£  G R E P P I A   I T A L I A  £

CONTRO GLI ESEMPI DI POLITICA CATTIVA E STRAVECCHIA!

Sulla riforma della giustizia a giorni alterni e il progetto di M. Travaglio.

16/01/2010

Di F. Allegri

Da vari mesi si discute di giustizia con progetti e contro - proposte e contemporaneamente si cerca di riabilitare la figura politica di Bettino Craxi. Niente di meno!

C'è una linea comune nel sistema politico italiano, il passatismo!

Un tempo questo apparteneva solo a quei missini che rimpiangevano il ventennio, magari anche senza aver vissuto gran parte di quel disastro. Oggi il passatismo è dilagante, c'è chi rimpiange la DC, altri il PCI altri i socialisti, forse qualcuno anche i partitini, non si sa mai.

Un tempo pensavo che in questo rimpianto si nascondesse la malinconia degli anziani per la propria gioventù, ma ultimamente ho in testa un'idea diversa: dietro questa condizione c'è un limite culturale forte ovvero quello di un popolo che preferirebbe la tranquillità e il desiderio del quieto vivere alla responsabilità della libertà.

Io credo che dietro certe nostalgie si nasconda un trauma generale di generazioni che hanno troppo sofferto e che sono disposte a bersi qualsiasi liquame!

Un bel guaio che frena il nostro sviluppo politico!

Il passatismo infatti impedisce ogni serena valutazione delle ripercussioni internazionali del crollo del muro di Berlino e di gran parte del Comunismo e in successione non permette agli italiani di valutare sia Tangentopoli, con i suoi limiti, che Mani Pulite, nelle sue conseguenze politiche.

Fatte queste premesse, benvenuti nell'Italia politica del 2010 che è sempre quella della metà degli anni novanta, un paese dove solo oggi Bertinotti capisce che il comunismo è finito; un Italia dove gli ultimi socialisti di destra credono che sia possibile riabilitare il loro parente e addirittura sottrarlo alla stretta dell'oblio fra la gente comune che dimentica ogni causa di dolore!

Siamo nel 2010 e si parla di giustizia allo sbando, con proposte e contro progetti. In questo contesto mi sono riletto un articolo del mio amico Marco Travaglio del 19/11/2009 titolato - "Giustizia: la prescrizione e l'imbroglio".

Marco questa volta ho scritto una breve sintesi di valore eccelso, sia a livello di principi che di proposte e vado ad elencare.

Il tema è quello della VELOCITA' DELLA GIUSTIZIA!

Travaglio ci rammenta che molti prepotenti non vogliono processi rapidi e una giustizia funzionante: condivido! Abbiamo quello che la classe politica e dirigente vuole, nulla di meno o di più.

Marco propone di ridurre il numero dei processi con i patteggiamenti che ad oggi sono limitati dalla particolare idea di prescrizione applicata e da tante riforme - cerotto.

Invito i lettori a lavorare con Google e cercare quell'articolo, non credo che sarà impossibile e sottoscrivo la sua analisi comparata dei vari tipi di prescrizione e soprattutto mi approprio della sua conclusione: "Smettere di far finta di adottare nuove soluzioni per velocizzare i processi. E introdurre un qualsiasi codice penale o di procedura penale di qualsiasi paese democratico. Magari prendendo quello Svizzero che, rispetto agli altri, ha un pregio. E' già scritto in italiano".

Qui però rimando all'inizio del mio articolo perché bisogna capire che ogni paese ha una sua giustizia, una sua politica, una sua libertà e queste dimensioni generali sono collegate fra loro e hanno cause e caratteri comuni.

Marco crede da anni che tutto parta dalle condizioni fatiscenti della nostra giustizia, io invece mi sono convinto che il male si nasconde nella nostra idea di libertà, di democrazia e di partecipazione. Se mi sbagliassi sarebbe meglio perché io so che il lavoro da fare è molto di più di quello che crede Travaglio .... e non dimentico che ad Empoli manca un tribunale!

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79 - La durata del governo del cerotto

78 - De Reditu Suo - L'inverno nel Belpaese (di I. Nappini)

77 - FIABE DAL MONDO DELLA POLITICA: Sul commercio del "sale speziato" a Doppio Meridione

76 - De Reditu Suo - La realtà comincia a cedere, un mondo nuovo si forma (di I. Nappini)

75 - Quel viaggio in Sardegna dei fratelli Graviano (di P. Gomez) + nuovo pensiero del De Reditu Suo

74 - SAGGIO BREVE - La fede in Italia, i crocifissi nelle scuole e il cristianesimo in Europa

73 - Quale immigrazione in tempi di crisi?

72 - Analisi limpida, soluzioni immediate nessuna (di I. Nappini)

71 - SAGGIO BREVE - Elogio del moralismo: Dall'affare Marrazzo alle ingiustizie quotidiane

70 - Ma quanto manca ancora? (di I. Nappini)

69 - Una riflessione su Pier Luigi Bersani e sul PD di oggi.

68 - Dove è finita la storia del Belpaese? (di I. Nappini)

67 - FIABE DAL MONDO DELLA POLITICA: Il discorso di Prometeo Diogene detto Il Solitario

66 - Il possibile formarsi di una civilta italiana (di I. Nappini)

65 - INGIUSTIZIE grandi, medie e piccole: Dalla CINA a un TRIBUNALE per EMPOLI!

64 - FIABE DAL MONDO DELLA POLITICA: L'economia in crisi di Doppio Meridione

63 - FIABE DAL MONDO DELLA POLITICA: Il governo dell'uomo più ricco del paese

62 - L'Italia malata di trapassato remoto (di I. Nappini)

61 - La resurrezione del Belpaese prossima ventura (di I. Nappini)

60 - SCUOLA: Modelli a confronto (sotto la crisi)

59 - FIABE DAL MONDO DELLA POLITICA: Il mondo della politica al tempo della grande crisi

58 - IL FUTURO DEL PANORAMA POLITICO ITALIANO: QUALCHE PREVISIONE

57 - Nelle case popolari, poveri, brutti e cattivi? (di V. Simoni)

56 - Beppe Grillo tra scudo fiscale, lotta alla mafia e rapporti con le altre opposizioni

55 - Non vedo più il Belpaese (di I. Nappini)

54 - FIABE DAL MONDO DELLA POLITICA: Il Partito Del Penultimo Nome

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