Il Liceo "Garibaldi"

 

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STORIA DEL LICEO "GARIBALDI "

      Nel  1902 l'esuberante popolazione scolastica del Liceo Ginnasio "Vittorio Emanuele" dovette essere divisa: alcune classi andarono, allora, ad occupare l'edificio della Maddalena (nell'area situata nei pressi di Piazza Garibaldi detta della "Duchesca "), che, adibito a ritiro monastico, faceva parte del secondo gruppo delle Opere Pie.

LE VICENDE DELLA “MADDALENA

     Qui, ai primi del ‘300, in un posto isolato e ricco di ville erano stati eretti la Chiesa e l’Ospedale dell’Annunziata e a questi contigua, per la pietà di Sancia, moglie di re Roberto, sorse una casa intitolata a S. Maria Maddalena Penitente: un Monastero destinato a diventare uno dei più importanti di Napoli.

   Nel 1489 Alfonso, duca di Calabria, trasferiva nella Chiesa della Maddalena i corpi dei 240 Martiri idruntini (da allora il luogo sacro prese il nome di S. Maria dei Martiri) e, dando in cambio alle monache la Chiesa ed il Monastero di S. Caterina a Formello, faceva della Maddalena la sua abitazione.

   Il successore di Alfonso Federico di Aragona fece trasferire a S. Caterina a Formello i corpi dei Martiri e restituì alle suore la Maddalena che tornava così ad essere Monastero.

   L’edificio ebbe un momento di vita rigogliosa nella seconda metà del sec. XVIII, allorchè fu ampliato su disegno di Mario Gioffredi che su una lapide, ancora oggi leggibile, non esitò a riportarne le più importanti vicende:

  OPUS VESTIBULI AEDIUM SACRARUM DIVAE MARIAE MAGDALENAE POENITENTIS

   TUTELA QUAS ROBERTI REGIS ET SANCIAE UXORIS LIBERALITAS EXCITAVERAT

   ANNO MCCCIV AUGUSTA POSTERORUM PRINCIPUM FIDE AC PATROCINIO CLEMENTIS

   VI PONT. MAX. ETIAM INDULGENTIIS SANCTISQ. MUNERIB. HONESTISSIMARUM  

 ANTEHAC ANGUSTUM ATQ. OBSITUM VETUSTATE AD PLENAE ARTIS INGENIUM

   AD OMNEMQ. ELEGANTIAM PRO LOCI AC VIRGINUM PATRICIARUM DIGNITATE

   AB MARIA SERAPHINA SANFELICIA UTRIUSQUE POTESTATIS ARBITRIO

   INCHOATUM LUCRETIA SALLUTIA TERTIUM ANTISTITA PERFICIUNDUM

   EXORNANDUMQUE CURAVIT ANN. MDCCXV.

LA DISPOSIZIONE IN UN TELEGRAMMA

     La scissione veniva disposta dalle autorità superiori con questo telegramma inviato al prof. Leonardi Ricciardi, allora Rettore del Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele": 

<<Approvo che nel Liceo Ginnasio V. Emanuele classi ginnasiali siano tutte divise in tre sezioni, prima classe liceale in quattro sezioni, seconda e terza in tre sezioni. Secondo accordi presi verbalmente con V.S., soltanto corso aggiunto B delle classi ginnasiali e liceali e classe prima liceale C restano nei locali attuali. Le altre classi aggiunte saranno trasportate nei locali nuovi Maddalena Maggiore in modo da formare un corso completo. La prima e la terza classe ginnasiale aggiunta del locale Maddalena sarà divisa in due sezioni. Provvisoriamente, e finchè non siasi provveduto alla nomina regolare di un Preside, Prof. Ricciardi, Rettore Convitto Nazionale, ha incarico vigi­larne la formazione e dirigerle. Nelle classi liceali locale Maddalena sono destinati per Latino e Greco Prof. Amatucci Aurelio del Liceo di Bari, per l'Italiano Porena Manfredi, per Filosofia D'Eufemia Angelo, costì dimorante, per Storia Prof. Pirro Alberto del Liceo di Maddaloni, per Storia Naturale Romano Pasquale. L'insegnamento della Fisica sarà affidato nella prima e seconda classe a Prof. Donati Candido, nelle terze a Prof. Di Ciommo Giuseppe dell'Istituto di Fisica di codesta Università. Nelle classi aggiunte ginnasia­li del locale Maddalena insegnamento di Materie Letterarie sarà affidato seguenti Professori: quinta Spenelli Tito; quarta Ciccatelli Vincenzo;  terza C Laurenzi Alfredo del Ginnasio di Messina, D Cuccurullo Luigi del Ginnasio di Partinico; seconda Fusco Giovanni di codesta città richiamato in servizio; prima C Primi Giuseppe del Ginnasio di Trapani, prima D ad insegnante da nominarsi. Intanto per questa ultima classe autorizzo Vossignoria valersi come supplente istitutore codesto Convitto Nazionale Cesare Giarratano. Insegnamenti Aritmetica, Storia Naturale, Fran­cese saranno affidati Professori Pomarici Cesare, Romano Pasquale, Dozin Edmondo.>>

IL PRIMO PRESIDE (1902/1906)

     Il prof. Giuseppe FINZI, nel 1902, venne nominato Preside del quinto liceo di Napoli.

IL NUMERO DELLE CLASSI NEL 1902 E NEL 1903

    Le classi, quattordici nel 1902/1903, crebbero fino a raggiungere il numero di diciotto nel 1903/1904.

IL NOME

     In quello stesso anno, per volontà del Preside, si deliberò di dare all'Istituto il nome di "Giuseppe Garibaldi", l'Eroe dei Due Mondi, ed il 3 giugno 1903 ebbe luogo nella Scuola anche una modesta cerimonia in cui parlarono dell'eroe tanto il Preside che il Prof. Tito SPINELLI con tale DE FILIPPIS, un'alunna di terza liceale: il Ministero approvò la proposta.

   In occasione della cerimonia prima ricordata, si nota, venne inaugurato un busto in marmo di Garibaldi, fatto eseguire a spese di alunni ed insegnanti, che fu collocato su una colonna di marmo, dono del Prof. Achille CAPASSO.  

L'AUTONOMIA

     Il "Garibaldi" divenne istituto autonomo il primo luglio del 1905 per effetto di un Progetto di Legge presentato un anno prima al Parlamento dal Ministro del tempo.

LA COMUNICAZIONE IN UNA LETTERA DEL PROVVEDITORE

   La comunicazione venne data al Preside prof. FINZI dal R. Provveditore agli Studi del tempo, il prof. Vincenzo BELSANI, con la lettera che segue:

<<Napoli, 10 luglio 1905 - Prefettura della Provincia di Napoli - N. 11297 - Con la più viva e sincera soddisfazione compio il dovere di notificare alla S.V.Ill.ma avermi oggi il Ministero annunziato con telegramma che con decreto in corso le classi di codesto Liceo sono erette in Istituto autonomo dal 1° corr.  mese. La lieta novella che la S.V.Ill.ma vorrà partecipare  ai Signori Professori  giunga  gradito conforto all'opera solerte della V.S. e compenso alle nobili fatiche di tutto il corpo insegnante che ha saputo dare un assetto al nuovo Istituto e, guidato dalla sapiente ed illuminata parola di Lei, ne ha già fatto un reputato ambiente di studi di educazione e di disciplina.>>  

IL NUMERO DI CLASSI ED ALUNNI NEL 1905

     Al momento dell'autonomia del Liceo le classi erano diciannove, gli alunni ben 578. 

IL TRASFERIMENTO DEL PRESIDE FINZI

     Finzi, nominato nel frattempo Commendatore, fu Preside del Liceo fino al 1906/1907, anno in cui, per motivi di famiglia, fu costretto a trasferirsi a Genova: gli subentrò il Prof. CANILLI.

IL SECONDO PRESIDE (1907/1911)

     Il Prof. CANILLI, Preside del "Garibaldi" dal 1° ottobre 1907, tenne l'incarico fino al 30 settembre 1911, dopo di che preferì passare al Regio Liceo "Berchet" di Milano: fu sostituito dal Prof. Pietro PELLIZZARI.

IL TERZO PRESIDE (1912/1918)

     PELLIZZARI fu Preside fino al 1919, anno in cui, per un male incurabile, cessò di vivere. 

IL QUARTO PRESIDE (1918/1919)

     Successe a Pellizzari, ma per solo un anno, il Prof. Cav. Uff. Mauro SERRANO.  

IL QUINTO PRESIDE (1920/1923)

     Alla Presidenza del "Garibaldi" fu, quindi, preposto, per trasferimento da Avellino, il Cav. Giulio Cesare BERNARDI che resse le sorti dell'Istituto fino al settembre del 1923.

[…]

…i Presidi degli ultimi “anni”:  

Prof. REPPUCCI Ferdinando

Prof.ssa COPPOLA Immacolata

Prof. GENTILE Gennaro (fino al 2001)


IL “GARIBALDI”... OGGI

Via Carlo Pecchia, 26

80141 - Napoli

Tel.fax: 081 599 19 96 - 081 780 03 39

sito web: http://digilander.libero.it/LicGaribaldi

 

DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Filomena Rinaldis   

COLLABORATORE VICARIO

Prof. Carlo Antonelli   

COLLABORATORE ALLA PRESIDENZA:     

 Prof. Francesco Porzio  

LE FUNZIONI OBIETTIVO: 

AREA 1   Prof. Roberto Andria

(Gestione del P.O.F.) 

AREA 2   Prof.ssa Mariagrazia Petrossi

(Sostegno al lavoro del Docente)

AREA 3   Prof. Liborio Strommillo

(Interventi e servizi per gli studenti)

AREA 4   Prof.ssa Mariapia Mauro

(Enti ed Istituzioni esterne)


I PERCORSI CURRICOLARI

Discipline

4^

5^

1^

2^

3^

Religione

tutte le classi

tutte le classi

tutte le classi

tutte le classi

tutte le classi

Italiano

tutte le classi

tutte le classi

tutte le classi

tutte le classi

tutte le classi

Latino

tutte le classi

tutte le classi

tutte le classi

tutte le classi

tutte le classi

Greco

tutte le classi

tutte le classi

tutte le classi

tutte le classi

tutte le classi

Storia

tutte le classi

tutte le classi

tutte le classi

tutte le classi

tutte le classi

Filosofia

N o

N o

tutte le classi

tutte le classi

tutte le classi

Geografia

tutte le classi

tutte le classi

N o

N o

N o

Matematica

tutte le classi

tutte le classi

tutte le classi

tutte le classi

tutte le classi

Fisica

N o

N o

N o

tutte le classi

tutte le classi

Scienze

N o

N o

tutte le classi

tutte le classi

tutte le classi

Storia dell’arte

Solo sez. G

Solo sez. G

tutte le classi

tutte le classi

tutte le classi

Educaz. Fisica

tutte le classi

tutte le classi

tutte le classi

tutte le classi

tutte le classi

Inglese

tutte le classi

tutte le classi

Solo sezz. A e E

Solo sezz. A e E

Solo sezz. A-E-F

Informatica

Solo sez. B

Solo sezz. B e D

Solo sezz. B e D

Solo sez. B

Solo sez. B


L’ORGANIZZAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA

LE ORE DI INSEGNAMENTO IN UN QUINQUENNIO SPERIMENTALE (ARTE)

DISCIPLINE

1° ANNO

2° ANNO

3° ANNO

4° ANNO

5° ANNO

Durata oraria compl.

1

           RELIGIONE

1 x 33 = 33

1 x 33 = 33

1 x 33 = 33

1 x 33 = 33

1 x 33 = 33

165

2

ITALIANO

5 x 33 = 165

5 x 33 = 165

4 x 33 = 132

4 x 33 = 132

4 x 33 = 132

726

3

LATINO

5 x 33 = 165

5 x 33 = 165

4 x 33 = 132

4 x 33 = 132

4 x 33 = 132

726

4

GRECO

4 x 33 = 132

4 x 33 = 132

3 x 33 = 99

3 x 33 = 99

3 x 33 = 99

561

5

STORIA

2 x 33 = 66

2 x 33 = 66

3 x 33 = 99

3 x 33 = 99

3 x 33 = 99

429

6

FILOSOFIA

 

3 x 33 = 99

3 x 33 = 99

3 x 33 = 99

297

7

GEOGRAFIA

2 x 33 = 66

2 x 33 = 66

 

 

132

8

MATEMATICA

2 x 33 = 66

2 x 33 = 66

3 x 33 = 99

2 x 33 = 66

2 x 33 = 66

363

9

FISICA

 

 

2 x 33 = 66

3 x 33 = 99

165

10

LINGUA STRAN.

4 x 33 = 132

4 x 33 = 132

 

 

264

11

SCIENZE

 

4 x 33 = 132

3 x 33 = 99

2 x 33 = 66

297

12

ARTE

2 x 33 = 66

2 x 33 = 66

2 x 33 = 66

2 x 33 = 66

2 x 33 = 66

330

13

EDUCAZ. FISICA

2 x 33 = 66

2 x 33 = 66

2 x 33 = 66

2 x 33 = 66

2 x 33 = 66

330

 

TOTALE ORE

 

 

 

 

4.785

 


I CORSI ATTUATI

A

QUINQUENNIO SPERIMENTALE

DI INGLESE

(è prevista la 6^ ora)

 

B

  

QUINQUENNIO SPERIMENTALE

DI INFORMATICA

(è prevista la 6^ ora)

 

C

QUINQUENNIO TRADIZIONALE

D

QUINQUENNIO TRADIZIONALE

  

E

QUINQUENNIO SPERIMENTALE

DI INGLESE

(è prevista la 6^ ora)

 

 

G

   QUINQUENNIO SPERIMENTALE

DI STORIA DELL'ARTE

   (dall'a.s. 2002/2003 gradualmente passerà ad F [4^ F = ex 4^ G])
  

F

UNA SOLA CLASSE LICEALE SPERIMENTALE

DI INGLESE

(è prevista la 6^ ora)

 

GLI OBIETTIVI COMUNI A TUTTE LE DISCIPLINE

Capacità di perseguire con continuità un obiettivo di apprendimento, seguendo con sistematicità i passi necessari a raggiungerlo (frequenza – continuità nell’impegno)

Capacità di analizzare e decodificare i testi proposti, contestualizzandoli, decontestualizzandoli e comprendendone la logica interna (capacità di analisi e di interpretazione)

Capacità di confrontare due o più testi proposti, comprendendone i nessi e le differenze (capacità di stabilire nessi logici)

Capacità di apprendere con metodo scientifico, raccogliendo materiali e dati, organizzandoli, formulando ipotesi e verificandole (metodo nell’apprendimento)

Capacità di memorizzare le conoscenze, organizzandole, orinandole e rievocandole al momento opportuno  (memorizzazione delle conoscenze)

Capacità di interiorizzare ed assimilare le conoscenze, applicandole in contesti diversi (capacità di assimilazione e di elaborazione personale delle conoscenze acquisite)

Capacità di esprimersi nei diversi linguaggi proposti con rigore logico e terminologico (rigore logico e terminologico nell’esposizione scritta ed orale)

Capacità di esprimersi nei diversi linguaggi proposti argomentando mediante costanti riferimenti a fonti e documenti (rigore metodologico nell’argomentazione)

Capacità di valutare criticamente il proprio lavoro ed il proprio grado di apprendimento (capacità di autovalutazione)


GESTIONE DELL’UNITA’ SCOLASTICA

(artt. vari stralciati dal Regolamento d’Istituto)

[…]    La frequenza è obbligatoria, nel rispetto dell'orario ufficiale e delle attività programmate.

    L'orario delle lezioni è fissato nell'intento della massima utilizzazione delle strutture, dei mezzi didattici e delle attrezzature tecnico-scientifiche e sportive in dotazione.

    L'inizio ed il termine delle lezioni è fissato dal Preside su indicazione del Collegio dei Docenti e sulla base dei criteri indicati dal Consiglio d'Istituto, tenendo conto delle esigenze degli alunni e delle condizioni socio-ambientali.

Accesso agli Uffici Amministrativi - L'accesso agli Uffici di Presidenza e di Segreteria è consentito secondo l'orario prefissato dagli stessi: per i Docenti l’accesso agli Uffici Amministrativi è consentito ogni giorno alla fine dell’orario scolastico (ore 12.30 o 13.15) ed il martedì, giovedì e sabato dalle ore 10.00 alle 12.00.

      Per gli alunni, con il debito permesso dei Docenti, detto accesso è consentito il martedì, il giovedì ed il sabato alla fine della terza ora di lezione o, negli stessi giorni, alla fine delle lezioni.

[…]    Sul registro di classe vanno segnati:

§ l'uscita anticipata autorizzata dalla Presidenza con il consenso dei genitori; § l'avvenuta giustificazione di assenze precedenti.

     La giustificazione delle assenze è compilata su un apposito libretto, ritirato, anche per i maggiorenni, di norma da un genitore, dopo aver depositato la propria firma.

     Essa va presentata nel giorno di rientro al Professore della prima ora che ne cura l'annotazione sul registro di classe.

     Per le assenze causate da malattia e superiori a cinque giorni è necessario produrre certificato medico.

     L'uscita anticipata è consentita agli alunni, prelevati da un genitore, per motivi di salute o per gravi motivi di famiglia.

[…]   A tutti gli studenti, senza discriminazioni politiche, razziali, sociali, religiose, è riservato il diritto allo studio (Art. 3 della Costituzione).

   L'alunno ha diritto di usufruire di tutti i mezzi idonei ad evitare le spiacevoli disuguaglianze che si possono determinare in base allo stato sociale (Artt. 33 e 34 della Costituzione).

   Gli studenti sono autorizzati, non più di una volta al mese, a raccogliere firme ed adesioni a documenti preparati per le assemblee di classe e/o d'Istituto, senza che, però, tale facoltà interferisca o sia d'ostacolo al corretto svolgimento dell'attività didattica.

   Sarà, pertanto, demandata ai rappresentanti di classe e/o d'Istituto la corretta gestione di tale diritto e, nell'esercitarlo, essi si assumeranno anche ogni responsabilità che dovesse derivare da un illecito uso dello stesso.

   A tale scopo le varie richieste dovranno essere inoltrate dai rappresentanti di classe ai rappresentanti d'Istituto che, regolarmente autorizzati, si incaricheranno di assolvere a tale compito.

   I rappresentanti degli studenti nei singoli Consigli di Classe esprimono un Comitato Studentesco d'Istituto.

[…] L'alunno è tenuto a partecipare alle riunioni degli Organi Collegiali dei quali sia membro, a rispettare le norme stabilite dal presente Regolamento e le disposizioni impartite dal personale direttivo e docente nell'esercizio delle rispettive funzioni.

     L'alunno ha, inoltre, facoltà di segnalare e proporre acquisti di libri e di pubblicazioni.

   L’Assemblea di Classe va chiesta con congruo anticipo; la richiesta va firmata dai Rappresentanti di Classe o da un terzo degli alunni della classe. Si può tenere a scadenza mensile, in giorni diversi della settimana: la richiesta va controfirmata dagli Insegnanti delle ore interessate.

   L’Assemblea è presieduta da un alunno eletto una volta per tutte o caso per caso. Il presidente nomina un segretario che, in apposito registro, da conservare in Presidenza, verbalizza il contenuto della riunione e l’eventuale decisione da sottoporre agli Organi competenti. Gli alunni vanno informati in anticipo circa gli argomenti all’o.d.g. per potersi adeguatamente preparare.

   Le Assemblee d'Istituto sono consentite nel limite di una giornata di lezione per mese; quelle di Classe nel limite di due ore consecutive di lezione per mese.

    Esse devono effettuarsi in giorni ed ore sempre diversi dai precedenti.

   Gli Organi Collegiali previsti dai Decreti Delegati sono istituiti per rappresentare le singole Componenti nella gestione della Scuola e si distinguono in:

§ Consigli di Classe, a rinnovo annuale; § Collegio dei Docenti, a rinnovo annuale; § Consiglio d'Istituto, a rinnovo triennale; § Comitato di Valutazione del servizio dei Docenti, a rinnovo annuale; § Comitato Studentesco d'Istituto, a rinnovo annuale; § Comitato dei Genitori d'Istituto, a rinnovo annuale.

   I compiti e le funzioni degli stessi sono specificati dagli articoli nn. 3, 4, 5, 8 e 43 del D.P.R. n° 416 del 1974.

[…]   Ogni Organo Collegiale, ove non espressamente specificato nei Decreti Delegati, prevede l'elezione di un Presidente, di un Vice-Presidente, di una Giunta Esecutiva e di un Segretario.

   Gli Organi Collegiali, salvo quanto previsto espressamente dalle norme vigenti in ordine alla periodicità di essi, si riuniscono all'inizio dell'anno scolastico ed almeno una volta al mese.

   La convocazione di detti Organi va disposta con un preavviso di almeno cinque giorni rispetto alla data fissata, va effettuata con lettera ai singoli componenti e mediante affissione all'albo di apposito avviso, dove siano indicati gli argomenti da trattare.

   Di ogni seduta viene redatto un processo verbale, steso su apposito registro firmato dal Presidente e dal Segretario.

   Le convocazioni dei singoli Organi avvengono con le modalità previste dalle norme di legge.

   Ciascuno degli Organi Collegiali programma le proprie attività, nel tempo, in rapporto alle proprie competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle attività stesse raggruppando a date prestabilite la discussione di argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza di adottare decisioni, pareri e proposte.

   Ogni Organo opera in forma coordinata con gli altri Organi Collegiali che esercitano competenze parallele, ma con rilevanza diversa in determinate materie. […]


Gradualità di approccio ed accoglienza

Ø    Per raggiungere questi obiettivi, il nostro Liceo si propone un approccio non solo grammaticale al mondo classico, che dovrà essere apprezzato dai nostri allievi per il più complessivo messaggio umano di cui è ancor oggi portatore.

Ø     La parola, la grammatica, le regole sono strumenti di accesso ad un eccezionale patrimonio di civiltà al quale si accostano oggi con i loro piani scolastici di studio Paesi di realtà geografiche e di tradizioni culturali ben distanti dalla nostra.

Ø    Sarebbe un peccato che proprio noi trascurassimo un sapere a cui il mondo guarda ancora con interesse ed ammirazione. Ma sarebbe anche un errore, nella dicotomia umanesimo della lettera / umanesimo dello spirito, attardarsi sul primo.

Ø    Analogamente le nozioni e le conoscenze sono solo un tramite per la crescita personale e culturale, e mai un fine in sé.

Ø    Questo significa per noi interessare, coinvolgere, accompagnare gradualmente gli allievi verso le mete educative cui sono chiamati, aiutarli nella prima fase del loro inserimento, cercando di rimediare ad eventuali lacune della loro preparazione di base con tutte le forme di assistenza possibili, come previsto dal Progetto Orientamento, nella parte che esso dedica dell'accoglienza.

Ø    Un approccio graduale, assistito, guidato, nel segno di un rapporto umano di comprensione e di simpatia tra docente e discente, ribadito poi in tutte le fasi successive del processo educativo: è questo che ci proponiamo come liceo, è questa la specificità che intendiamo offrire, tra le altre, alla nostra utenza

Sostegno, recupero, rapporti con le famiglie

      Sarà curata un'adeguata opera di sostegno e di recupero di eventuali carenze lungo tutto l'itinerario formativo nello studio delle varie discipline.

     Saranno a disposizione docenti per l'assistenza didattica in orario extracurricolare.

     Incontri periodici con i genitori degli alunni favoriranno la verifica dell'opera educativa e didattica e, contemporaneamente, serviranno a orientare le "rotte" formative attraverso eventuali integrazioni di competenze da acquisire, anche finalizzate eventualmente a prospettive professionali.


I Progetti in atto (a.s. 2002/2003)
  • Educazione alla Pace ed alla Solidarietà

(proff. Liparulo ed Andria)

  • Laboratorio teatrale

(proff. Minale e Bottino)

  • Approccio al PC

(proff. Allevato e D'Agostino)

  • Giovani in Europa

(proff. Mauro e Giacca)

  • Comunicare in Europa

(proff. Mauro, Peyron, Primhak e docenti del "Goethe")

  • Com English

(prof.ssa Mauro)

  • Pio Monte della Misericordia

(proff. Iacono, Pilati, Fizzarotti, Di Costanzo, Liparulo ed Andria)

  • Conoscenza storica

(proff. Pilati, Esposito Mangiarulo, Di Costanzo e Strommillo)

  • Progetto "Lettura"

(prof. Antonelli)

  • Accordo con il Conservatorio Musicale "S. Pietro a Majella" di Napoli

 

 


 

 


 

AREE OGGETTO DELLA VALUTAZIONE ELEMENTI OSSERVABILI
     
FO Area 1 Processi gestionali cooperazione
  pianificazione e progettazione interdisciplinarità
  innovazione rispetto dei tempi
  controllo disponibilità al cambiamento
    attivazione di gruppi di ricerca
    grado di raggiungimento degli obiettivi
    utilizzo di strumenti
    rispetto delle procedure
     
FO Area 1 Contesto efficacia dell'azione didattica
FO Area 2 risorse professionali efficacia nel supporto organizzativo
FO Area 3 docenti ed esperti esterni adeguatezza rispetto alle attività previste
  personale ausiliario competenze in ingresso
  personale amministrativo differenze cognitive
  risorse strutturali sostegno familiare e sociale
  risorse economiche automotivazione
  risorse strumentali frequenze / assenze
    coinvolgimento in attività opzionali
     
FO Area 2 Processi dell'area formativa raggruppamenti e modularizzazione
FO Area 3 insegnamento scansione attività
  apprendimento adeguatezza del programma a differenti caratteristiche
  integrazione sostegno alle fasce deboli
    grado d'interesse
    autonomia nello studio
    successo individuale
    livello di coinvolgimento
    accettazione della diversità
     
FO Area 3 Risultati rilevazioni e confronti in itinere
  livelli di competenza raggiunti dagli studenti risultati finali
  sviluppo personale variazioni input / output
  successo scolastico scelte successive
     
FO Area 3 Relazioni  
FO Area 4 rapporti scuola / famiglia (aspettative, partecipazione) percezione del livello di competenza raggiunto
  rapporti comunità sociale (coinvolgimento, partecipazione) soddisfazione per la partecipazione attiva dello studente nel percorso scolastico
    progetti integrati con il territorio

 

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Ultimo aggiornamento: 05-05-03

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