M/ve Baradello

Tipo Natante Motonave
Costruttore Escher&Wyss, Zurigo
Tipo di scafo Acciaio
Anno Varo 1908
Anno Trasformazione 1959
Anno Disarmo 1990
Anno Demolizione 2000
DIMENSIONI
Lunghezza 34,72 mt
Larghezza 5,50 mt
Dislocamento 97,69 t
Stazza 154,79 t
Portata Totale 400
DATI TECNICI
Costruttore Alfa Romeo
Tipo di macchina 2 motori diesel 1627
Potenza 240 CV
Combustibile Nafta
Propulsione 1 Elica fissa
Inversione Al Motore
Velocità 22,30 km/h
NOTE
ex piroscafo (1959)

Notizie & Curiosità

Varato nel 1908 come piroscafo, completamente rimodernato dopo l'affondamento del 1945, il "Baradello" viene trasformato in motonave nel 1956.

• Questo splendido natante ritorna in servizio il 21 giugno 1959. Del piroscafo originale è stato utilizzato il solo scafo, modificato nella prua; le sovrastrutture sono nuove, eleganti e molto panoramiche. Gli interni sono stati interamente rifatti, con un allestimento lussuoso. La motrice alternativa a vapore è sparita per far posto a due motori diesel congiunti sull'asse dell'elica.

• La trasformazione ricorda le analoghe trasformazioni attuate su alcune vecchie motonavi del lago di Garda negli stessi anni; tuttavia il risultato sul "Baradello" è decisamente più raffinato.

• Questa bella motonave viene utilizzata di preferenza nella stagione estiva su rotte per il centro-alto lago; il "Baradello" si rivela un natante di taglia ideale per il servizio turistico.

• Nel 1990, dopo 31 anni di onorato servizio, il "Baradello" viene posto in disarmo in seguito alla crisi economica della NLC, ed ormeggiato alla diga di Como.

• Nel 1996 va concretizzandosi l'ipotesi di acquisto da parte di un privato, che ne farebbe un ristorante-bar ormeggiato su qualche lungolago importante.

• Ma il 16 ottobre 1996 affonda nel porto di Como. Il motivo dell'affondamento è l'apertura delle valvole del sistema di raffreddamento.
A tutt'oggi non si conosce il motivo di questo sabotaggio.

• Nel gennaio 1997 si organizza il recupero del "Baradello". Il natante si trova adagiato sul fondale fangoso del porto, a 15m circa di profondità. Il "Baradello" viene affiancato da due pontoni muniti di gru e pompe, in modo da svuotarlo dell'acqua man mano che viene sollevato.

• Un primo tentativo, il 20 gennaio, ha esito negativo; il natante si solleva di qualche metro, ma la rottura di un cavo lo fa riadagiare sul fondale.

• Il 22 gennaio invece l'operazione di recupero riesce; il "Baradello" nella tarda mattinata riemerge, e subito vengono messe in funzione le pompe per prosciugare lo scafo della motonave.

• Il 23 gennaio il "Baradello", trainato dalla motonave "Innominato", lascia per l'ultima volta il porto di Como

• La motonave viene portata dapprima a Tavernola, poi a Dervio, dove rimane in attesa di una decisione sul suo destino.

• Nel gennaio 2000 si procede a malincuore alla demolizione di questo splendido natante.

 

Galleria Fotografica


• La motonave "Baradello" ormeggiata a Dervio nell'estate del 1997; il fascino di questo natante, malgrado i segni dell'affondamento del '96, è ancora intatto.
(foto: Marcello Baldrati, 30-07-1997)