Nel 1512 le truppe castigliane
conquistarono con le armi il Regno
di Navarra. A partire da quel
momento, il Paese Basco si è
trovato diviso fra lo Stato Francese
e quello spagnolo. La parte nord (Lapurdi,
Bassa Navarra e Zuberoa) ha
mantenuto le proprie istituzioni
sino alla rivoluzione francese, che
le ha abolite malgrado la resistenza
basca. Nel sud, le Cortes (camere)
della Navarra si riunirono per
l'ultima volta nel 1829, poco prima
delle guerre carliste che portarono
alla perdita di tutte le
istituzioni, leggi e costumi propri.
Per anni, l'emblema basco è stato
rappresentato da Gernika; nel 1937,
il generale fascista Franco fece
bombardare dall'aviazione nazista la
città, durante un giorno di
mercato: con questo gesto si è
voluto infrangere la storia e dare
un castigo esemplare al popolo basco
ed alle sue ansie di libertà.
Nel dicembre 1958 nasce ETA, Euskadi
Ta Askatasuna (Patria Basca e Libertà),
l'organizzazione che, ancora oggi,
porta avanti la resistenza armata
contro lo Stato spagnolo, mentre
nella parte di Paese Basco sotto
amministrazione francese è attiva
l'organizzazione Iparretarrak.
Quando nel 1978 lo Stato spagnolo si
è dotato di una Costituzione,
questa è stata respinta dalla
maggioranza dei Baschi in un
referendum. La ragione di questa
scelta è che Madrid si rifiuta di
riconoscere i diritti più
elementari del popolo basco: il
Diritto all'Autodeterminazione e
all'Unità Territoriale.
Dalla fine della dittatura
franchista ad oggi tutti i tentativi
di negoziare una soluzione pacifica
del conflitto sono falliti; l'ultima
occasione che si è presentata è
costituita dalla tregua unilaterale
osservata da ETA dal settembre 1998
alla fine di ottobre 1999, durante
questo periodo la repressione è
proseguita, colpendo addirittura i
delegati alla negoziazione con il
governo spagnolo.
Dopo diversi comunicati nei quali
l'organizzazione armata denunciava
l'inesistente volontà di soluzione
del conflitto da parte dello Stato
spagnolo e lo scarso impegno in
questo senso del nazionalismo basco
moderato, ETA dichiarava conclusa la
tregua ed iniziava una nuova
campagna di azioni armate (omicidi
politici e attentati), tuttora in
corso.