Cat.
Città di Lecco
Tipo Natante | Catamarano |
Costruttore | Cantieri Navali Pesaro |
Anno Varo | 2001 |
Anno Rimodernamento | - |
Stato Attuale |
In servizio |
DIMENSIONI
|
|
Lunghezza | 27,70 mt |
Larghezza | 6,00 mt |
Immersione | mt (in navigaz.) |
Dislocamento P.C. | 72 t |
Stazza Lorda | |
PORTATA
|
|
Posti a Sedere | 193 |
Posti in Piedi | - |
Posti Seduti al Coperto | 170 |
Posti Pranzo | - |
Portata Totale | 193 |
Equipaggio | 4 |
APPARATO MOTORE
|
|
Costruttore | MTU |
Modello | 16V 2000 M70 |
Potenza Unitaria | 1030 kW |
Combustibile | Nafta |
Numero Motori | 2 |
Potenza Complessiva | 2060 kW |
PROPULSIONE
|
|
Tipo | Gruppi "WaterJets Kamewa A56" |
Numero | 2 |
Inversione | Jets |
PRESTAZIONI
|
|
Velocità | 55 km/h |
Consumo Medio | |
DOTAZIONI DI BORDO
|
|
Cucina | No |
Bar | No |
Toilette(s) | 2 |
Radar | Sì |
Aria Condizionata | Sì |
Biglietteria | Sì |
Servo-Timone | Sì |
Sala da Ballo | No |
Notizie & Curiosità Giu 2001: il catamarano "Città di Lecco", costruito dai Cantieri Navali di Pesaro, giugne a Parè, frazione di Valmadrera scomposto in tre tronconi, e viene depositato in un terreno comunale per qualche tempo. Lug 2001: il catamarano viene assemblato e trainato dalla motonave "Iris" a Tavernola, dove viene alato per l'allestimeno. Mag 2002: il "Città di lecco" esce dal cantiere, ma rimane fermo a Tavernola, per problemi alle unità propulsive. Mentre il gemello "Città di Como" entra in servizio nel giugno 2002, il "Città di Lecco", che differisce per la propulsione a jet, svolge alcune corse di prova nel periodo da giugno a settembre, poi viene alato a Tavernola, e vi rimane fino al dicembre successivo. Gen 2003: i catamarani vengono temporaneamente portati al cantiere di Dervio. A febbraio tornano a Tavernola, ed in particolare il "Città di Lecco" viene nuovamente alato, e ricominciano i lavori su questo travagliato natante. 25 Lug 2003: compie una corsa di prova da Como per il cantiere di Dervio, dove viene alato per un controllo. Nel pomeriggio fa rientro a Tavernola, dove rimane a lungo ormeggiato, inattivo. Ott 2003: vine posto in disarmo presso il cantiere di Dervio Mar 2004: è portato a Tavernola, e si riprende a lavorare. Apr 2004: ai primi del mese entra finalmente in servizio regolare, prima unità dei laghi italiani propulsa a jet. Già il 3 maggio successivo un guasto interrompe il servizio di questa travagliata unità. Indisponibili per motivi vari anche gli altri due catamarani, il servizio viene rilevato dall'aliscafo "Voloire". Rientrato in servizio l'8 maggio, con diverse difficoltà (e conseguenti ritardi), si guasta nuovamente la mattina dell'11, richiedendo di riparare e rimettere frettolosamente in servizio l'aliscafo "Marconi" guastatosi il precedente weekend, vista l'indisponibilità di altri mezzi rapidi. Nel mentre l'aliscafo "Freccia delle Betulle", già in procinto di essere disarmato, viene risistemato a Dervio. Nel corso della primavera 2004 raggiunge finalmente un discreto grado di affidabilità, che gli permette di essere posto in servizio abbastanza frequentemente, relativamente alla fragilità del sistema propulsivo; in servizio evidenzia una velocità di punta maggiore degli altri catamarani, ma anche un'erogazione della potenza fin troppo brusca, specie in manovra. Si prende la propria rivincita domenica 18 luglio 2004, quando dopo aver compiuto le proprie regolari corse di linea viene eccezionalmente impiegato in corsa SR24 per Colico, in sostituzione dell'aliscafo "G.Marconi" guastatosi, come gli altri due aliscafi grandi. |
Galleria Fotografica
Il catamarano "Città di Lecco"
in disarmo presso il cantiere di Dervio. (foto:
Marcello Baldrati, 05-12-2003)
Dopo due lunghi anni di messa a punto, prove, lavori e modifiche, ai primi di aprile 2004 entra in servizio regolare il catamarano "Città di Lecco", prima unità dei laghi italiani propulsa a jet. (foto: Marcello Baldrati, 17-04-2004)
Il catamarano "Città di Lecco" in partenza dall'omonimo capoluogo lombardo; l'impiego di un catamarano per le crociere turistiche del primo bacino di Lecco ha destato molte lamentele tra i passeggeri, per la ridotta panoramicità di questo genere di mezzi. (foto: Marcello Baldrati, 17-07-2005)