Gestione Governativa
Navigazione Laghi - Lago di Como

(1952)

1. Gli anni del dopoguerra (1945-1952)
2. La Gestione Commissariale (1952-1957)
3. La Gestione governativa - L'avvento degli aliscafi (1957-1969)

4. Santini - La fine dei piroscafi (1969-1990)
5. La lenta ripresa (1990-2004)
- La Flotta -

1. Gli anni del dopoguerra (1945-1952) Il ministero dei trasporti comincia a considerare l'idea di rilevare l'esercizio della Navigazione sul Lago di Como, detenuto dalla "Lariana" nel 1948. Il motivo principale sono le forti passività del periodo bellico, che hanno creato un forte deficit per la società e costretto a ridurre i servizi al minimo indispensabile, con natanti in condizioni spesso precarie. Nel 1948 inoltre il governo sperimenta sugli altri grandi laghi (Maggiore e Garda) una forma di gestione Commissariale della navigazione, che dà risultati non trascurabili. In sostanza le antiche flotte vengono quasi interamente rimpiazzate con nuovi motoscafi e motonavi con cui adempiere al meglio il servizio di linea; vengono conservate solo alcune unità maggiori destinate ai servizi di noleggio.
Tuttavia lo status quo sul Lario è profondamente diverso; intanto la "Lariana" vanta una tradizione ben maggiore delle altre società che scompaiono in quegli anni; inoltre la flotta della "Lariana", pur carente di manutenzione, è ancora in gran parte efficente. Per questo la "Lariana" inizia a presentare dei piani di rimodernamento della flotta, da realizzarsi mediante le sovvenzioni per i danni bellici che lo Stato dovrebbe concederle. La situazione si trascina tra piani respinti e fatiche per continuare e migliorare il servizio fino al 21 agosto 1952, quando la "Lariana" riceve dall'Ispettorato della motorizzazione civile l'ingiunzione di cessare immediatamente il servizio lacuale. Il dottor Baragiola, presidente della "Lariana" tenta invano di opporsi; l'intera flotta è requisita dal governo, che prosegue il servizio; viene nominato direttore del servizio l'ingegner Giordano Azzi.
2.La Gestione Commissariale (1952-1957) La Gestione Commissariale si pone fondamentalmente due obiettivi; introdurre in servizio nuove unità di portata minore della flotta tradizionale, e demolire le unità obsolete. A questa gestione va riconosciuto il grande merito di avere investito cifre davvero notevoli per l'epoca per il rinnovamento della flotta: soltanto dal 1952 al 1957, anno in cui la gestione diviene Governativa, vengono varate 16 nuove unità. Ma la Gestione Commissariale ha anche il torto di non utilizzare al meglio la flotta preesistente scegliendo invece di eliminarla quasi per intero; navi come il "Brunate", appena trasformato in motonave, o l'"Unione", interamente rinnovato appena trent'anni prima, vengono poste in disarmo, privando così la flotta lariana di molte unità ancora valide, oltrechè pregevoli dal punto di vista storico.
Lo svecchiamento della flotta inizia subito, dal settembre 1952, giungono i 5 motoscafi serie "Uccelli" e le tre motonavi serie "Laghi" (originariamente battezzate con nomi di città), a cui seguiranno poi nel 1954 le 5 motonavi serie "fiori". I nuovi natanti sono di dimensioni notevolmente più ridotte degli antichi piroscafi, di linea moderna, economici nell'esercizio ma tutti con portata limitata. Il 18 febbraio 1953 il Consiglio di stato accoglie il ricorso presentato il settembre precedente dalla "Lariana" e stabilisce l'illegittimità della requisizione della flotta da parte della Gestione Commissariale; la speranza di un ritorno della "Lariana" viene però soffocata da un nuovo decreto ministeriale che stabilisce virtualmente l'inizio della Gestione Commissariale al 31 Marzo 1953, e regola la cessione della flotta: alla "Lariana" rimangono 4 piroscafi posti in disarmo l'anno precedente, mentre il pagamento per il resto della flotta verrà versato dal Governo soltanto nel 1955, sopprimendo ogni possibilità per la "Lariana" di tentare una ripresa del servizio.
Nel 1953 i piroscafi "Unione", "Commercio", "Adda", "Como" e "Menaggio" compiono il loro ultimo viaggio per Dervio, dove vengono demoliti: si perde così una gran parte della flotta storica del lago di Como: in particolare l'"Adda" e il "Menaggio" avrebbero potuto benissimo essere trasformati in motonavi ed utilizzate al posto della serie "Laghi", essendo di dimensioni simili ma decisamente più pregevoli nella linea; così pure l'"Unione", piroscafo simbolo della navigazione sul Lario.
Nel frattempo continuano i nuovi vari, ed il 6 settembre 1954 alla presenza di molti invitati ha luogo la presentazione ufficiale della nuova flotta; nello specchio d'acqua tra Cernobbio e Blevio ha luogo una sfilata cui prendono parte i 5 motoscafi serie "Uccelli", le tre motonavi serie "Laghi" e le 5 serie "fiori". La nuova flotta soddisfa per modernità, ma non certo per caratteristicità: in particolare i nomi scelti per le nuove unità hanno ben poco di lariano, riducendo le simpatie degli abitanti rivieraschi per i nuovi natanti.
Nel 1955 è costruita la nuova nave traghetto "Stelvio", primo grande traghetto del lago di Como; ma la nuova unità è troppo grande per gli esili pontili del preesistente servizio traghetto; si rende perciò necessaria la costruzione di nuovi pontili in muratura, opera che posticiperà il nuovo servizio traghetto fino al 1958. Nel 1956 vengono costruite ed entrano in servizio le due grandi motonavi gemelle "A.Volta" e "A.Manzoni"; queste due splendide navi colmano in parte il vuoto di grandi unità da crociera creatosi dopo la guerra e le demolizioni, assumendosi gran parte dei collegamenti con l'alto lago.
3. La Gestione Governativa - L'avvento degli aliscafi (1957-1969) Nel frattempo la gestione Commissariale diviene Gestione Governativa, e si decide il destino della maggior parte dei natanti provenienti dalla "Lariana". Le motonavi "Brunate" e "Garibaldi" vengono demolite, i piroscafi "Bisbino" e "Baradello" sono interamente rimodernati come motonavi. Nel 1961 entra in servizio la nuova nave traghetto "Spluga", ed il servizio invernale in alto lago viene soppresso; l'ultimo scalo toccato dal servizio è Rezzonico. Nel giugno '62 giunge sul lago il motoscafo "Torino", proveniente dalle manifestazioni sul Po per il centenario dell'unità italiana. Nel 1963 entra in servizio la nuova motonave tragheto "Ghisallo", che completa la serie "Stelvio", mentre viene posto in disarmo lo splendido piroscafo "Plinio", e la motonave "Balilla". L'autochiatta "Tremezzina" viene trasformata in battipalo.
Nel 1964 appare sul lago di Como un mezzo destinato ad assumere un'importanza fondamentale per molti paesi delle sponde: l'aliscafo. La "Freccia del Lario" inaugura il 15 agosto alle 9.40 il servizio aliscafo Como - Bellagio - Menaggio. l'importanza del nuovo mezzo viene inizialmente sottovalutata; l'aliscafo è visto soltanto come un servizio turistico, preminentemente estivo; si dovrà attendere il completamento della flotta dei piccoli aliscafi PT20 per sperimentare un servizio invernale per gli studenti e i pendolari del centro-alto lago, servizio divenuto fondamentale al giorno d'oggi, e con prospettive di sviluppo ancora molto ampie. Sempre in questi anni si mostrano i primi interessi per le navi storiche della Navigazione Lago di Como; il piroscafo "Patria" viene restaurato nel 1966, mentre la motonave "Milano" viene rimodernata e riallestita; purtroppo però il piroscafo "Plinio", ancora potenzialmente valido, viene posto in completo disarmo e privato delle caldaie. La motonave "Balilla" viene acquistata dal Museo della Barca Lariana di Pianello del Lario, alata dall'acqua e posata su un prato adiacente al museo.
Frattanto nel 1969 entra in servizio il secondo aliscafo, la "Freccia delle Azalee", simile alla "Freccia del Lario" ma caratterizzata da finestrini più ampi e un allestimento più curato, in linea con la vocazione turistica del natante.
4. Santini - La fine dei piroscafi (1969-1990) Il 1° agosto 1969 il ministero dei trasporti nomina gestore Governativo l'ingegner Pietro Santini. Il lungo operato di Santini - che resterà al vertice della gestione Governativa Navigazione Laghi fino al 1990 - è segnato da una sorta di accanimento contro gli ultimi piroscafi rimasti sui laghi italiani: a suo nome si devono registrare un piroscafo disarmato e venduto, due piroscafi stravolti da rimodernamenti assurdi, due piroscafi trasformati in motonavi a ruote, e, tocco finale, il disarmo del piroscafo "Patria". Già nel 1970 il gestore decide relativamente al lago di Como la vendita del piroscafo "Plinio", in disarmo da alcuni anni; il "Plinio" verrà acquistato nel '73 dal Centro Nautico Alto Lario e ormeggiato a Colico, ove resterà fino al 1999. nel frattempo le motonavi "Volta" e "Manzoni" vengono dotate di verande coperte sui ponti superiori, e di due ordini di ristorante. Nel 1973 il piroscafo "Patria" torna in servizio dotato di vetrate che permettono di scorgere il lavoro delle ruote. Nel 1974 entra in servizio il terzo aliscafo, la "Freccia delle Betulle", mentre il piroscafo "Concordia" entra in cantiere per i grandi lavori di rimodernamento. Nel 1976 giunge sul lago di Como il quarto aliscafo calsse PT20, battezzato "Freccia delle Gardenie", e si decide di istituire un servizio invernale di aliscafo Como - Gera Lario, che si rivela immediatamente una valida alternativa al mezzo privato. Il 24 giugno 1977 il piroscafo "Concordia" lascia il cantiere di Tavernola per le prove di macchina; la bella linea del piroscafo è stata completamente stravolta dall'inserzione di una veranda coperta sul ponte di poppa; i preziosi arreddi del salone sono sostituiti da squallide lamiere.
Nel 1980 entra in servizio il nuovo grande aliscafo da 200 passeggeri "Freccia delle Valli", primo grande aliscafo dei laghi italiani, seguito nel 1983 dall'aliscafo "Guglielmo Marconi". Nel 1984 vengono varate le due motonavi gemelle "Renzo" e "Lucia", che insieme alla "Fra Cristoforo" del 1985 e all'"Innominato" del 1987 costituiscono la serie "Promessi sposi". Questa serie di motonavi costituisce un deciso passo indietro per la NLC; il progetto originale infatti risale agli anni 50, e le motonavi risultano poco comode e molto rumorose. Nel frattempo vanno in disarmo le motonavi serie "laghi", parte della serie "fiori", le storiche motonavi "Bisbino" e "Baradello", l'aliscafo "Freccia del Lario"; la navigazione conosce un periodo di forte contrazione, causata anche da scelte aziendali molto discutibili. Nel 1988 entra in servizio il maxitraghetto "Plinio"; l'idea è quella di istituire un servizio autotraghetto sull'asse nord-sud, su esempio del lago di Garda; ma il nuovo traghetto si rivela palesemente insufficente al servizio suddetto, peraltro scarsamente remunerativo. Nel 1989 entra in servizio l'aliscafo "Voloire", mentre viene interamente rinnovato il motoscafo "Falco", e la motonave "Milano" entra in cantiere per il completo rimodernamento. L' operato di Santini in navigazione si chiude con la messa in disarmo del piroscafo "Patria" nel 1990.

5. La lenta ripresa (1990-2004) L'ultimo decennio del secolo vede la NLC in crisi; i servizi sono notevolmente ridotti e generalmente mal programmati, la flotta è decimata, l'unico servizio redditizio rimane il traghetto a centro lago, svolto principalmente dalle infaticabili motonavi serie "Stelvio". Nel 1991 si decide la vendita della motonave "Bisbino", in disarmo dal 1982, mentre il piroscafo "Patria" rimane ormeggiato alla diga, in disarmo. Nel 1992 torna in servizio la motonave "Milano", completamente rinnovata; del natante originario rimane il solo scafo, ma le nuove sovrastrutture sono davvero di ottima fattura, segno del valore tecnico delle maestranze del cantiere di Tavernola. Nel 1993 entra in servizio il nuovo traghetto bidirezionale "Adda", una versione migliorata del "Plinio", sia esteticamente che strutturalmente. Nel 1994 vengono demoliti la motonave "Narciso" e gli aliscafi "Freccia del Lario" e "Freccia degli Ulivi"; il piroscafo "Patria" è portato al cantiere di Dervio, privato delle caldaie e completamente abbandonato. Tuttavia dal 1995 si ha finalmente una ripresa del servizio sia turistico che invernale. Nel '95 giunge sul lago l'aliscafo "Freccia dei Gerani", trasferito dal lago di Garda, mentre nell'ottobre il piroscafo "Patria" viene alato nel cantiere di Dervio per un controllo approfondito allo scafo. L'orario estivo del 1995 introduce una intelligente serie di crociere giornaliere a itinerario variabile di giorno in giorno, svolte con la motonave "Milano"; il servizio riscuote un ottimo successo, ed ispira successive modifiche all'orario nel 1996. Il 1996 vede un orario in parte rinnovato, con l'inserzione di nuove corse, ed in generale un impegno maggiore per la flotta. Tuttavia si registra anche la soppressione di alcuni scali (Acquaseria, Gera L., Carate) . Nell'ottobre 1996 affonda nel porto di Como la motonave "Baradello", in disarmo da molti anni, per sabotaggio; la motonave viene riportata in superfice il successivo gennaio 1997, e rimorchiata a Dervio. Il 1997 vede il ritorno in servizio della motonave "Ninfea" e il predisarmo della motonave "Iris"; inoltre ritorna in servizio dopo alcuni anni il motoscafo "Aquila". Nel 1998 inizia la costruzione di un nuovo maxitraghetto, simile al "Plinio" ma meno versatile, ed in generale reso piuttosto inutile dall'apertura dell'attraversamento sotterraneo di Lecco nel 1999, che riduce notevolmente il volume di traffico per il servizio traghetto. Il 1999 vede una certa espansione del servizio, soprattutto in primavera-estate, premiata dal pubblico. Nel 2000 ritorna in servizio la motonave "Iris" mentre vengono demolite le motonavi "Baradello", "Verbano" e "Lario". I lavori per il nuovo maxitraghetto si bloccano per il fallimento della ditta costruttrice; il piroscafo "Patria", di cui era stato siglato il rinnovamento, rimane ad arrugginire a Dervio. Vengono riaperti i pontili di Lierna e Brienno, sia pure con servizi limitati. Il 2001 vede incrementarsi ulteriormente il volume di traffico sul lago; ma soprattutto l'anno è segnato dall'arrivo dei catamarani, destinati a sostituire gli aliscafi serie PT20; la "Freccia delle Azalee" è posta in disarmo a Dervio. Il 2002 vede l'entrata in servizio del "Città di como", primo di una serie di tre catamarani; questi sgraziati natanti sono al centro di grandi polemiche, ed il loro servizio è tutt'ora criticato e poco affidabile; fondamentalmente questa serie di catamarani, pur con qualche pregio in termini di comfort, si rivela completamente inadatta a sostituire i piccoli aliscafi RHS70, il cui servizio viene quindi protratto a oltranza. L'estate 2002 è caratterizzata dalla riapertura del pontile di Musso, e da un intenso utilizzo su corse di linea del piroscafo "Concordia", premiato dal pubblico che affluisce sul lago sempre più numeroso. Nel gennaio 2003 i pessimi risultati portano a un temporaneo blocco dei catamarani, e al ripristino dell'aliscafo "Freccia dei Gerani", più rapido ed economico. Nel marzo 2004 si progetta la vendita del piroscafo "Patria" a una cifra simbolica alla Provincia di Como. L'estate 2004 vede una nuova crociera con pranzo a bordo da Lecco nei festivi, effettuata da una serie "Volta", con conseguente impiego in servizio di linea del traghetto "Plinio" e pesanti ritardi. Lo scafo del piroscafo "Patria" viene rimesso a nuovo sullo scalo di Dervio, ma il piroscafo viene nuovamente abbandonato in disarmo. Frattanto - novembre 2004 - è posto in disarmo l'aliscafo "Freccia delle Betulle".

La Flotta della Navigazione Lago di Como
Nome Anno varo Anno demolizione Tipo Note
Menaggio 1878 1953 Piroscafo
Proveniente dalla "Lariana"
Balilla 1878 radiato nel 1974 Motonave
Proveniente dalla "Lariana"
Garibaldi 1884 1959 Motonave
Proveniente dalla "Lariana"
Brunate 1896 1959 Motonave Proveniente dalla "Lariana"
Plinio 1903 radiato nel 1970 Piroscafo mezzo salone Proveniente dalla "Lariana"
Milano 1904 In servizio Motonave Proveniente dalla "Lariana"
Bisbino 1907 radiato nel 1991 Piroscafo mezzo salone Proveniente dalla "Lariana" -
trasformato in motonave nel 1956
Baradello 1908 2000 Piroscafo mezzo salone Proveniente dalla "Lariana" -
trasformato in motonave nel 1959
Gardenia 1912 1963 Motoscafo Proveniente dalla "Lariana"
Moltrasio 1918 1963 Motoscafo Proveniente dalla "Lariana"
Patria 1926 in disarmo dal 1990 Piroscafo mezzo salone Proveniente dalla "Lariana"
Concordia 1926 In servizio Piroscafo mezzo salone Proveniente dala "Lariana"
Tremezzina 1939 In servizio Autochiatta Proveniente dalla "Lariana" -
trasformata in battipalo nel 1964
D'Annunzio 1950 1994 Motoscafo trasferito nel 1982 dal lago di Garda
Alcione 1950 In servizio Motoscafo Trasferito nel 1952 dal lago Maggiore
Gabbiano 1950 In servizio Motoscafo Trasferito nel 1952 dal lago Maggiore
Verbano 1952 2000 Motonave ex "Varese"
Lario 1952 radiata nel 1985 Motonave ex "Mantova"
Benaco 1952 2000 Motonave ex "Novara"
Falco 1952 In servizio Motoscafo  
Rondine 1952 In servizio Motoscafo  
Catullo 1939 radiato nel 1957 Motoscafo ribattezzato "Nibbio"
Dalia 1954 radiata nel 1994 Motonave trasformata in museo presso Lecco
Giglio 1954 In servizio Motonave  
Iris 1954 In servizio Motonave  
Narciso 1954 radiata nel 1994 Motonave trasformata in ristorante presso Feriolo (VB), lago Maggiore
Ninfea 1954 In servizio Motonave  
Stelvio 1955 In servizio Motonave-traghetto  
A.Volta 1956 In servizio Motonave  
A.Manzoni 1956 In servizio Motonave  
Spluga 1961 In servizio Motonave-traghetto  
Torino 1962 In servizio Motoscafo motoscafo-cantiere dal 1980
Ghisallo 1963 In servizio Motonave-traghetto  
Freccia del Lario 1964 1994 Aliscafo  
Freccia degli Ulivi 1965 1994 Aliscafo trasferito nel 1982 dal lago di Garda
Freccia delle Azalee 1969 2003 Aliscafo  
Freccia delle Betulle 1974 In disarmo dal 2004 Aliscafo  
Freccia delle Gardenie 1976 2003 Aliscafo  
Freccia dei Gerani 1977 In servizio Aliscafo trasferito nel 1995 dal lago di Garda
Freccia delle Valli 1980 In servizio Aliscafo  
G.Marconi 1983 In servizio Aliscafo  
Renzo 1984 In servizio Motonave  
Lucia 1984 In servizio Motonave  
Plinio 1984-1988 In servizio Motonave-Traghetto  
FraCristoforo 1985 In servizio Motonave  
Innominato 1987 In servizio Motonave  
Voloire 1989 In servizio Aliscafo  
Adda 1993 In servizio Motonave-Traghetto  
Lario 1998-2004 In servizio Motonave-Traghetto  
Città di Como 2001 In servizio Catamarano  
Città di Lecco 2001 In servizio Catamarano  
Tivano 2002 In servizio Catamarano  
Orione
(ex Lombardia)
2005 in costruzione Motonave