Dal 1991 questo Paese è sconvolto
da una sanguinosa guerra civile e da
continui golpe militari. La posta in
gioco è il controllo delle
ricchissime minierie di diamanti. Il
principale gruppo ribelle è il
Fronte Rivoluzionario Unito (RUF),
appoggiato dalla Liberia del
presidente Taylor e dal Burkina Faso,
famigerato per la pratica delle
amputazioni di gambe, braccia,
orecchie e naso (30mila persone le
hanno subite).
A difendere la capitale Freetown e
la popolazione civile dalle violenze
del RUF, che controlla le miniere di
dimanti della parte est del Paese,
c'è un massiccio contingente ONU,
formato in gran parte da soldati
Nigeriani, dispiegato a protezione
della tregua del luglio '99. Tregua
che il RUF ha rotto nel maggio del
2000, riprendendo le ostilità
contro il governo di Freetown e
rapendo 500 caschi blu dell'ONU.
Dall'inizio del conflitto si contano
100mila morti e 2 milioni e mezzo di
profughi.