£ G R E P P I A I T A L I A £ ...in giro c'è grossa crisi... |
De Reditu Suo
Antiche rovine
24/11/2009
Del Prof. I. Nappini
Arriverà prima o poi il tempo nel quale alcuni simboli della Repubblica come gli stadi di calcio saranno trasformati da chi verrà in un lontano futuro in qualcosa di buono e di sano per una popolazione italiana rinnovata.
Adesso le periferie deformi, gli stadi di calcio, gli orrori urbanistici, le rotonde prive di gusto e talvolta i ruderi del recente passato industriale del Belpaese sono parte del vissuto quotidiano di milioni di italiani.
Le antiche rovine delle remote civiltà d’Italia e del fu Impero Romano comunicano un certo rispetto, talvolta un vago senso di minorità rispetto alla grandezza di due millenni fa.
Le opere caratteristiche di questi ultimi sessant’anni portano già ora che sono usate e parte della vita di milioni d’Italiani un senso di nausea; quando finirà, chissà quando, questo tempo sciagurato questa nausea si trasformerà in una pesantissima abiura.
Ritengo che le genti d’Italia attueranno verso loro stesse e verso questi anni una vera e propria abiura; non una rimozione o una sorta di autocritica ma una potente affermazione di estraneità rispetto a queste due Repubbliche.
Le rovine di questi anni resteranno senza alcun popolo o alcun potere che se ne assuma la responsabilità, questi anni per chi verrà dopo questo tempo saranno incomprensibili o pensati come nati dalla follia e dalla malvagità di pochi apolidi malvagi ascesi al potere per i motivi i più strani, inconfessabili.
Le rovine antiche hanno padri, madri e carnefici; cosa si può dire di ciò che sta già oggi andando a pezzi nel Belpaese?
Quando affermo che "Non esistono padri, madri e carnefici," intendo affermare che la creazione delle deformità della penisola ha dietro di sé degli interessi più o meno legittimi, tuttavia i nomi dei politici e degli imprenditori che hanno prodotto lo scempio e coloro che hanno lucrato sopra le cose malfatte o nate disgraziate sono sconosciuti ai più.
Chi ha creato e fatto tutto questo pare esser stato nessuno.
Questo fatto mi ricorda il grandissimo Omero e segnatamente l’episodio quando Odisseo l’eroe astuto acceca il ciclope malvagio e antropofago.
L’eroe si era presentato a Polifemo col nome di “Nessuno” e quando Polifemo chiama aiuto e chiede vendetta affermando che “Nessuno” lo ha accecato.
I suoi fratelli ciclopi pensano che questo “Nessuno” sia appunto nessuno e abbandonato il malvagio fratello alla sua disperazione.
Credo che senza l’avvento di qualcosa di miracoloso che congiunga la fortuna del Belpaese con le più alte speranze, tutti questi decenni “para - democratici” si trasformeranno in una lunga parentesi da abiurare.
Questo tempo scellerato e corrotto sarà per tutti coloro che verranno l’unica forma per comprendere le due Repubbliche.
Questo sistema “para - democratico” verrà considerato un male inaudito che “Nessuno” ha prodotto e di cui “Nessuno” è colpevole, ma che tutti hanno subito e di cui la penisola porterà per molti secoli ancora i segni.
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Il professor Nappini cura il sito http://noglobalizzazione.ilcannocchiale.it
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80 - Sulla riforma della giustizia a giorni alterni e il progetto di M. Travaglio
79 - La durata del governo del cerotto
78 - De Reditu Suo - L'inverno nel Belpaese (di I. Nappini)
77 - FIABE DAL MONDO DELLA POLITICA: Sul commercio del "sale speziato" a Doppio Meridione
76 - De Reditu Suo - La realtà comincia a cedere, un mondo nuovo si forma (di I. Nappini)
75 - Quel viaggio in Sardegna dei fratelli Graviano (di P. Gomez) + nuovo pensiero del De Reditu Suo
74 - SAGGIO BREVE - La fede in Italia, i crocifissi nelle scuole e il cristianesimo in Europa
73 - Quale immigrazione in tempi di crisi?
72 - Analisi limpida, soluzioni immediate nessuna (di I. Nappini)
71 - SAGGIO BREVE - Elogio del moralismo: Dall'affare Marrazzo alle ingiustizie quotidiane
70 - Ma quanto manca ancora? (di I. Nappini)
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68 - Dove è finita la storia del Belpaese? (di I. Nappini)
67 - FIABE DAL MONDO DELLA POLITICA: Il discorso di Prometeo Diogene detto Il Solitario
66 - Il possibile formarsi di una civilta italiana (di I. Nappini)
65 - INGIUSTIZIE grandi, medie e piccole: Dalla CINA a un TRIBUNALE per EMPOLI!
64 - FIABE DAL MONDO DELLA POLITICA: L'economia in crisi di Doppio Meridione
63 - FIABE DAL MONDO DELLA POLITICA: Il governo dell'uomo più ricco del paese
62 - L'Italia malata di trapassato remoto (di I. Nappini)
61 - La resurrezione del Belpaese prossima ventura (di I. Nappini)
60 - SCUOLA: Modelli a confronto (sotto la crisi)
59 - FIABE DAL MONDO DELLA POLITICA: Il mondo della politica al tempo della grande crisi
58 - IL FUTURO DEL PANORAMA POLITICO ITALIANO: QUALCHE PREVISIONE
57 - Nelle case popolari, poveri, brutti e cattivi? (di V. Simoni)
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