Tiepidezza
Chi è freddo, con il tempo può venire a conoscenza del suo peccato e ravvedersi, ma, chi non è né caldo né freddo, chi dorme spiritualmente, non può essere sopportato da Cristo che lo vomita dalla sua bocca..
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Ebbene, se tu credi di voler bene al Signore solo perché non commetti peccati gravi o perché fai qualche azione di bene e altri in confronto sono peggio di te, e ti consoli pensando: "Non sono cattivo come gli altri, disonesto, avaro, scandaloso, anzi, a volte digiuno, mi accosto saltuariamente ai Sacramenti", sei in errore. Potresti fare di più! E poi, sei certo che le tue intenzioni siano rette? Affermi di non essere in peccato mortale, ma di quelli veniali quanti ne commetti?
In tutti questi anni non sei progredito nelle virtù, né hai percorso la via indicata da Gesù nel Vangelo che ti avrebbe infiammato d'amore; ti trovi invece nell'indifferenza, colma d'ingratitudine e non pensi concretamente alla tua anima.
La tua tiepidezza può diventare un male tremendo. Può accecarti la vista spirituale e portarti a considerazioni errate che ti indurranno a ritenerti a "posto" con la tua coscienza e con Dio. In realtà, la tiepidezza fa schifo al Signore: "Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo. Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca"
(Ap 3, 15-16).
Tuttavia, se hai notato in te tiepidezza nel camminare dietro a Gesù, se il fervore di un tempo si è dissolto e ora ti senti scontento, provi dei rimorsi, ti senti a disagio, è giunto il momento di rimediare senza alcuna titubanza.
Il rimedio, l'unico, è la preghiera, il pentimento dei peccati, la supplica accorata per ottenere da Gesù pietà. Questo è un percorso sicuro per spalancare la porta della propria anima a Dio. Rammenta che la preghiera è un mezzo efficace per la conversione e la salvezza.
Senza questo necessario scuotimento, come andrà a finire? Vuoi farti sorprendere dalla morte dopo una vita trascorsa nella tiepidezza? L'albero che non produce frutti è inutile e tu dovrai rendere conto del tuo agire dinanzi al tribunale di Dio; ossia del bene che era nelle tue possibilità e del male riversato sui fratelli. Dopo queste considerazioni e vista la tua accidia, perché non ricorri all'infinita Misericordia di Dio per ottenere aiuti e illuminazioni? Senza questi aiuti sarai immerso nelle tentazioni, e che sarà di te?
Nella parabola evangelica, dove il servo che aveva ricevuto un solo talento andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone senza farlo fruttificare, al ritorno del Padrone il servo fannullone fu gettato fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti. Guardati che lo stesso non avvenga a te!
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