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...è davvero un magna magna...

Travaglio all’attacco …. del PD in un contesto che vi spiego io!

24/04/2011

Di F. Allegri

Oggi rifletterò sul fatto (tutto politico) che il 14 dicembre scorso il governo Berlusconi non è caduto, ma si è trasformato in un governo debole capace di fare poche riforme che non interessano o non riguardano gran parte degli italiani quando non interessano solo a Berlusconi stesso.

A fine novembre (non ricordo la data, ma potrei cercarla) io fui informato che il governo non sarebbe caduto il 14 dicembre 2010 e ve lo dissi con un anticipo di 1 o 8 giorni a seconda di dove leggete i miei scritti.

Oggi vi dirò perché non è caduto e vi parlerò anche del periodico scritto di Travaglio e infine del regolamento urbanistico di Cerreto Guidi.

Questi due temi accessori costituiranno un doppio attacco al PD! Mio e suo.

IL GOVERNO BERLUSCONI NON CADDE IL 14 DICEMBRE PERCHE’ NON LO VOLLERO LE OPPOSIZIONI PARLAMENTARI E I POTERI FORTI INTERNAZIONALI – eccetto l’IDV e il buon Di Pietro.

Sotto elezioni avremmo potuto gestire la crisi libica?

Ad alto livello marzo e aprile erano i mesi previsti della crisi Libica, una guerra civile che stava per scoppiare da mesi.

A livello italico i partiti di opposizione parlamentare hanno bisogno di tempo per organizzarsi, allearsi e anche per farsi venire la voglia di tentare di contrastare la crisi più dura e lunga della storia moderna.

Per la polemicuccia quotidiana bastano le amministrative parziali e i referenda che in 2 casi sono importanti e nel caso dell’acqua disturbano tante burocrazie, molte di più di quanto potrebbe credere uno sprovveduto di turno.

Il 18 novembre 2010 il coraggioso Travaglio fece un editoriale che titolò: “Elezioni secondarie” dove ironizzò sul fatto che il PD potesse perdere pure le primarie a Milano contro se stessa e i suoi alleati minori.

La constatazione è sbagliata.

Bisognerebbe partire dal fatto che il PD è debole in tutta la Lombardia e molto debole a Milano, città che ha ancora una sinistra radicale consistente e storica.

Seppur partendo da una constatazione sbagliata, lo sviluppo dell’articolo è interessante.

Per Travaglio, IL PD NON ESISTE. È L’OLOGRAMMA DI UNA POLITICA SENZA POLITICA E DI UN CENTROSINISTRA A RIMORCHIO DI B.

Si può ripartire da qui per capire il 50% di quanto ho scritto sopra in merito del non crollo del governo Berlusconi.

Potrei anche aggiungere: “se lo sapevo io è possibile che Travaglio non sapesse?

Se rileggo più volte questa frase posso pensare che anche lui sapesse, ma magari sperasse come me in qualche miracolo impossibile.

Travaglio purtroppo non ha sviluppato bene questa asserzione, ma si è voltato indietro per criticare, in modo parziale per giunta, le scelte di Veltroni fatte due anni prima e ormai lontane anni luce.

Sul tema di Pdl e Pd meno l posso solo ribadire che il bipolarismo fu inventato 60 anni fa e che noi ci siamo arrivati con 60 anni di ritardo!

Per Travaglio il PD è un “abortino” che accelerò la caduta del governo Prodi e gettò nel caos la sinistra e i suoi leader del momento che si alternarono a velocità supersonica e persero tutte le elezioni possibili.

Fino a qui concordo, ma ora mi separo da Travaglio.

A questo punto lui introdusse la variabile Fini come un grimaldello capace di distruggere il Berlusconismo e fermato dalle indecisioni del PD.

Qui va detto che il punto principale è la spaccatura del mondo di AN mentre le indecisioni del PD (reali e note pure a me) sono secondarie e non uso a caso tale aggettivo.

Anche io ho scritto di recente che le primarie non si possono fare in questo modo, ma il vero limite del PD è nella mancanza di un progetto condiviso da tutti e chiaro.

Nel PD ci sono solo tante idee di corto respiro quando non sono espedienti per tirare a campare.

Qui vi dico pure io che gli elettori considerano destra, sinistra e centro categorie un po’ meno attuali di assiri, babilonesi e fenici, ma non in riferimento al gioco delle primarie.

Io guardo alle realtà locali dove la crisi del PD si aggrava di giorno in giorno.

Qui c’è un rischio che si possano abolire gli elettori!

Ecco che sono giunto a Cerreto Guidi dove nonostante la presenza di un centro sinistra al governo con il 49,9% dei voti e un altro centro sinistra di opposizione al 17% io mi ritrovo con un regolamento urbanistico degno di Milano 2.

Molti amici mi hanno coinvolto nell’idea di fare un’osservazione di sinistra a quel regolamento, un’osservazione che tuteli il paesaggio che consideri la franosità e la sismicità dei terreni e che dica no alle speculazioni edilizie generalizzate.

Ho suggerito ai proponenti di curare bene il testo (ma avevano già un architetto amico) e poi gli ho detto di farla firmare a un largo numero di residenti nella località interessata.

In due giorni hanno trovato 60 firme con un passaparola che mi entusiasma.

Presto tale osservazione arriverà in consiglio e allora spero di non dovervi dire che il PD ha davvero abolito gli elettori, quelli che Travaglio aveva rammentato chiudendo il suo pezzo del 18 novembre.

Quanti Cemento Guidi esistono oggi in Italia?

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