Caratteristiche
- Diffusione - Habitat - Comportamento
- Riproduzione - Alimentazione
- Bibliografia
Ordine: Carnivori Famiglia: Canidi Genere: Vulpes Specie: Vulpes vulpes Nome Dialettale: vorpa
La specie Vulpes vulpes, nota anche come volpe rossa o volpe comune, è senza dubbio uno dei più noti carnivori europei, conosciuta ovunque, è da tutti considerata il simbolo dell'astuzia, della furbizia e della scaltrezza. |
La volpe rossa è facilmente riconoscibile per il corpo snello, le orecchie grandi ed erette, il muso appuntito e la folta coda. Generalmente la lunghezza totale del tronco si aggira tra i 60 e i 90 cm, la coda misura tra i 30 e i 48 cm ed il peso varia dai 6 ai 10 Kg.
Il
pelo lungo e morbido è generalmente di un ricco rosso scuro, anche se la
colorazione può variare a seconda delle specie e delle stagioni; in particolare
il colore fulvo è tipico delle parti superiori del corpo, mentre il petto,
l’addome e la gola sono ricoperti di peli grigio-biancastri.
Le
dita delle zampe anteriori e posteriori sono nere così come la punta delle
orecchie. La coda è invece rossiccia con sfumature nere, gialle o grigie;
talvolta l’estremità è bianca in alcune forme e nera in altre.
L’orma,
come quella degli altri Canidi, mostra l’impronta delle unghie, dei cuscinetti
digitali e di quello plantare, ma rispetto a quella di un cane della stessa
statura appare più allungata ed ovale.
La
volpe, a seconda dell’andatura, lascia sul terreno tracce differenti: nel
passo le orme si susseguono formando una linea a zig-zag; nel trotto o quando
procede strisciando sul terreno per non farsi vedere, le impronte si trovano
lungo una linea retta, poiché quelle posteriori coprono le anteriori; quando,
invece, fugge velocemente, porta le zampe posteriori all’altezza o davanti a
quelle anteriori lasciando una traccia simile a quella della lepre (Lepus
europaeus).
E’ presente in tutta Europa, eccetto l’Islanda. Si trova anche nell’Africa settentrionale, nell’Asia temperata ed in America settentrionale.
In Italia è diffusa in tutto il paese; in particolare in Sardegna sono state individuate due sottospecie: Vulpes crucigera e Vulpes ichnusa .
In Campania è presente sia nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano che nel Parco Nazionale del Vesuvio.
Grazie alla sua estrema adattabilità questa specie è riuscita a colonizzare praticamente ogni ambiente, dall’artico al deserto, dalla steppa alla foresta, comprese le città. Predilige comunque i boschi e le zone ricche di nascondigli fin oltre i 2.500 metri di quota.
Di solito si rifugia all’interno di alberi cavi, sotto cespugli o massi, ma generalmente scava lei stessa delle tane od utilizza quelle di altri Mammiferi, ed in particolare quelle del tasso (Meles meles), con il quale la condivide. Quando si scava la tana da sé, lo fa preferibilmente sui pendii delle colline, in modo che le gallerie di cui la provvede risalgano il monte.
Alcuni cacciatori affermano che la volpe è solita uccidere le sue compagne ferite dall'uomo, quasi a voler evitare loro ulteriori sofferenze.
Essendo la maggiore conduttrice della rabbia, in alcune zone le viene data una caccia spietata.
Corbett & Ovenden - Guida ai mammiferi d'Europa, Murzio Editore, 1985; De La Fuente F.R. - La Volpe. I piccoli carnivori. I taccuini di Airone n. 1-16, Mondadori, 1983-1984. Toschi A. - Fauna d'Italia vol. VII, Calderini, 1965. |
Note |
Questa scheda è stata realizzata grazie alle ricerche del socio M. Valore di Napoli. |