Cominciamo con una citazione... curiosa: Il dialetto oggi "Il ladino del Comelico è vivo, perché parlato ancora dalla quasi totalità della popolazione. Ma rischia lo svuotamento di significato e l'inevitabile assorbimento nella lingua dominante. Questo pericolo è avvertito in Comelico, in particolare a Costalta, frazione del Comune di San Pietro, che rende visivamente l'idea di attaccamento alla montagna. Come gli abeti dei boschi vicini, le case sembrano affondare le radici, per non scivolare nel ripido pendio su cui il paese è disposto. Le vestigia del passato convivono con il nuovo: una trentina di case in legno, annerite dal sole, il lavatoio pubblico accanto alla vecchia fucina e, dislocati attorno al paese, a gruppi o isolati, decine di fienili. Le nuove generazioni sono cresciute accanto agli anziani: ne hanno raccolto le testimonianze, fissato i ricordi, mettendoli per iscritto e pubblicandoli. Tuttavia perché la cultura locale, di cui la lingua è strumento principale, non sia un pezzo d'antiquariato da collocare un giorno in un museo, a Costalta è maturata la proposta di non limitare la ricerca al passato, testimoniato dalla tradizione orale, ma di estenderla alla creazione di testi poetici, racconti, canzoni, che non guardino nostalgicamente al bel tempo andato, ma parlino dell'oggi: le situazioni di vita di questa terra, i sentimenti, le persone. Con la prospettiva di far ridiventare la lingua strumento vivo di un nuovo e coerente rapporto dell'uomo che vive in montagna con il suo ambiente". (Da La voglia di restare di Lucio Eicher Clere, riportata in "BELLUNO-Viaggio intorno a una provincia - COMELICO", pubblicazione a cura dell'Amministrazione Provinciale di Belluno, Ed. Libreria Pilotto, Feltre) Il Gruppo Musicale, nel 1989, ha curato la pubblicazione (di cui, sotto, riproduciamo la copertina), Racconti ladini, (in dialetto, con traduzione italiana a fronte), che ha per sottotitolo "Na söra d'inverno ze stua e etre storie in ladin dal Comelgo" (Una sera d'inverno nella stua e altre storie nel ladino del Comelico)
Trascriviamo parte della Presentazione
(p.7 del volume): Riportiamo il racconto, in italiano, Recentemente (1996), il dialetto è stato oggetto della tesi di laurea di Franca Casanova Fuga, La vitalità del dialetto comelicano di Costalta, che è stata pubblicata nelle Edizioni del "Gruppo Musicale di Costalta" (luglio 1997), col titolo Il dialetto ladino a Costalta di Comelico
Riportiamo l'Introduzione (p.7 del volume): Nella seconda parte del libro La vitalità del dialetto rivive nella traduzione, effettuata da Giovanni De Bettin, de "I Promessi Sposi" nel dialetto di Costalta. Riproduciamo il frontespizio del volume, la Presentazione della Dott. ssa Emanuela Bisio e , quale piccolo saggio, l'inizio del romanzo... "Desidero presentare all'attenzione dei
lettori, amanti della letteratura e di montagna (non vi sembri
irriverente l'accostamento, in quanto entrambe sono elevazione
e godimento dello spirito), questo volume in dialetto comelicese
che, se non unico nel suo genere, certamente è originalissimo:
la traduzione in lingua locale di un'opera valida sempre, "I
Promessi Sposi", che non necessitano di parole di presentazione.
Permettetemi di spenderne invece solo qualcuna per questa iniziativa
meritoria del pittore De Bettin. Chi si è accostato a
questi luoghi del Cadore con interesse e amore sa bene che la
profonda conoscenza delle bellezze naturali non può prescindere
dalle caratteristiche etnologiche, siano esse usanze, tradizioni
o, meglio ancora, parlate dialettali. Questo volume viene ad
essere proprio una celebrazione, non retorica ma argutissima,
di uno di questi dialetti in particolare, quello costaltese,
che presenta peraltro molte aderenze con i dialetti di tutta
la zona; un volume che ha da dirvi qualcosa e che costituisce
una rappresentazione fedele e assai vivace della realtà
comelicese: viene ad essere pertanto un particolarissimo Fiore
all'occhiello dell'8° Festival Nazionale del Fiore di Montagna" Ed ora... l'esordio: La storia recente del paese comeliano viene rievocata, attraverso narrazioni in dialetto e in italiano, nel volume di Giovanni e GianMario De Bettin "n'ota iera..." di cui si possono leggere alcuni brani: I ane Trenta Beneto e Simon Al Papa a Costauta Il dialetto di Costalta è stato valorizzato nei racconti e nelle canzoni del Gruppo Musicale Riportiamo, in altra pagina, alcune Preghiere in ladino raccolte in un volumetto dall'Union Ladina del Cadore de Medo, dall'Union Ladina del Comelgo e dall'Union Ladina d'Oltrechiusa. Nel maggio 2002 il Gruppo Musicale di Costalta ha pubblicato il volume "Onghene", realizzato dai bambini della scuola elementare di Costalta in collaborazione con le maestre e con l'illustratore bellunese Dino Maraga. Il volume contiene due storie illustrate scritte in lingua ladina, "Li onghene d Tambar" e "L'onghena d Visdende". Nell'estate 2002 è stato pubblicato dal Gruppo Musicale il testo "Pinochio ladin" di Giovanni De Bettin, che ha effettuato la versione in lingua ladina del capolavoro di Carlo Collodi "Le avventure di Pinocchio". Le illustrazioni riportate nel libro sono di Alberto De Bettin, nipote di Giovanni. "Buon segno: estate viva per i ladini" è il titolo di un articolo steso in ladino da Lucio Eicher Clere per il "Corriere delle Alpi" (13-8-2002) nella pagina "Plata di ladins" Lo studio del ladino "entra", a buon diritto, nelle scuole di San Pietro di Cadore. I progetti per l'anno scolastico 2002-2003 sono illustrati nell'articolo "San Pietro, ecco la scuola a tre lingue" (Italiano, tedesco e ladino nei programmi didattici: è un caso unico nel bellunese). Anche negli istituti comprensivi di tutto
il Cadore si consolida L'òra dal "desmontié" è il titolo di un articolo scritto in ladino da Lucio Eicher Clere per il "Corriere delle Alpi" nella pagina "Plata di ladins" (settembre 2002) Il ladino nelle Scuole Elementari di Costalta e Sappada nell'anno scolastico 2002-2003... (articolo in ladino, "Corriere delle Alpi", 11-4-2003) I bimbi scoprono l'orgoglio della ladinità ("Corriere delle Alpi", 25-5-2003) Ladino e plodar "in trasferta" a Tolmezzo ( "Corriere delle Alpi", 1-6-2003) L'exposcuola parla anche in ladino ( "Il Gazzettino", 16-11-2003) A Costauta la prima mösa par ladin dal Comelgo ( articolo in ladino,"Corriere delle Alpi", 2-12-2003) FOTO relative alla Messa Ladina Le poesie in ladino (con versione italiana a lato) scritte da autori costaltesi e pubblicate nel "Lunario 2005" La lingua della poesia ladina delle Dolomiti bellunesi (Saggio del prof. Adeodato Piazza Nicolai - Settembre 2004) Le scuole del Comelico e... il ladino ( articolo in ladino,"Il Gazzettino", 23-10-2005) I ricorde dl aluvion dal 1966 ( articolo in ladino,"Il Gazzettino", 30-10-2005) Canzoni ladine degli alunni di Auronzo, Costalta, Presenaio, Santo Stefano MAGHE, STRIE...E ETRE CIANTADE (Edizioni Gruppo Musicale di Costalta - Dicembre 2005) Sportelli linguistici per custodire le radici culturali ("Il Gazzettino", 9-3-2007) ARTICOLI in ladino sono pubblicati nella sezione "ACCADE A COSTALTA..." MODI DI DIRE E PROVERBI DI COSTALTA in ladino, con traduzione italiana e "significato" (dal volume "Il dialetto ladino a Costalta di Comelico" di Franca Casanova Fuga) "Ladincantando", rassegna di musica ladina bellunese contemporanea 2007 IL CD "CHE BEL CH INE' L COMELGO" (edito dal Gruppo Musicale nel dic. 2007 - canzoni in ladino) "Padre nostro" negato in ladino ("Il Gazzettino", 8-8-2008) "Pinocchio" tradotto in ladino... ("Il Gazzettino", 2-12-2008) Il ladino di Comelico Superiore (dizionario Ladino-Italiano e Italiano-Ladino) a cura del Gruppo Ricerche Culturali di Comelico Superiore Istituto Ladin de la Dolomites (sito web dell'istituto provinciale bellunese di cultura ladina, costituito in applicazione delle norme statali di tutela delle minoranze linguistiche storiche, per la tutela delle tradizioni linguistiche e culturali delle locali popolazioni ladine. Al suo interno sono rappresentate le comunità ladine di 35 Comuni di Agordino, Cadore, Comelico e Zoldo...) ASCOLTA...
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