (periplo del m. Nero) | |
4. Bosforo - Foce del Nilo (periplo dell'Asia occidentale) | |
5. Foce del Nilo - str. Gibilterra | |
6. st. Gibilterra - Genova | |
7. Genova - Venezia |
Il periplo dei mari atlantici
Partenza e arrivo | Mari (stretti, canali, golfi) e coste (penisole, capi, isole, promontori) |
1. Amsterdam - Islanda | |
2. Islanda - Capo Nord | |
3. Capo Nord - Siberia | |
5. Capo Nord - Copenhagen | |
6.Copenhagen - Asterdam (attraverso il periplo del Baltico) |
Indice esercizi per la formazione a distanza
Verifica
Obiettivo:
conosce le informazioni relative a posizione, coste e rilievi
dell’Europa
1)
Spiega perché l’Europa non è un continente ed fornisci la
definizione geografica più esatta dell’Europa.
2)
Indica i confini dell’Europa (in particolare sii preciso nel
descrivere il confine orientale)
3)
Rileva la posizione dell’Europa indicando con la massima precisione
dove si trova:
rispetto all’equatore
rispetto al meridiano fondamentale
4)
Riporta sulla carta le informazioni sotto
elencate riportando la lettera corrispondente:
Mar Nero
Canale della Manica,
Mar Egeo
Mare del Nord
Canale di Otranto
Mar Caspio
Mar Baltico
Golfo di Biscaglia
Golfo di Finlandia
Mar Ionio
Stretto del Bosforo
Golfo di Venezia
Penisola anatolica
Stretto di Gibilterra
Mar di Norvegia
Mar Tirreno
Disegna i 4 istmi europei nella carta sottostante e nella tabella specifica per ognuno i mari che essi collegano:
istmo |
mare |
mare |
|
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|
|
|
|
|
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|
Indica nella cartina sottostante i sistemi montuosi presenti nella penisola iberica, nella penisola italiana (2), nella penisola balcanica (5), al confine con l’Asia (2)
a cura di Paolo Alpino