Caratteristiche - Diffusione - Habitat - Riproduzione - Alimentazione
Ordine: Passeriformi Famiglia: Sturnidi Genere: Sturnus Specie: Sturnus vulgaris |
Lo storno (Sturnus vulgaris), lungo 22 cm e con un'apertura alare di circa 37 cm, ha un piumaggio nero con riflessi bronzei e verdi su cui spiccano macchie bianche.
Quando non è impegnato in attività riproduttive, ha abitudini gregarie e trascorre il giorno alla ricerca di cibo visitando le campagne ed i boschi. All'imbrunire gruppi di storni provenienti da zone limitrofe si riuniscono a formare grandi stormi che con voli spettacolari raggiungono il "dormitorio", costituito da un gruppo di alberi o un canneto in cui trascorrono la notte.
I nemici più temibili per lo storno sono i falchi, le martore, le donnole, gli scoiattoli ed i ghiri, nonché altre specie di uccelli. Comunque interviene la sua grande prolificità a rimediare in breve alle perdite provocate dai predatori.
E' presente in gran parte dell'Europa e dell'Asia ma è stato introdotto dall'uomo anche nel Nord America, nel Sud Africa e in Oceania. L'attuale popolazione di storni presenti in Nord America è costituita da circa 200 milioni di individui, tutti discendenti da un gruppo di circa 100 storni liberati nel Central Park di New York meno di un secolo fa.
In Italia è stazionario e di passo invernale.
In Campania è presente nel Parco Nazionale del Vesuvio.
Lo storno preferisce le pianure, specialmente le praterie cosparse di boschetti, e poiché ama l'acqua anche i luoghi umidi. Lo si può trovare comunque in ambienti molto vari, e talvolta anche sui monti e nelle faggete. Sulle Alpi si spinge fino ai 1.400 metri di quota.
Il periodo degli amori, in Italia, comincia alla fine di maggio e si protrae sino a giugno.
Nidifica sia in ambienti naturali, dove utilizza cavità nei tronchi o su rocce, sia in ambienti urbani, tra le tegole o all'interno dei comignoli. La femmina depone da 4 a 9 uova di colore azzurro pallido che vengono covate da entrambi i genitori per circa 15 giorni.
Lo storno è onnivoro, si nutre di frutti, bacche e semi, insetti, lombrichi, ragni e larve. Cerca il cibo sia a terra che sugli alberi e talvolta crea danni notevoli all'agricoltura, sia nel periodo di maturazione della frutta, sia nel periodo della semina.
Bibliografia |
AA.VV. - Rassegna completa degli uccelli d'Europa, Rizzoli, Milano 1972; AA.VV. - Il mondo degli animali, Rizzoli, Milano 1970. |
Referenze fotografiche |
Giovanni 2003 |