UGANDA: Scheda
conflitto
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Dalla fine delgi anni '80 la parte
settentrionale del Paese è teatro
di violenti conflitti armati tra
forze governative e tre diversi
gruppi di ribelli alleati fra loro:
l'Esercito di Resistenza del Signore
(LRA), che vuole instaurare un
regime basato sui dieci comandamenti
cristiani, il Fronte della Sponda
Occidentale del Nilo (WNBF) e le
Forze Democratiche Alleate (ADF).
Tutti e tre i movimenti sono
appoggiati dal governo del Sudan in
una sorta di guerra interstatuale
per procura (vedi Sudan). I gruppi
ribelli, soprattutto l'LRA, fanno
combattere bambini da essi rapiti:
almeno 10mila. La pratica della
mutilazione dei nemici è usata da
tutti e tre i movimenti.
Dall'inizio del conflitto si contano
10mila morti e 400mila profughi.
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Risorse aggiuntive su questo articolo:
Chi è Joseph
Kony? |
29/09/03 -
01:07:47 |
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La LRA è stata
fondata dall'oggi quarantenne Joseph
Kony di etnia Acholi, regione nel
nord dell'Uganda ai confini con il
Sudan, alla fine degli anni '80.
Egli dichiara di essere il
successore di una sua zia, Alice
Lakwena pretessa vudù di grande
carisma ("lakwena"
significa messaggero in Acholi) che
aveva condotto gli Acholi in guerra
contro la giunta militare del
Presidente Museveni (in carica
ininterrottamente alla guida del
Paese dal 1987) durante le rivolte
tribali avvenute tra il 1987 ed il
1988.
L'"Armata del santo
Spirito" così era chiamato
l'esercito composto da guerrieri
Acholi che arrivarono fino a
Kampala, la capitale, armati di
lance e pietre. Morirono a migliaia
sotto il fuoco dell'artiglieria dei
militari.
Joseph Kony radunò i resti della
Armata e con essi fondò l'Armata di
resistenza del Signore con
l'obbiettivo di vendicare i torti e
le atrocità subite dagli Acholi da
parte dell'esercito. L'armata iniziò
le proprie operazioni di guerriglia
nel 1989.
Ma ben presto da oppressi gli Olum
("erba", così sono
chiamati in lingua Acholi i
guerriglieri della LRA) si
trasformarono in oppressori
iniziando ad uccidere e depredare la
popolazione ed a rapirne i bambini
per addestrarli come piccoli
soldati. Consuetudine già praticata
dall'Armata del santo spirito di zia
Lakwena. L'UNICEF calcola che siano
più di ventimila i bambini rapiti
dalla fine degli anni '80 ad oggi.
Gli obbiettivi dichiarati della LRA
sono quelli di instaurare in Uganda
un regime basato sull'applicazione
letterale dei dieci comandamenti
biblici. Kony stesso afferma di
essere un profeta e di essere
posseduto da uno spirito-guida
divino. I bambini rapiti vengono
indottrinati alle visioni di Kony:
egli crede nell'avvento di un giorno
in cui tutte le armi da fuoco del
mondo smetterano di funzionare (il
giorno del "mondo
silenzioso" ) e solo coloro in
grado di usare le armi bianche
potranno sconfiggere i nemici e
prendere il potere.
La religione di Kony, un misto di
concetti cristiani, animismo e magia
africani, ha recentemente aggiunto
un undicesimo comandamento ai dieci
della Bibbia: "non dovrai mai
guidare una bicicletta"; i
soldati della LRA puniscono i
contadini trovati a bordo di un
biciclo mutilando loro le natiche
con il machete. In un crescendo di
follia, recentemente è stata
lanciata una campagna contro i
proprietari di polli bianchi e i
maiali che vengono uccisi in tutto
l'Acholi, quando scoperti. I motivi?
Questi sono i comandamenti che Kony
riceve dal suo spirito e dagli
angeli, che consigliano anche i
metodi di addestramento e guidano i
ribelli in battaglia.
I metodi di addestramento sono
brutali: i bambini, spesso drogati,
sono costretti a mutilare ed
uccidere con il machete, per non
incorrere i punizioni gravissime o
addirittura essere uccisi a loro
volta. In battaglia portano una
pietra in tasca che dovrebbe, in
caso di pericolo, innalzare una
montagna di fronte a loro come
protezione dal nemico ed una
bottiglia d'acqua con un bastoncino
che, versata, dovrebbe creare un
fiume che disperda le pallottole
degli avversari. Mai ritirarsi di
fronte alla battaglia dice la
dottrina di Kony che, comunque,
rimane ben al riparo nelle retrovie
a compiere le sue divinazioni.
Le principali basi della LRA sono
nel sud del Sudan che per anni ha
fornito ai ribelli armi e supporto
logistico, nonostante il differente
credo religioso: il Sudan è
governato dai musulmani. Le
motivazioni risiedono nei contrasti
tra Sudan e Uganda, che a sua volta
ha sempre finanziato i ribelli dello
SPLA (Sudan People's Liberation Army)
che da vent'anni lotta per il potere
nel sud del Sudan. Da gennaio 2002
la guerra per procura sembra essere
finita, dopo la stipula di un
accordo tra i due paesi e l'impegno
reciproco a non finanziare più i
gruppi ribelli.
E' una guerra che dopo quindici il
Governo ugandese non è riuscito a
vincere. E' una lotta contro la
povertà, l'emarginazione e la
superstizione che forse, più che
con le armi, dovrebbe essere
combattuta avviando seri programmi
di sviluppo sociale e culturale in
Acholi e nel nord dell'Uganda.
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