PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO |
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FAUNA Per quanto riguarda la fauna, sul Vesuvio si conservano specie di notevole interesse che con una corretta gestione naturalistica del parco potrebbero avere un incremento numerico. MAMMIFERI Tra i mammiferi segnaliamo il ghiro, il topo quercino e il moscardino, che prediligono i freschi noccioleti del Monte Somma. Il coniglio selvatico, molto comune in passato ma considerato estinto negli anni Settanta, è oggi nuovamente segnalato con una popolazione di discreta importanza. Facile da avvistare nei boschi e tra le ginestre del Vesuvio è la lepre comune, che ha dimensioni doppie rispetto al coniglio selvatico (fino a 70 centimetri di lunghezza e a 5 chili di peso contro un massimo di 35 cetimetri e 2,5 chili). Introdotta a scopo venatorio, la lepre si è ormai perfettamente adattata all'ambiente del vulcano. Tra i mammiferi è molto diffusa la volpe, che compare spesso alla vista degli escursionisti nonostante sia di abitudini notturne. Segnalate ma decisamente più rare, sono la faina e la donnola. Non è certa invece la presenza del tasso. Da segnalare infine la forte presenza dei cani selvatici.
UCCELLI Gli uccelli che si incontrano in questa a sono per la maggior parte migratori, perchè il Vesuvio è posto lungo la rotta migratoria che dall'Africa sud-sahariana conduce ai paesi dell'Europa centro e nord-occidentale in cui avviene la riproduzione. Le specie regolarmente segnalate all'interno del parco (tra migratori e stanziali) sono circa 150. Tra i rapaci nidificano: la poiana, che frequenta soprattutto i boschi del Monte Somma, il gheppio, che si lascia notare facilmente sulle pietraie e i campi di lava mentre caccia lucertole e insetti. Del gruppo dei rapaci notturni sono presenti: il barbagianni, il gufo comune, la civetta, l'allocco e l'assiolo, quest'ultimo è il più piccolo predatore della notte del nostro paese. Passando agli altri generi, frequente è la vista dell'imponente corvo imperiale, noto per la grande capacità di adattarsi a situazioni ecologiche diverse, che nidifica sulle rocce del Monte Somma. Nei boschi di pino, leccio e castagno vivono il picchio rosso maggiore, il torcicollo, l'upupa. il cuculo, il colombaccio, la tortora, la cincia mora. Sui terreni scoperti si avvistano sempre più facilmente le beccacce. molto comune è il cardellino, che frequenta i campi di lava perchè ghiotto dei semi delle piante pioniere. Tra le specie solo recentemente scoperte sulla montagna spiccano la sterpazzola, la magnanina e il codirossone. Completano l'elenco degli uccelli del Parco il succiacapre, il codirosso spazzacamino, la cinciarella, il rampichino, lo storno, il merlo e l'elegantissimo gruccione.
RETTILI e ANFIBI Nel Parco Nazionale del Vesuvio vivono dodici specie di rettili ed anfibi, i più vistosi sono senz'altro il cervone, che può raggiungere i due metri di lunghezza, a suo agio nei freschi boschi del monte Somma, e il biacco, che preferisce il clima più caldo ed assolato del Vesuvio. Tra i serpenti rientrano anche il colubro di Esculapio o saettone, il piccolissimo orbettino e la vipera comune. A loro si aggiungono la tarantola muraiola, il geco verrucoso, il ramarro e la diffusissima lucertola campestre. Estinta allo stato selvatico, la testuggine comune riappare frequentemente nei giardini privati e negli orti. Gli anfibi, tutt'altro che numerosi in un ambiente arido come quello del vulcano, sono rappresentati dal rospo comune e dalla rana verde.
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