DONNOLA

Caratteristiche - Distribuzione - Habitat - Alimentazione - Riproduzione - Bibliografia


Ordine: Carnivori

Famiglia: Mustelidi 

Genere: Mustela                                

Specie:  Mustela nivalis 

        

Caratteristiche  

La donnola (Mustela nivalis), lunga in media 30 cm, compresi i circa 4 cm della coda, ha un corpo flessuoso coperto per tutto l'anno da pelo raso, morbido, di colore fulvo sul dorso e biancastro sul ventre, simile al mantello estivo dell'ermellino. Le zampe sono corte, robuste e munite di unghie aguzze e taglienti. La coda, corta rispetto al corpo, si assottiglia gradatamente dalla radice all'estremità e a differenza dell'ermellino non è mai nera alla punta. Le orecchie sono larghe e arrotondate.

Nelle zone più settentrionali acquista un colore invernale caratterizzato da macchie bruno-bianchicce. 

E' un animale coraggiosissimo e non sono rari i casi in cui aggredisce l'uomo, staccandosi da lui solo dopo una lotta molto prolungata. A volte addenta le gambe dei cavalli che passano accanto al suo rifugio.

La donnola è molto agile sia nel correre che nell'arrampicarsi e nel nuotare.

L'unico rapace in grado di catturarla senza timore è l'astore.

Un'esemplare catturato da giovane può essere facilmente ammaestrato e divenire compagno domestico al pari di un gatto.

Indice


Distribuzione

E' diffusa in tutta l'Europa e nell'Asia settentrionale ed in gran parte dell'Africa settentrionale e dell'America del Nord.

In Campania è presente sia nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano che in quello del Vesuvio.

Indice


Habitat

Vive in anfrattuosità del terreno o nelle cavità degli alberi sia in pianura che in montagna spingendosi fino a quasi 3.000 metri di altitudine. Frequenta sia i campi liberi e aperti sia le foreste più fitte ed è a suo agio sia nei luoghi deserti che in quelli abitati dall'uomo.  

Indice


Alimentazione

La donnola si fa la tana nei mucchi di pietre, nelle vecchie muraglie diroccate, in buche scavate lungo le sponde dei fiumi, nelle gallerie di altri animali e, durante l'inverno, pure nelle capanne, nelle stalle e nelle tettoie.

Si muove prevalentemente di notte e ricerca topi, talpe, conigli, lepri, uccelli, piccioni e gallinacei che assale mordendoli con i suoi forti canini. Talvolta si ciba di lucertole, orbettini, bisce d'acqua, rane e pesci. Rompe con molta facilità il guscio dei granchi e se gli capita l'occasione cattura anche grossi insetti. Se non viene disturbata si reca a caccia anche durante le ore diurne.  

Indice


Riproduzione

Le donnole si accoppiano da marzo ad aprile, ma può avere luogo in qualsiasi mese dell'anno, e così le nascite, le quali avvengono dopo una gestazione di cinque settimane. Vengono alla luce da 4 a 7 piccoli per volta, con gli occhi ancora chiusi in una soffice tana ricoperta di penne, peli e fieno dove vengono curati amorevolmente dalla madre che li allatta per 8 settimane.

Durante questo periodo, ed anche successivamente, ha luogo l’addestramento, durante il quale la femmina difende strenuamente i suoi piccoli, che diventano indipendenti all’età di 3 mesi. 

Vi sono stati casi di donnole ancora lattanti che, affidate alla cura di una gatta che aveva partorito da poco, sono diventate straordinariamente domestiche.

Indice


Bibliografia

Corbett & Ovenden - Guida ai mammiferi d'Europa, Murzio Editore, 1985;

De La Fuente F.R. - La Volpe. I piccoli carnivori. I taccuini di Airone n. 1-16, Mondadori, 1983-1984.

Note

Questa scheda è stata realizzata grazie alle ricerche dei soci P. Trematerra e M. Valore di Napoli.