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Tribunal international
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La distrazione: La distrazione/ Ecloghe del Corsale Immagini
G. Commare,
Cevengur, nella Valle del Belice In corpore viri di Gianfranco Ciabatti NOVITA': In memoria di
Sebastiano
IL CONVIVIO: Su L'azione distratta:
Su La distrazione:
Maria Dellaqua, Del nome,
Davide Sparti, Qualcosa dell'America Margherita De Napoli, Come
tardano
Danilo Mandolini, Vivere
inventando
Carlo Molinari, Genova, 20 luglio Antologica: Odon von Horvath
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Bin Laden: «Jihad anche senza di me» KARACHI (Pakistan) - La «Jihad», guerra santa, «continuerà anche senza di me». Io, «in quanto musulmano, non mentirei mai. Non ero al corrente degli attacchi agli Stati Uniti né sosterrei uccisioni di uomini, donne, bambini innocenti». Lo afferma Osama Bin Laden, ritenuto dagli Usa il responsabile degli attentati dell'11 settembre, in un'intervista pubblicata oggi sul quotidiano pachistano in lingua urdu Ummat. - Per quanto riguarda la Jihad, dice Bin Laden, «non è un problema di Osama o di Islam». «Vi sono luoghi in tutto il mondo dove organizzazioni di combattenti musulmani sono attive: da Kabul alla Cecenia, passando per i territori palestinesi, Bosnia, Sudan, Birmania, Kashmir e molti altri Paesi. La Jihad continuerà anche se io non vi sarò», ha affermato il leader fondamentalista cui le domande sono state inviate per iscritto attraverso dirigenti talebani. - Dopo aver negato ogni responsbailità negli attacchi
contro New York e Washington, Bin Laden afferma che il congelamento dei
beni deciso dagli Usa rispetto a diverse organizzazioni, tra cui la sua
Al Qaida (La Base) non avrà alcun impatto sulle attività
del movimento. «Non vi sarà differenza - ha detto. Grazie
a Dio, Al Qaida può contare su più di tre reti di finanziamento
differenti. È gestita nel mondo da giovani di un ottimo livello
culturale. Non abbiamo qualche centinaia, o migliaia - conclude il miliardario
saudita del quale gli Usa chiedono a kabul la consegna - ma piuttosto centinaia
di migliaia di giovani che rispondono a questi requisiti, che sono del
tutto al corrente di ogni cosa e che sanno come effettuare le sostituzioni».
Corriere della sera, 28 settembre 2001
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