Caratteristiche
- Diffusione - Habitat - Riproduzione
- Alimentazione - Bibliografia
Ordine: Roditori Famiglia: Gliridi Genere: Muscardinus Specie: Muscardinus avellanarius
Viene chiamato anche nocciolino, mentre il nome moscardino gli deriva dal lieve odore di muschio che emana.. |
Il moscardino (Muscardinus avellanarius) ha una lunghezza complessiva di circa 16 cm, compresi i 6 di coda. Il pelame è giallo fulvo nella parte superiore e più chiaro in quella inferiore, le orecchie sono piccole e la coda folta.
Il moscardino è un grande arrampicatore e spesso si appende ai rami con le sole zampe posteriori pur di cogliere i frutti.
Vive in piccoli gruppi che fabbricano insieme, nelle macchie più fitte, un nido tondeggiante, morbido e riparato dal freddo, costruito con foglie, muschio, piccole radici e peli.
Verso la metà di ottobre si ritirano in qualche luogo appartato e, dopo aver accumulato abbondanti scorte di cibo, approntano un giaciglio sferico entro il quale si raggomitolano e si addormentano. Il risveglio definitivo avviene non appena percepisce il caldo sole della primavera.
Vive in gran parte dell'Europa tranne che nella penisola iberica e nelle parti settentrionali dell'Inghilterra e della penisola scandinava. Lo si trova anche in Asia Minore.
In Italia si trova in tutte le regioni tranne la Sardegna.
In Campania è presente sia nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano che in quello del Vesuvio.
Si può avvistare sia in pianura che in montagna fino a 1.500 metri di altitudine. Soggiorna in preferenza nelle macchie di basso fusto e nei boschi di nocciolo, lampone e mora.
Il moscardino si reca in cerca di cibo nelle ore notturne, e mangia noci, ghiande e frutti succosi, ma il suo cibo preferito sono le nocciole, che apre e vuota con grande destrezza senza nemmeno estrarle dal guscio.
Corbett & Ovenden - Guida ai mammiferi d'Europa, Murzio Editore, 1985; AA.VV. - L'Italia dei Parchi Naturali, Fabbri, 1999. |