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ANTICHI RIMEDI DELLA NONNA

 

 

Assenzio: per curare il fegato, in un quinto di litro d’acqua bollente far ammollare 30 g di fiori e foglie d’assenzio qualche ora, passare tutto al setaccio. Mischiare al liquido una quantità di zucchero che risulti doppia in peso rispetto all’acqua e mandare il composto alla fiamma. Al primo bollore toglierlo.

Erba ruta: per la cura del mal di pancia dei bambini, schiacciare in una pezza umida l’erba, far uscire il liquido e bere.

Foglie di malva: per la cura del mal di gola, mettere a bollire le foglie e con l’infuso fare i gargarismi.
Per calmare i nervi, utilizzare lo sciroppo realizzato come quello all’assenzio.

Albume d’uovo: per la cura dei denti, sbattere l’albume e mettere sulla guancia per decongestionare gli ascessi.

Olio di merluzzo: si usava come ricostituente. 

Salvia: per tosse, raffreddore e mal di gola, far bollire mezzo litro di acqua alla quale aggiungere 30 g di salvia. Lasciare in infusione per 12 ore, filtrare e usare per fare gargarismi.

Mirtillo: era usato per far circolare meglio il sangue nelle gambe; schiacciare i mirtilli e berne il succo. 

Limone: per curare i calli, applicare una fetta di limone, tenerla tutta notte e ripetere per qualche giorno.
Per il mal di gola, bere ogni sera un bicchiere di acqua calda con il succo di mezzo limone e un cucchiaino di miele.
Per sbiancare i denti e prevenire il tartaro, sfregare fettine di limoni. 

Aglio: per curare i calli, tagliare a metà uno spicchio d’aglio e applicarlo sul callo per tutta la notte. Ripetere per qualche giorno
Per alleviare il dolore delle punture d’ape, strofinare la parte interessata con uno spicchio d’aglio tagliato a metà.

Ortica: per migliorare la funzionalità di vescica e reni, bollire acqua a cui si aggiungono foglie d’ortica. Lasciare in infusione per qualche ora, filtrare e berne qualche tazza durante il giorno.

Cipolla: per curare il raffreddore, tagliare mezza cipolla e mettere le due parti sul comodino vicino la testa in modo da aspirarne i vapori durante il sonno. 

Vino rosso secco: un bicchiere bevuto prima del pranzo o della cena, fa digerire meglio.

 



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