Mindanao, l'isola più meridionale
dell'arcipelago filippino, è la
zona musulmana del Paese, che per il
resto è abitato da popolazioni di
fede cristiana.
Dal 1971 i musulmani di Mindanao
hanno iniziato una lotta armata per
l'indipendenza dell'isola. La guerra
tra l'esercito di Manila e i
militanti del Fronte di Liberazione
Islamico dei Moro (MILF) ha causato
fino ad oggi 150mila morti.
I combattimenti sono calati di
intensità dal 1987, quando sono
cominciate trattative di pace tra
ribelli e governo. Trattative
osteggiate dal nuovo gruppo armato
islamico Abu Sayaf, fazione
estremista finanziata dal famigerato
sceicco Osama Bin Laden, che agisce
principalmente con sequestri
politici di cittadini occidentali.
Nel Paese agiscono poi anche
movimenti politici di estrema
sinistra che conducono da decenni
lotta armata contro il regime
filippino, primo fra tutti il Nuovo
Esercito Popolare-Partito Comunistra
Filippino (NPA-PCP).