a cura di Paolo Alpino
CLASSE SECONDA UNITA' DI LAVORO N° 6
LE CARTE POLITICHE D'EUROPA
DAL MEDIOEVO AD OGGI:
LA NASCITA DEGLI STATI NAZIONALI
Filone Educazione interculturale
Indice esercizi per la formazione a distanza
Introduzione. Obiettivo dell'unità è far capire che le carte politiche - i confini, gli stati, le stesse nazioni - sono il risultato di un processo storico. Pertanto l'analisi della carta politica dell'Europa di oggi è sempre confronto con le carte politiche del passato, prossimo e lontano: si tratta quindi di rilevare permanenze e mutamenti, e di andare a cercare le spiegazione per le une e per le altre. Nella nostra ottica di un curricolo geostorico si tratterà di dimostrare perché gli stati nazionali siano nati in alcune aree geografiche e non in altre e, più in generale, di far capire che lo stesso concetto di stato si può applicare solo a partire dalle dinamiche storiche che dal basso medioevo portano all'epoca moderna.
Allo scopo si è utilizzata, nella narrazione e spiegazione dei fatti storici, la metafora dei giocatori e delle partite giocate fra di loro: i giocatori sono il papa, l' imperatore, i feudatari, i Comuni italiani, e i sovrani degli stati nazionali. Le partite degli uni contro gli altri con i relativi esiti sono i concreti processi storici: alla fine perdono i poteri universali, vincono le monarchie nazionali, almeno nell'Europa atlantica. Per la precisione le partite sono cinque: tra papa e imperatore, imperatore e feudatari, imperatore e Comuni, sovrani e feudatari, i Comuni italiani - divenuti stati regionali - gli uni contro gli altri. Qua e là per descrivere e raccontare le partite in corso si è provato a sollecitare gli alunni chiedendo loro di formulare ipotesi sulla base delle informazioni acquisite: si è coltivata così la storia con i se ma con l'obiettivo sempre di dare spiegazioni ai processi storici in corso.
Infine le informazioni delle carte e dei repertori statistici bene si prestano ad essere trattate con il foglio elettronico: diventano occasione per costruire con gli alunni un database elettronico e per effettuare ricerche ed interrogazioni al suo interno.E' il caso del database degli stati
A seconda delle classi e del loro livello, il percorso proposto può essere smembrato in due distinti percorsi, di geografia e di storia. E' possibile anche invertire il percorso.
Cap. I Gli stati d' Europa: il territorio e gli abitanti. Costruire un database
Messa a fuoco e definizione dell'idea moderna di stato: territorio, forza, leggi, abitanti
Lettura e studio della carta di oggi per classificare gli stati in regioni secondo la posizione: iberica, isole atlantiche, della Francia e del Benelux, italiana, germanica, del nord, baltica, centro-orientale, balcanica e russa
Costruzione della carta politica in base alle regioni, per memorizzare gli stati e la relativa posizione
Esplicitazione dei concetti informatici di batabase (banca-dati), campi, record, chiave di ordinamento dei record
Costruzione del database degli stati europei con il foglio elettronico (stati, regione, capitale, superficie, popolazione e densità)
Ordinamento del database secondo la superficie, individuazione stati grandi e stati piccoli, localizzazione dei fenomeni di frammentazione
Ordinamento del database secondo la popolazione, individuazione degli stati più popolati e meno popolati
Ordinamento del database secondo la densità: spiegazione della densità di popolazione in base al clima e ad altri fattori di geografia fisica
Costruzione di una carta tematica della densità della popolazione
Cap II Anche gli Stati hanno una storia (una nascita ed una morte): il processo di frammentazione in corso
Lettura carte del passato per rilevare i mutamenti politici (e le permanenze): la carta tra medioevo ed età moderna, la carta del 1815, la carta del 1914, quella del 1945, i mutamenti dopo il 1989
Tabulazione dei cambiamenti per regione ed individuazione delle cause
Lettura del testo per consolidare le conoscenze rispetto ai mutamenti nel tempo della geografia politica
Cap. III Stati liberali / Stati non liberali
Classificazione dell'ordinamento politico dello stato per contrapposizione di opposti: monarchie contro repubbliche, monarchie inglese di Edoardo VIII contro monarchia inglese di oggi, repubblica popolare cinese contro repubblica italiana.
Messa a fuoco della contrapposizione adeguata: stato illiberale (monarchico o repubblicano) contro stato liberale (monarchico o repubblicano).
Analisi dello stato liberale in termini di difesa dei diritti, sovranità del popolo e separazione dei poteri
Esemplificazione del funzionamento dello stato liberale mediante illustrazione dell'equilibrio dei poteri nella repubblica italiana
Completamento database relativamente al campo ordinamento politico, e osservazione della frequenza della forma monarchica e repubblicana in generale, fra gli stati più recenti e quelli più antichi
Completamento database relativamente al campo religioni, e osservazione delle aree di diffusione delle tre fedi cristiane e della fede musulmana
Spiegazione diffusione delle fedi religiose mediante il ricorso alle eredità della storia (l'esempio dell'impero romano d'oriente per il rito ortodosso, o quello dell'impero ottomano per la religione islamica)
Cap. IV Scenari della politica medievale
Ascolto lezione insegnante per focalizzare gli scenari della politica medievale e le teorie politiche universalistiche (vedi introduzione e mappe concettuali)
Ricerca di informazioni sulla rinascita dell'Impero sotto la dinastia degli Ottoni e confronto con l'impero carolingio
Ricerca di informazioni sui contrasti tra Chiesa e Impero e sull'esito della lotta delle investiture (I partita)
Ripasso di informazioni per mettere a fuoco le altre forze della politica medievale: feudatari e Comuni.
Ripasso di informazioni per mettere a fuoco il conflitto tra feudatari e Impero (II partita)
Ricerca di informazioni relative al conflitto tra Comuni ed impero nel XII secolo (III partita)
Completamento testo per consolidare le conoscenze acquisite
Riflessione su una possibile classifica dopo le partite giocate: molti vinti, nessun vincitore
Cap. V Alle origini degli stati nazionali nell'Europa atlantica
Lettura e confronto di carte storiche per localizzare le aree in cui si sono formati stati nazionali
Formulazione ipotesi sui contrasti tra la monarchia nazionale ed i tradizionali protagonisti politici (Impero, chiesa, feudatari)
Messa a fuoco del conflitto tra sovrani e feudatati (IV partita) in termini di costruzione del territorio, di consolidamento monopolio della forza e delle leggi, e di trasformazione degli abitanti in una nazione
Lettura del testo per trovare le informazioni relative alla costruzione dello stato (guerre e matrimoni, burocrazia, autonomia impositiva, esercito del re)
Lettura documenti sulla formazione delle monarchie atlantiche in grado di verificare le ipotesi di spiegazione (Francia, Regno unito, e Spagna)
Ricerca di informazioni sulla evoluzione tecnologica militare connessa all'utilizzo della polvere da sparo (fanteria armata di archibugi ed artiglieria) e riflessione sul passaggio dalla guerra in presenza (la cavalleria) alla guerra a distanza (prima gli arcieri, poi gli artiglieri)
Cap. VI Perchè area germanica e italiano non hanno conosciuto processi di unificazione nazionale?
Lettura carte storiche sull'area italiana e germanica per individuare processi di frammentazione
Formulazione di ipotesi sul ritardo in queste aree dei processi di unificazione nazionale
Lettura documenti per verificare le ipotesi: messa a fuoco del ruolo del papa come ostacolo all'unificazione nella penisola, del ruolo dell'imperatore nell'area germanica
Individuazione processi in corso in Italia nel basso medioevo: dal Comune al Principato, dalla stato comunale allo stato regionale e la politica di equilibrio (la V partita), la penisola italiana terra di conquista
Individuazione dei processi in corso nell'area germanica: la forza dei feudatari, la carica imperiale oggetto di elezioni, la potenza degli Asburgo d'Austria
Lettura della carta storica della penisola italiana dopo Cateau-Cambresis
Stesura di un riassunto breve dell'unità (intorno alle 200 parole).
Documento 1 Definizione moderna di stato.
Organizzazione che, nell'ambito di un determinato territorio delimitato da confini, esercita il monopolio della forza e delle leggi sulla comunità degli abitanti: la nazione (da Max Weber)
Essa si organizza tra medioevo ed età moderna come monarchia assoluta, in cui tutti i poteri appartengono al re. Nel corso dei secoli essa ha combattuto contro i protagonisti politici tradizionali:
Gli strumenti, attraverso cui la monarchia costruisce il territorio dello stato nazionale ed il monopolio della forza al suo interno, sono costituiti dalla politica della parentela (matrimoni ed eredità) e dalla guerra.
Documento 2 Database stati d'Europa
Ordinamento secondo la superficie
Riporta (dal più grande al più piccolo) i tre gruppi di stati secondo i seguenti
criteri: > 300.000 kmq; < 300.000 e > 100.000 kmq; < 100.000 kmq. Dei tre
gruppi di stati (grandi, medi e piccoli) qual è quello più numeroso? Gli stati piccoli
di dimensione si trovano in Europa occidentale o orientale? E gli stati grandi?
Ordinamento secondo la popolazione
Riporta (dal più grande al più piccolo) i tre gruppi di stati secondo i seguenti
criteri: > 35 milioni di abitanti; < 35 milioni e >7 milioni; < 7.000.000 di
abitanti. Tra i tre gruppi qual è quello più numeroso?
Ordinamento secondo la densità
Riporta (dal più grande al più piccolo) i tre gruppi di stati secondo i seguenti criteri: > 150 ab/kmq; < 150 e > 70 ab/kmq; < 70 ab/kmq. Le due classifiche della popolazione coincidono? Come mai uno stato può essere poco popolato ma densamente popolato e viceversa? Fai almeno un esempio dei due casi. Dove si trovano gli stati densamente popolati? In quali regioni? Dai una spiegazione di geografia fisica. Dove si trovano gli stati a bassa densità? In quali regioni?. Dai una spiegazione di geografia fisica.
Documento 3
Le carte politiche
dellEuropa.
L'Europa nel 1815. Due secoli fa circa, nel 1815, quali erano gli stati i cui confini ricordano pur con qualche eccezione quelli di oggi? In quali regioni si trovano? Descrivi la geografia politica dellItalia nel 1815
LEuropa prima della I guerra mondiale (1914). Nel 1914, allindomani della I guerra mondiale, i confini territoriali dellItalia erano diversi da quelli di oggi. Quale regione mancava? Nella regione delle isole atlantiche relativamente allarea che la carta rappresenta quale stato non aveva conquistato lindipendenza? Quali stati dellattuale Europa centro-orientale erano occupati dai tre imperi, tedesco, russo e austro-ungarico prima della grande guerra 1914-1918?
LEuropa dopo la II guerra mondiale (dal 1945 ai primi anni 90) ed il crollo del comunismo nellEuropa orientale.
Quali stati sono nati dalla dissoluzione dellUrss dopo il 1990? Quali stati sono nati dalla dissoluzione della Iugoslavia dopo il 1990? Come di è divisa la Cecoslovacchia? Oltre ai mutamenti sopra descritti qual è laltro cambiamento radicale nella carta politica dopo il crollo del comunismo in URSS e nellEuropa orientale
Documento 4 La costituzione della repubblica
Documento 5 Scenari della politica medievale. Completa il brano con i termini
appropriati.
Papa
contro imperatore.
Secondo gli uomini del medioevo il potere di governare deriva da _____________________.
Egli si fa rappresentare dal _______________ e dallimperatore.
Il primo
esercita il potere nellambito spirituale: suo scopo è salvare le __________ e
assicurare loro la vita _____________ nel paradiso. Compito suo sarà pertanto organizzare
la vita dei fedeli per perseguire la salvezza: la chiesa, di cui il papa è il _________,
comprende coloro che pregano, cioè quelli che organizzano le liturgie e
amministrano i sacramenti perché la vita eterna sia alla portata dogni
_______________.
Il secondo
esercita il potere nellambito _________________, quindi agisce sul piano del tempo e
della storia, cioè sul piano della sola vita _____________: in attesa dellavvento
della città celeste limperatore organizza la città _______________ dando leggi
agli uomini e alle comunità che essi formano.
Entrambi i
poteri sono poteri ____________________ perché si riferiscono a tutta lumanità e
non ammettono - ciascuno nel proprio ambito - concorrenti.
Luniversalismo
medievale da subito va in crisi a causa dei reciproci sconfinamenti di entrambi i poteri;
il papa ritiene di essere più importante dellimperatore perché è lui che lo
incorona, come era successo a __________________ nella notte di Natale dellanno 800.
Limperatore soprattutto a partire dalla dinastia degli Ottoni cerca, daltra
parte, di controllare lelezione del ____________ e, quindi, di nominarlo almeno
indirettamente. I due poteri entrano in competizione diretta con la guerra delle
___________________: limperatore pretendeva lui di nominare i vescovi e di
assegnare loro feudi creando così i __________________________. Nel 1122 il papa Gregorio
VII ha la meglio sullimperatore Enrico IV e impone il concordato di Worms, che
sancisce la nomina _____________________ dei vescovi e lautonomia dellelezione
del _________________.
Feudatari
contro imperatore.
Sia limperatore sia i capi delle nascenti monarchie organizzano i loro domini
affidandosi ai ___________________: a loro distribuiscono il beneficio del
_________________ e allinterno di esso il potere dimmunità (riscuotere
__________, amministrare territori, arruolare eserciti) e ricevono in cambio una promessa
di _______________. Altrettanto succede tra i vassalli ed i loro uomini, i
valvassori, e tra questi ed i _____________________. Si forma così una catena di rapporti
personali che caratterizza lintera società ___________________.
Prima i
grandi feudatari, più tardi i _________ feudatari ottengono che il feudo da vitalizio
diventi ______________. Quando ciò avviene, diventa più ___________ la proprietà della
terra da parte del feudatario e diventa più ______________ la promessa di fedeltà verso
il sovrano: è la cosiddetta epoca dellanarchia feudale, il cui il potere temporale
di governare sugli uomini affidato da dio allimperatore è di fatto
frazionato e diviso nella molteplicità dei ________________.
Nel basso
medioevo soprattutto nellarea atlantica - i re riusciranno a combattere i
feudatari e a riprendersi in gran parte i poteri dimmunità concessi in precedenza,
e costruiranno il loro stato come una monarchia assoluta, nella quale ad esempio arruolare
eserciti, riscuotere tasse e fare leggi diventano poteri che possono essere esercitati
solo dal ______________. Nellarea germanica e italiana dove più forte rimane
il potere dellimperatore le forze ________________ avranno la meglio rendendo
sempre più nominale il potere dellimperatore.
Comuni
contro feudatari e imperatore. Lo sviluppo ________________ dopo
il mille aveva comportato il ripopolamento delle vecchie città romane e la costruzione di
nuovi centri urbani. Nelle città si sviluppano attività economiche nuove legate ai
mestieri ________________ e mercantili svolte da uomini che vengono chiamati borghesi,
perché abitano i quartieri ______________ delle città. Questi ceti nuovi reclamano
libertà allinterno delle mura cittadine: col tempo essi ottengono di formare il
__________________, cioè una comunità che rivendica a sé il potere dimmunità.
Nel far questo è naturale che i nascenti comuni soprattutto nellarea
italiana si scontrino con chi, da vicino e da lontano, detiene il potere temporale:
i ________________ e limperatore. I comuni italiani ad esempio nel corso del XII
secolo sostennero più di una guerra contro limperatore Barbarossa, e nella pace
di Costanza ottennero, seppure sotto forma di concessione imperiale, di poter godere delle
regalie (fare _________, riscuotere tasse, arruolare _____________), di eleggere
liberamente i propri ______________, di stringere alleanze e di fare guerra.
In questo
modo la concezione tradizionale del potere politico è messa per la prima volta in crisi:
la formazione dei comuni ed il loro successo diffonde lidea difatti che il potere
non derivi dallalto ma dal ________________. Non ______________ quindi ma gli uomini
scelgono i rappresentanti per il governo delle comunità di cui essi fanno parte.
Scenari
della politica medievale. (Testo completato)
Papa
contro imperatore.
Secondo gli uomini del medioevo il potere di governare deriva da dio. Egli si fa
rappresentare dal papa e dallimperatore.
Il primo
esercita il potere nellambito spirituale: suo scopo è salvare le anime e assicurare
loro la vita eterna nel paradiso. Compito suo sarà pertanto organizzare la vita dei
fedeli per perseguire la salvezza: la chiesa, di cui il papa è il capo, comprende
coloro che pregano, cioè quelli che organizzano le liturgie e amministrano i
sacramenti perché la vita eterna sia alla portata dogni fedele.
Il secondo
esercita il potere nellambito temporale, quindi agisce sul piano del tempo e della
storia, cioè sul piano della sola vita mortale: in attesa dellavvento della città
celeste limperatore organizza la città terrena dando leggi agli uomini e alle
comunità che essi formano.
Entrambi i
poteri sono poteri universali perché si riferiscono a tutta lumanità e non
ammettono - ciascuno nel proprio ambito - concorrenti.
Luniversalismo
medievale da subito va in crisi a causa dei reciproci sconfinamenti di entrambi i poteri;
il papa ritiene di essere più importante dellimperatore perché è lui che lo
incorona, come era successo a Carlo Magno nella notte di Natale dellanno 800.
Limperatore soprattutto a partire dalla dinastia degli Ottoni cerca, daltra
parte, di controllare lelezione del papa e, quindi, di nominarlo almeno
indirettamente. I due poteri entrano in competizione diretta con la guerra delle
investiture: limperatore pretendeva lui di nominare i vescovi e di assegnare
loro feudi creando così i vescovi- conte. Nel 1122 il papa Gregorio VII ha la meglio
sullimperatore Enrico IV e impone il concordato di Worms, che sancisce la nomina
papale dei vescovi e lautonomia dellelezione del pontefice.
Feudatari
contro imperatore.
Sia limperatore sia i capi delle nascenti monarchie organizzano i loro domini
affidandosi ai vassalli: a loro distribuiscono il beneficio del feudo e allinterno
di esso il potere dimmunità (riscuotere tasse, amministrare territori, arruolare
eserciti) e ricevono in cambio una promessa di fedeltà. Altrettanto succede tra i
vassalli ed i loro uomini, i valvassori, e tra questi ed i valvassini. Si
forma così una catena di rapporti personali che caratterizza lintera società
feudale.
Prima i
grandi feudatari, più tardi i piccoli feudatari ottengono che il feudo da vitalizio
diventi ereditario. Quando ciò avviene, diventa più forte la proprietà della terra da
parte del feudatario e diventa più debole la promessa di fedeltà verso il sovrano: è la
cosiddetta epoca dellanarchia feudale, il cui il potere temporale di governare sugli
uomini affidato da dio allimperatore è di fatto frazionato e diviso
nella molteplicità dei feudatari.
Nel basso
medioevo soprattutto nellarea atlantica - i re riusciranno a combattere i
feudatari e a riprendersi in gran parte i poteri dimmunità concessi in precedenza,
e costruiranno il loro stato come una monarchia assoluta, nel quale ad esempio arruolare
eserciti, riscuotere tasse e fare leggi diventano poteri che possono essere esercitati
solo dal re. Nellarea germanica e italiana dove più forte rimane il potere
dellimperatore le forze feudali avranno la meglio rendendo sempre più
nominale il potere dellimperatore.
Comuni
contro feudatari e imperatore. Lo sviluppo economico dopo il
mille aveva comportato il ripopolamento delle vecchie città romane e la costruzione di
nuovi centri urbani. Nelle città si sviluppano attività economiche nuove legate ai
mestieri artigianali e mercantili svolte da uomini che vengono chiamati borghesi, perché
abitano i quartieri nuovi delle città. Questi ceti nuovi reclamano libertà
allinterno delle mura cittadine: col tempo essi ottengono di formare il comune,
cioè una comunità che rivendica a sé il potere dimmunità. Nel far questo è
naturale che i nascenti comuni soprattutto nellarea italiana si
scontrino con chi, da vicino e da lontano, detiene il potere temporale: i feudatari e
limperatore. I comuni italiani ad esempio nel corso del XII secolo sostennero più
di una guerra contro limperatore Barbarossa, e nella pace di Costanza ottennero, seppure
sotto forma di concessione imperiale, di poter godere delle regalie (fare leggi,
riscuotere tasse, arruolare eserciti), di eleggere liberamente i propri consoli, di
stringere alleanze e di fare guerra.
In questo
modo la concezione tradizionale del potere politico è messa per la prima volta in crisi:
la formazione dei comuni ed il loro successo diffonde lidea difatti che il potere
non derivi dallalto ma dal basso. Non dio quindi ma gli uomini scelgono i
rappresentanti per il governo delle comunità di cui essi fanno parte.
Indice esercizi per la formazione a distanza
Verifica finale relativamente al percorso geografico
Obiettivo: conosce informazioni relative alla
geografia politica dell’Europa
Inserisci nella carta muta il nome dei seguenti
stati. Per ciascuno specifica la capitale:
Danimarca, Grecia, Moldavia, Islanda, R. Ceca, Slovenia, Norvegia, Paesi Bassi, Romania, Ucraina, Estonia, Macedonia, Polonia, Germania, Finlandia, Bielorussia, Albania, Ungheria, Malta, Svezia
Indica i mutamenti che sono avvenuti dopo il 1989 (rispetto alla situazione uscita dalla seconda guerra mondiale) nelle seguenti regioni:
germanica, russa, centro-orientale, baltica, adriatica, del mar Nero
Spiega le tre caratteristiche di uno stato liberale
Completa lo schema che spiega il funzionamento della repubblica italiana: inserisci le informazioni mancanti nei riquadri, e per ogni freccia dai una spiegazione (esempio: il popolo elegge …)
Quali sono le tre fedi del cristianesimo diffuse in Europa? Per ciascuna indica almeno 5 stati in cui tale fede è praticata dalla maggioranza della popolazione
Verifica, relativamente al percorso storico
I proposta di verifica (di tipo aperto)
Ul
La formazione degli stati nazionali tra medioevo ed età moderna
Obiettivo: Analizza eventi storici relativi alla formazione degli stati nazionali
Scrivi dei testi sui seguenti argomenti:
I poteri universali del medioevo
Confronto tra stato feudale e monarchia assoluta
Formazione di uno stato nazionale (scegli tra uno dei casi studiati)
Situazione politica del territorio italiano alla fine del medioevo
II proposta di verifica (di tipo chiuso)
Ul La nascita degli stati nazionali
Obiettivo: conosce gli eventi relativi alla nascita degli stati nazionali
Completa il brano con i termini adeguati
Papa contro imperatore.
Secondo gli uomini del medioevo il potere di governare deriva da
_____________________. Egli si fa rappresentare dal _______________ e dall’imperatore.
Il primo esercita il potere nell’ambito
___________: suo scopo è salvare le anime e assicurare loro la vita eterna
nel paradiso. Pertanto la classe di “coloro che _____________” ( il papa,
i vescovi, gli abati e i preti) organizza le liturgie e amministra i
sacramenti perché la vita eterna sia alla portata d’ogni _______________.
L’imperatore esercita il potere nell’ambito
_________________, quindi agisce sul piano del tempo e della storia, cioè sul
piano della sola vita _____________: in attesa dell’avvento della città
celeste l’imperatore organizza la città _______________ dando leggi agli
uomini e alle comunità che essi formano.
Entrambi i poteri sono poteri ____________________
perché si riferiscono a tutta l’umanità e non ammettono - ciascuno nel
proprio ambito - concorrenti.
L’universalismo medievale da subito va in crisi a
causa dei reciproci sconfinamenti di entrambi i poteri; il papa ritiene di
essere più importante dell’imperatore perché è lui che lo incorona, come
era successo a __________________ nella notte di Natale dell’anno 800. L’imperatore,
soprattutto, a partire dalla nuova dinastia germanica degli __________ cerca,
d’altra parte, di controllare l’elezione del ____________ e, quindi, di
nominarlo almeno indirettamente. I due poteri entrano in competizione diretta
con la “guerra delle ___________________”: l’imperatore pretendeva lui
di nominare i vescovi e di assegnare loro feudi creando così i
__________________________. Nel 1122 il papa Gregorio VII ha la meglio sull’imperatore
Enrico IV e impone il concordato di Worms, che sancisce la nomina
_____________________ dei vescovi e l’autonomia dell’elezione del
_________________.
Feudatari contro imperatore.
Sia l’imperatore sia i capi delle nascenti monarchie organizzano i loro
domini affidandosi ai ___________________: a loro distribuiscono il beneficio
del _________________ e all’interno di esso il potere d’immunità
(riscuotere __________, amministrare territori, arruolare eserciti) e ricevono
in cambio una promessa di _______________. Altrettanto succede tra i vassalli
ed i loro “uomini”, i valvassori, e tra questi ed i _____________________.
Si forma così una catena di rapporti personali che caratterizza l’intera
società ___________________.
Prima i grandi feudatari, più tardi i _________
feudatari ottengono che il feudo da vitalizio diventi ______________. Quando
ciò avviene, diventa più certa la proprietà della terra da parte del
feudatario e diventa più insicura la promessa di fedeltà verso il sovrano:
è la cosiddetta epoca dell’_______________ feudale, in cui il potere
temporale di governare sugli uomini – affidato da dio all’imperatore –
è di fatto frazionato e diviso nella molteplicità dei ________________.
Comuni contro feudatari e imperatore.
Lo sviluppo ________________ dopo il mille aveva comportato il ripopolamento
delle vecchie città romane e la costruzione di nuovi centri urbani. Nelle
città si sviluppano attività economiche nuove legate ai mestieri artigianali
e mercantili svolte da uomini che vengono chiamati _____________, Questi ceti
nuovi reclamano libertà all’interno delle mura cittadine: col tempo essi
ottengono di formare il __________________, cioè una comunità che rivendica
a sé il potere d’immunità. Nel far questo è naturale che le città –
soprattutto nell’area italiana – si scontrino con chi, da vicino e da
lontano, detiene il potere temporale: i feudatari e soprattutto l’_______________.
I comuni italiani ad esempio nel corso del XII secolo sostennero più di una
guerra contro l’imperatore Barbarossa,
e nella pace di Costanza ottennero, seppure sotto forma di concessione
imperiale, di poter godere delle regalie (fare _________, riscuotere tasse,
arruolare _____________), di eleggere liberamente i propri ______________, di
stringere alleanze e di fare guerra.
Gli stati nazionali.
L’Europa nel 1400 cambia volto: nascono le ______________________________ .
Al posto dei territori precedentemente appartenuti ai
__________________________ appaiono grandi ____________________________. La
nobiltà perde parte del proprio potere a favore dei ____________________
dello stato, di cui il re si serve per riscuotere le _____________________ e
per amministrare il paese.
Anche in campo militare la nobiltà non riesce più a svolgere con efficacia il suo ruolo: le lunghe e difficili ___________________, come quella dei “cento anni” tra Francia e ___________________ , hanno ora bisogno di un esercito ben addestrato e disciplinato. Intervengono cambiamenti nelle armi e ora giocano un ruolo fondamentale gli ____________ : le frecce scagliate rendono inutili gli assalti della _____________________. Con l’introduzione poi della __________________________________, bombarde e __________________ possono abbattere facilmente le _____________ delle città e le fortificazioni medievali. Occorre un esercito diverso, perciò i sovrani arruolano _____________________ , cui affiancano eserciti di truppe regolari.
Nell’unificare il territorio e ingrandirlo due
sono gli strumenti a disposizione del re: la _____________ e la diplomazia. Ad
esempio la monarchia francese si è rafforzata soprattutto attraverso la prima
che è durata per _________ anni; quella spagnola invece ha unificato il
territorio sia combattendo contro i ___________________ sia unendo le corone
di Castiglia e di Aragona attraverso un _______________ tra le due famiglie.
La divisione della penisola italiana.
Anche in Italia la geografia politica si semplifica nel corso del basso
medioevo ma l’esito è completamente diverso rispetto all’area atlantica
perché non si forma nessuno stato ___________________ .
Da una parte i comuni più importanti come Venezia,
__________________ e Firenze sono diventati stati _____________________ per
dimensione; dall’altra parte in molti di essi è avvenuta una trasformazione
interna alla fine della quale si può parlare di Signorie, cioè di Stati in
cui il potere è nelle mani non più di magistrati eletti dal popolo ma solo
di alcune __________________, come ad esempio i Medici a Firenze.
La pace di _____________ nel 1454 sancisce l’____________________
tra gli stati italiani. Tra questi troviamo anche lo ______________________
nell’area centrale della penisola, e il ________________________________ nel
sud ed in Sicilia.
Ad approfittare della debolezza degli stati italiani
sono le monarchie nazionali che si sono formate al di là delle Alpi: gli
eserciti di _____________________
e _________________________ si scontreranno difatti in Italia per assicurarsi
il ricco bottino, costituito da una economia florida dal punto di vista dei
commerci e delle finanze.. La pace di Cateau Cambresis nel 1559 sancirà il
dominio ______________ in Italia.
a cura di Paolo Alpino