CURRICOLO DI SCIENZE GEOSTORICHE E SOCIALI

NELLA SCUOLA MEDIA

a cura di Paolo Alpino


CLASSE SECONDA    UNITA' DI LAVORO N° 6

LE CARTE POLITICHE D'EUROPA

DAL MEDIOEVO AD OGGI:

LA NASCITA DEGLI STATI NAZIONALI

Filone        Educazione interculturale


Introduzione

Mappe concettuali

Elenco attività

Documenti

Indice esercizi per la formazione a distanza


Introduzione. Obiettivo dell'unità è far capire che le carte politiche - i confini, gli stati, le stesse nazioni - sono il risultato di un processo storico. Pertanto l'analisi della carta politica dell'Europa di oggi è sempre confronto con le carte politiche del passato, prossimo e lontano: si tratta quindi di rilevare permanenze e mutamenti, e di andare a cercare le spiegazione per le une e per le altre. Nella nostra ottica di un curricolo geostorico si tratterà di dimostrare perché gli stati nazionali siano nati in alcune aree geografiche e non in altre e, più in generale, di far capire che lo stesso concetto di stato si può applicare solo a partire dalle dinamiche storiche che dal  basso medioevo portano all'epoca moderna.

Allo scopo si è utilizzata, nella narrazione e spiegazione dei fatti storici, la metafora dei giocatori e delle partite giocate fra di loro: i giocatori sono il papa, l' imperatore, i feudatari, i Comuni italiani, e i sovrani degli stati nazionali. Le partite degli uni contro gli altri con i relativi esiti sono i concreti processi storici: alla fine perdono i poteri universali, vincono le monarchie nazionali, almeno nell'Europa atlantica. Per la precisione le partite sono cinque: tra papa e imperatore, imperatore e feudatari, imperatore e Comuni, sovrani e feudatari, i Comuni italiani - divenuti stati regionali - gli uni contro gli altri. Qua e là per descrivere e raccontare le partite in corso si è provato a sollecitare gli alunni chiedendo loro di formulare ipotesi sulla base delle informazioni acquisite: si è coltivata così la storia con i se ma con l'obiettivo sempre di dare spiegazioni ai processi storici in corso. 

Infine le informazioni delle carte e dei repertori statistici bene si prestano ad essere trattate con il foglio elettronico: diventano occasione per costruire con gli alunni un database elettronico e per effettuare ricerche ed interrogazioni al suo interno.E' il caso del database degli stati

A seconda delle classi e del loro livello, il percorso proposto può essere smembrato in due distinti percorsi, di geografia e di storia. E' possibile anche invertire il percorso.


Mappa concettuale


Elenco attività

 

Cap. I        Gli stati d' Europa: il territorio e gli abitanti. Costruire un database

 

Cap II        Anche gli Stati hanno una storia (una nascita ed una morte): il processo di frammentazione in corso

 

Cap. III        Stati liberali / Stati non liberali

 

Cap. IV Scenari della politica medievale

 

Cap. V    Alle origini degli stati nazionali nell'Europa atlantica

 

Cap. VI    Perchè area germanica e italiano non hanno conosciuto processi di unificazione nazionale?

 


Documenti

Documento 1    Definizione moderna di stato. 

Organizzazione che, nell'ambito di un determinato territorio delimitato da confini, esercita il monopolio della forza e delle leggi sulla comunità degli abitanti: la nazione (da Max Weber)

Essa si organizza tra medioevo ed età moderna come monarchia assoluta, in cui tutti i poteri appartengono al re. Nel corso dei secoli essa ha combattuto contro i protagonisti politici tradizionali:

  1. Contro l'imperatore. L'autorità del re è particolare, la monarchia è nazionale, non universale. Ma anche il suo potere deriva da dio
  2. Contro il papa. I vescovi e gli altri mebri del clero sono in primo luogo sudditi del re; se il papa si oppone, il re diventa capo della chiesa nazionale
  3. Contro i feudatari. I tradizionali poteri di immunità vengono sottratti ad essi e concentrati nelle mani del re. Ai feudatari rimangono i privilegi: ad esempio non pagano tasse
  4. Contro i comuni. La libertà comunale viene combattuta ma i ceti urbani e le loro attività sono favorite perché nelle città si produce la ricchezza su cui il re può imporre un prelievo fiscale

Gli strumenti, attraverso cui la monarchia costruisce il territorio dello stato nazionale ed il monopolio della forza al suo interno, sono costituiti dalla politica della parentela (matrimoni ed eredità) e dalla guerra.


Documento 2        Database stati d'Europa

Ordinamento secondo la superficie

Riporta (dal più grande al più piccolo) i tre gruppi di stati secondo i seguenti criteri: > 300.000 kmq; < 300.000 e > 100.000 kmq; < 100.000 kmq. Dei tre gruppi di stati (grandi, medi e piccoli) qual è quello più numeroso? Gli stati piccoli di dimensione si trovano in Europa occidentale o orientale? E gli stati grandi?

Ordinamento secondo la popolazione

Riporta (dal più grande al più piccolo) i tre gruppi di stati secondo i seguenti criteri: > 35 milioni di abitanti; < 35 milioni e >7 milioni; < 7.000.000 di abitanti. Tra i tre gruppi qual è quello più numeroso?

Ordinamento secondo la densità

Riporta (dal più grande al più piccolo) i tre gruppi di stati secondo i seguenti criteri: > 150 ab/kmq; < 150 e > 70 ab/kmq; < 70 ab/kmq. Le due classifiche della popolazione coincidono? Come mai uno stato può essere poco popolato ma densamente popolato e viceversa? Fai almeno un esempio dei due casi. Dove si trovano gli stati densamente popolati? In quali regioni? Dai una spiegazione di geografia fisica. Dove si trovano gli stati a bassa densità? In quali regioni?. Dai una spiegazione di geografia fisica.


Documento 3        Le carte politiche dell’Europa.  

L'Europa nel 1815. Due secoli fa circa, nel 1815, quali erano gli stati i cui confini ricordano – pur con qualche eccezione – quelli di oggi? In quali regioni si trovano? Descrivi la geografia politica dell’Italia nel 1815

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L’Europa prima della I guerra mondiale (1914). Nel 1914, all’indomani della I guerra mondiale, i confini territoriali dell’Italia erano diversi da quelli di oggi. Quale regione mancava? Nella regione delle isole atlantiche – relativamente all’area che la carta rappresenta – quale stato non aveva conquistato l’indipendenza? Quali stati dell’attuale Europa centro-orientale erano occupati dai tre imperi, tedesco, russo e austro-ungarico prima della grande guerra 1914-1918?

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L’Europa dopo la II guerra mondiale (dal 1945 ai primi anni ‘90) ed il crollo del comunismo nell’Europa orientale

Quali stati sono nati dalla dissoluzione dell’Urss dopo il 1990? Quali stati sono nati dalla dissoluzione della Iugoslavia dopo il 1990? Come di è divisa la Cecoslovacchia? Oltre ai mutamenti sopra descritti qual è l’altro cambiamento radicale nella carta politica dopo il crollo del comunismo in URSS e nell’Europa orientale

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Documento 4    La costituzione della repubblica


Documento 5        Scenari della politica medievale. Completa il brano con i termini appropriati.

Papa contro imperatore. Secondo gli uomini del medioevo il potere di governare deriva da _____________________. Egli si fa rappresentare dal _______________ e dall’imperatore.

Il primo esercita il potere nell’ambito spirituale: suo scopo è salvare le __________ e assicurare loro la vita _____________ nel paradiso. Compito suo sarà pertanto organizzare la vita dei fedeli per perseguire la salvezza: la chiesa, di cui il papa è il _________, comprende “coloro che pregano”, cioè quelli che organizzano le liturgie e amministrano i sacramenti perché la vita eterna sia alla portata d’ogni _______________.

Il secondo esercita il potere nell’ambito _________________, quindi agisce sul piano del tempo e della storia, cioè sul piano della sola vita _____________: in attesa dell’avvento della città celeste l’imperatore organizza la città _______________ dando leggi agli uomini e alle comunità che essi formano.

Entrambi i poteri sono poteri ____________________ perché si riferiscono a tutta l’umanità e non ammettono - ciascuno nel proprio ambito - concorrenti.

L’universalismo medievale da subito va in crisi a causa dei reciproci sconfinamenti di entrambi i poteri; il papa ritiene di essere più importante dell’imperatore perché è lui che lo incorona, come era successo a __________________ nella notte di Natale dell’anno 800. L’imperatore soprattutto a partire dalla dinastia degli Ottoni cerca, d’altra parte, di controllare l’elezione del ____________ e, quindi, di nominarlo almeno indirettamente. I due poteri entrano in competizione diretta con la “guerra delle ___________________”: l’imperatore pretendeva lui di nominare i vescovi e di assegnare loro feudi creando così i __________________________. Nel 1122 il papa Gregorio VII ha la meglio sull’imperatore Enrico IV e impone il concordato di Worms, che sancisce la nomina _____________________ dei vescovi e l’autonomia dell’elezione del _________________.

Feudatari contro imperatore. Sia l’imperatore sia i capi delle nascenti monarchie organizzano i loro domini affidandosi ai ___________________: a loro distribuiscono il beneficio del _________________ e all’interno di esso il potere d’immunità (riscuotere __________, amministrare territori, arruolare eserciti) e ricevono in cambio una promessa di _______________. Altrettanto succede tra i vassalli ed i loro “uomini”, i valvassori, e tra questi ed i _____________________. Si forma così una catena di rapporti personali che caratterizza l’intera società ___________________.

Prima i grandi feudatari, più tardi i _________ feudatari ottengono che il feudo da vitalizio diventi ______________. Quando ciò avviene, diventa più ___________ la proprietà della terra da parte del feudatario e diventa più ______________ la promessa di fedeltà verso il sovrano: è la cosiddetta epoca dell’anarchia feudale, il cui il potere temporale di governare sugli uomini – affidato da dio all’imperatore – è di fatto frazionato e diviso nella molteplicità dei ________________.

Nel basso medioevo – soprattutto nell’area atlantica - i re riusciranno a combattere i feudatari e a riprendersi in gran parte i poteri d’immunità concessi in precedenza, e costruiranno il loro stato come una monarchia assoluta, nella quale ad esempio arruolare eserciti, riscuotere tasse e fare leggi diventano poteri che possono essere esercitati solo dal ______________. Nell’area germanica e italiana – dove più forte rimane il potere dell’imperatore – le forze ________________ avranno la meglio rendendo sempre più nominale il potere dell’imperatore.

Comuni contro feudatari e imperatore. Lo sviluppo ________________ dopo il mille aveva comportato il ripopolamento delle vecchie città romane e la costruzione di nuovi centri urbani. Nelle città si sviluppano attività economiche nuove legate ai mestieri ________________ e mercantili svolte da uomini che vengono chiamati borghesi, perché abitano i quartieri ______________ delle città. Questi ceti nuovi reclamano libertà all’interno delle mura cittadine: col tempo essi ottengono di formare il __________________, cioè una comunità che rivendica a sé il potere d’immunità. Nel far questo è naturale che i nascenti comuni – soprattutto nell’area italiana – si scontrino con chi, da vicino e da lontano, detiene il potere temporale: i ________________ e l’imperatore. I comuni italiani ad esempio nel corso del XII secolo sostennero più di una guerra contro l’imperatore Barbarossa,  e nella pace di Costanza ottennero, seppure sotto forma di concessione imperiale, di poter godere delle regalie (fare _________, riscuotere tasse, arruolare _____________), di eleggere liberamente i propri ______________, di stringere alleanze e di fare guerra.

In questo modo la concezione tradizionale del potere politico è messa per la prima volta in crisi: la formazione dei comuni ed il loro successo diffonde l’idea difatti che il potere non derivi dall’alto ma dal ________________. Non ______________ quindi ma gli uomini scelgono i rappresentanti per il governo delle comunità di cui essi fanno parte.

 

Scenari della politica medievale. (Testo completato)

Papa contro imperatore. Secondo gli uomini del medioevo il potere di governare deriva da dio. Egli si fa rappresentare dal papa e dall’imperatore.

Il primo esercita il potere nell’ambito spirituale: suo scopo è salvare le anime e assicurare loro la vita eterna nel paradiso. Compito suo sarà pertanto organizzare la vita dei fedeli per perseguire la salvezza: la chiesa, di cui il papa è il capo, comprende “coloro che pregano”, cioè quelli che organizzano le liturgie e amministrano i sacramenti perché la vita eterna sia alla portata d’ogni fedele.

Il secondo esercita il potere nell’ambito temporale, quindi agisce sul piano del tempo e della storia, cioè sul piano della sola vita mortale: in attesa dell’avvento della città celeste l’imperatore organizza la città terrena dando leggi agli uomini e alle comunità che essi formano.

Entrambi i poteri sono poteri universali perché si riferiscono a tutta l’umanità e non ammettono - ciascuno nel proprio ambito - concorrenti.

L’universalismo medievale da subito va in crisi a causa dei reciproci sconfinamenti di entrambi i poteri; il papa ritiene di essere più importante dell’imperatore perché è lui che lo incorona, come era successo a Carlo Magno nella notte di Natale dell’anno 800. L’imperatore soprattutto a partire dalla dinastia degli Ottoni cerca, d’altra parte, di controllare l’elezione del papa e, quindi, di nominarlo almeno indirettamente. I due poteri entrano in competizione diretta con la “guerra delle investiture”: l’imperatore pretendeva lui di nominare i vescovi e di assegnare loro feudi creando così i vescovi- conte. Nel 1122 il papa Gregorio VII ha la meglio sull’imperatore Enrico IV e impone il concordato di Worms, che sancisce la nomina papale dei vescovi e l’autonomia dell’elezione del pontefice.  

Feudatari contro imperatore. Sia l’imperatore sia i capi delle nascenti monarchie organizzano i loro domini affidandosi ai vassalli: a loro distribuiscono il beneficio del feudo e all’interno di esso il potere d’immunità (riscuotere tasse, amministrare territori, arruolare eserciti) e ricevono in cambio una promessa di fedeltà. Altrettanto succede tra i vassalli ed i loro “uomini”, i valvassori, e tra questi ed i valvassini. Si forma così una catena di rapporti personali che caratterizza l’intera società feudale.

Prima i grandi feudatari, più tardi i piccoli feudatari ottengono che il feudo da vitalizio diventi ereditario. Quando ciò avviene, diventa più forte la proprietà della terra da parte del feudatario e diventa più debole la promessa di fedeltà verso il sovrano: è la cosiddetta epoca dell’anarchia feudale, il cui il potere temporale di governare sugli uomini – affidato da dio all’imperatore – è di fatto frazionato e diviso nella molteplicità dei feudatari.

Nel basso medioevo – soprattutto nell’area atlantica - i re riusciranno a combattere i feudatari e a riprendersi in gran parte i poteri d’immunità concessi in precedenza, e costruiranno il loro stato come una monarchia assoluta, nel quale ad esempio arruolare eserciti, riscuotere tasse e fare leggi diventano poteri che possono essere esercitati solo dal re. Nell’area germanica e italiana – dove più forte rimane il potere dell’imperatore – le forze feudali avranno la meglio rendendo sempre più nominale il potere dell’imperatore.  

Comuni contro feudatari e imperatore. Lo sviluppo economico dopo il mille aveva comportato il ripopolamento delle vecchie città romane e la costruzione di nuovi centri urbani. Nelle città si sviluppano attività economiche nuove legate ai mestieri artigianali e mercantili svolte da uomini che vengono chiamati borghesi, perché abitano i quartieri nuovi delle città. Questi ceti nuovi reclamano libertà all’interno delle mura cittadine: col tempo essi ottengono di formare il comune, cioè una comunità che rivendica a sé il potere d’immunità. Nel far questo è naturale che i nascenti comuni – soprattutto nell’area italiana – si scontrino con chi, da vicino e da lontano, detiene il potere temporale: i feudatari e l’imperatore. I comuni italiani ad esempio nel corso del XII secolo sostennero più di una guerra contro l’imperatore Barbarossa,  e nella pace di Costanza ottennero, seppure sotto forma di concessione imperiale, di poter godere delle regalie (fare leggi, riscuotere tasse, arruolare eserciti), di eleggere liberamente i propri consoli, di stringere alleanze e di fare guerra.

In questo modo la concezione tradizionale del potere politico è messa per la prima volta in crisi: la formazione dei comuni ed il loro successo diffonde l’idea difatti che il potere non derivi dall’alto ma dal basso. Non dio quindi ma gli uomini scelgono i rappresentanti per il governo delle comunità di cui essi fanno parte.


Indice esercizi per la formazione a distanza

Verifica finale relativamente al percorso geografico

Obiettivo: conosce informazioni relative alla geografia politica dell’Europa 

Danimarca, Grecia, Moldavia, Islanda, R. Ceca, Slovenia, Norvegia, Paesi Bassi, Romania, Ucraina, Estonia, Macedonia, Polonia, Germania, Finlandia, Bielorussia, Albania, Ungheria, Malta, Svezia

germanica, russa, centro-orientale, baltica, adriatica, del mar Nero


Verifica, relativamente al percorso storico

I proposta di verifica (di tipo aperto)

Ul        La formazione degli stati nazionali tra medioevo ed età moderna 

Obiettivo: Analizza eventi storici relativi alla formazione degli stati nazionali

Scrivi dei testi sui seguenti argomenti:

II proposta di verifica (di tipo chiuso)

Ul  La nascita degli stati nazionali

Obiettivo: conosce gli eventi relativi alla nascita degli stati nazionali

Completa il brano con i termini adeguati

Papa contro imperatore. Secondo gli uomini del medioevo il potere di governare deriva da _____________________. Egli si fa rappresentare dal _______________ e dall’imperatore.

Il primo esercita il potere nell’ambito ___________: suo scopo è salvare le anime e assicurare loro la vita eterna nel paradiso. Pertanto la classe di “coloro che _____________” ( il papa, i vescovi, gli abati e i preti) organizza le liturgie e amministra i sacramenti perché la vita eterna sia alla portata d’ogni _______________.

L’imperatore esercita il potere nell’ambito _________________, quindi agisce sul piano del tempo e della storia, cioè sul piano della sola vita _____________: in attesa dell’avvento della città celeste l’imperatore organizza la città _______________ dando leggi agli uomini e alle comunità che essi formano.

Entrambi i poteri sono poteri ____________________ perché si riferiscono a tutta l’umanità e non ammettono - ciascuno nel proprio ambito - concorrenti.

L’universalismo medievale da subito va in crisi a causa dei reciproci sconfinamenti di entrambi i poteri; il papa ritiene di essere più importante dell’imperatore perché è lui che lo incorona, come era successo a __________________ nella notte di Natale dell’anno 800. L’imperatore, soprattutto, a partire dalla nuova dinastia germanica degli __________ cerca, d’altra parte, di controllare l’elezione del ____________ e, quindi, di nominarlo almeno indirettamente. I due poteri entrano in competizione diretta con la “guerra delle ___________________”: l’imperatore pretendeva lui di nominare i vescovi e di assegnare loro feudi creando così i __________________________. Nel 1122 il papa Gregorio VII ha la meglio sull’imperatore Enrico IV e impone il concordato di Worms, che sancisce la nomina _____________________ dei vescovi e l’autonomia dell’elezione del _________________.

 

Feudatari contro imperatore. Sia l’imperatore sia i capi delle nascenti monarchie organizzano i loro domini affidandosi ai ___________________: a loro distribuiscono il beneficio del _________________ e all’interno di esso il potere d’immunità (riscuotere __________, amministrare territori, arruolare eserciti) e ricevono in cambio una promessa di _______________. Altrettanto succede tra i vassalli ed i loro “uomini”, i valvassori, e tra questi ed i _____________________. Si forma così una catena di rapporti personali che caratterizza l’intera società ___________________.

Prima i grandi feudatari, più tardi i _________ feudatari ottengono che il feudo da vitalizio diventi ______________. Quando ciò avviene, diventa più certa la proprietà della terra da parte del feudatario e diventa più insicura la promessa di fedeltà verso il sovrano: è la cosiddetta epoca dell’_______________ feudale, in cui il potere temporale di governare sugli uomini – affidato da dio all’imperatore – è di fatto frazionato e diviso nella molteplicità dei ________________.

 

Comuni contro feudatari e imperatore. Lo sviluppo ________________ dopo il mille aveva comportato il ripopolamento delle vecchie città romane e la costruzione di nuovi centri urbani. Nelle città si sviluppano attività economiche nuove legate ai mestieri artigianali e mercantili svolte da uomini che vengono chiamati _____________, Questi ceti nuovi reclamano libertà all’interno delle mura cittadine: col tempo essi ottengono di formare il __________________, cioè una comunità che rivendica a sé il potere d’immunità. Nel far questo è naturale che le città – soprattutto nell’area italiana – si scontrino con chi, da vicino e da lontano, detiene il potere temporale: i feudatari e soprattutto l’_______________. I comuni italiani ad esempio nel corso del XII secolo sostennero più di una guerra contro l’imperatore Barbarossa,  e nella pace di Costanza ottennero, seppure sotto forma di concessione imperiale, di poter godere delle regalie (fare _________, riscuotere tasse, arruolare _____________), di eleggere liberamente i propri ______________, di stringere alleanze e di fare guerra.

 

Gli stati nazionali. L’Europa nel 1400 cambia volto: nascono le ______________________________ . Al posto dei territori precedentemente appartenuti ai __________________________ appaiono grandi ____________________________. La nobiltà perde parte del proprio potere a favore dei ____________________ dello stato, di cui il re si serve per riscuotere le _____________________ e per amministrare il paese.

Anche in campo militare la nobiltà non riesce più a svolgere con efficacia il suo ruolo: le lunghe e difficili ___________________, come quella dei “cento anni” tra Francia e ___________________ , hanno ora bisogno di un esercito ben addestrato e disciplinato. Intervengono cambiamenti nelle armi e ora giocano un ruolo fondamentale gli ____________ : le frecce scagliate rendono inutili gli assalti della _____________________. Con l’introduzione poi della __________________________________, bombarde e __________________ possono abbattere facilmente le _____________ delle città e le fortificazioni medievali. Occorre un esercito diverso, perciò i sovrani arruolano _____________________ , cui affiancano eserciti di truppe regolari.

Nell’unificare il territorio e ingrandirlo due sono gli strumenti a disposizione del re: la _____________ e la diplomazia. Ad esempio la monarchia francese si è rafforzata soprattutto attraverso la prima che è durata per _________ anni; quella spagnola invece ha unificato il territorio sia combattendo contro i ___________________ sia unendo le corone di Castiglia e di Aragona attraverso un _______________ tra le due famiglie.

 

La divisione della penisola italiana. Anche in Italia la geografia politica si semplifica nel corso del basso medioevo ma l’esito è completamente diverso rispetto all’area atlantica perché non si forma nessuno stato ___________________ .

Da una parte i comuni più importanti come Venezia, __________________ e Firenze sono diventati stati _____________________ per dimensione; dall’altra parte in molti di essi è avvenuta una trasformazione interna alla fine della quale si può parlare di Signorie, cioè di Stati in cui il potere è nelle mani non più di magistrati eletti dal popolo ma solo di alcune __________________, come ad esempio i Medici a Firenze.

La pace di _____________ nel 1454 sancisce l’____________________ tra gli stati italiani. Tra questi troviamo anche lo ______________________ nell’area centrale della penisola, e il ________________________________ nel sud ed in Sicilia.

Ad approfittare della debolezza degli stati italiani sono le monarchie nazionali che si sono formate al di là delle Alpi: gli eserciti di  _____________________ e _________________________ si scontreranno difatti in Italia per assicurarsi il ricco bottino, costituito da una economia florida dal punto di vista dei commerci e delle finanze.. La pace di Cateau Cambresis nel 1559 sancirà il dominio ______________ in Italia.


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a cura di Paolo Alpino