Tra il 1950 e il 1965 l’economia italiana visse un periodo di straordinario sviluppo e il
Miracolo economico ebbe il suo culmine, il cosiddetto boom, negli anni tra il 1958-1963.
Tale processo portò a modificare i modelli di vita della secolare società contadina, anche nelle nostre zone.
Tanti abitanti dell’arretrato Sud si trasferirono in quegli anni nel ben più avanzato Nord in cerca di occupazione.
Torino, anni Cinquanta. Catena di
montaggio della Fiat 1400
Questi dati trovano conferma dal confronto dei nostri alberi genealogici in cui emerge che molti di noi discendono da famiglie miste, ovvero da incontri tra meridionali e autoctoni.
In quegli anni anche l’organizzazione delle famiglie cambiò e si passò dalla famiglia allargata o PATRIARCALE, tipica del mondo rurale e ad esso funzionale, alla famiglia ristretta a pochi membri o
NUCLEARE (marito, moglie e pochi figli). Tuttavia esisteva ancora in essa il ruolo del capo famiglia, riconosciuto legalmente ed affidato al padre, che persisterà fino al 1975.
La struttura delle case cambiò ed anche la vita conobbe ritmi più frenetici grazie all’avvento degli elettrodomestici
(lavatrice, fornello a gas, tritatutto, frigorifero e
televisione) che facilitarono molto i lavori domestici affidati alla casalinga e modificarono le usanze alimentari e la socializzazione. Inoltre la Lambretta e l’utilitaria che in quegli anni fecero la loro comparsa favorirono gli spostamenti e le uscite familiari.
Naturalmente lo sviluppo investì dapprima le grandi città mentre nei Paesi, come quelli della nostra zona, gli effetti del boom si avvertirono in ritardo.
Qui di seguito riportiamo tre interviste, che ben testimoniano il fenomeno economico di quegli anni nei vari aspetti della vita sociale dei Paesi.
Zafferoni Giuseppe
- 72 anni, Cressa
Come cambiarono le case e l’organizzazione famigliare con il boom del ’60?
Ancora negli anni ’60 le famiglie vivevano in due camere: una da letto e una da pranzo.
Per quanto riguardava i servizi sanitari, essi erano ancora in un angolo del cortile e solo intorno al ’70 comparve l’acquedotto, trasformando la vita dapprima CONTADINA in MODERNA.
Quando comparvero i primi elettrodomestici?
Verso il 1965.
In quanti possedevano la televisione?
Pochissimi e chi voleva guardarla andava nei locali pubblici: bar, circoli, ecc…
Quando comparve la TV in casa sua?
Nel 1968.
Come cambiò l’alimentazione?
Per quanto concerne l’alimentazione, tra il 1960 e il 1970 si è fatto un notevole passo avanti: vi fu l’avvento del prosciutto anche sulle tavole delle famiglie comuni che prima non sapevano neanche cosa fosse, così come per l’insalata russa e per tutti quei cibi che prima era pregio solo dei ricchi; inoltre con la venuta del frigorifero intorno al ’65 si poterono conservare molto più a lungo.
La televisione al bar
Valli
Savina - 75 anni, Cressa
Come cambiarono le case e l’organizzazione famigliare con il boom del ’60?
Dapprima i pavimenti delle case erano fatti interamente di cemento e quindi non avevano un bell’aspetto estetico, ma dopo il ’60 iniziarono ad essere ricoperti con le piastrelle e allora l’occhio ottenne finalmente la sua parte. Inoltre vennero aggiunti i servizi igienici, mi ricordo appunto che il mio bagno era fatto con piastrelle nere e rosa abbellite con portasapone con decori egiziani.
Tuttavia le case erano ancora molto ridotte: una camera da letto e una cucina.
Le famiglie si ridussero notevolmente: prima eravamo in sedici con cugini, genitori e zii, ma quando mi sposai io eravamo solamente in tre.
Quando comparvero i primi elettrodomestici?
La lavatrice comparve nel 1970 e il frigorifero nel 1967.
In quanti possedevano la televisione?
Veramente pochi anche perché tutti avevano paura che scoppiasse. Allora si andava a vederla all’ACLI la sera.
Quando comparve la TV in casa sua?
Da me comparve nel 1964.
Erano in molti a possedere l’automobile?
Pochissimi. L’auto era una di quelle cose ancora proibite per la gente dei Paesini. A Cressa ne circolavano solo 4 o 5.
Come cambiò l’alimentazione?
Dopo il boom si poteva mangiare la carne tutti i giorni.
Dove comparve il primo supermercato della zona?
A Novara intorno al 1970.
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il mercato |
negozio di
primizie |
i primi supermercati
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Valli
Aurelio - 80 anni, Cressa
Come cambiarono le case e l’organizzazione famigliare con il boom del ’60?
Con il boom degli anni ’60 prese il via la spinta edilizia, sia per la costruzione di nuove case che per la ristrutturazione di vecchie costruzioni.
Le case vennero dotate di un maggior numero di servizi, fu portata l’acqua all’interno delle abitazioni, mentre prima si doveva ricorrere ad approvvigionamento di essa da un pozzo all’esterno che poteva servire per più famiglie; l’acqua si utilizzava per uso alimentare e igienico-sanitario.
Per quanto riguarda i nuclei famigliari, si è passato dalla famiglia patriarcale, dove in un’unica abitazione convivevano più famiglie strette da legami di parentela, a famiglie mono nucleari composte da madre, padre e figli.
Quando comparvero i primi elettrodomestici?
I primi elettrodomestici comparvero negli anni ’60, le radio anche qualche anno prima.
In quanti possedevano la televisione?
La TV era posseduta da una minoranza di persone, infatti si usava recarsi presso qualche famiglia per assistere ai primi programmi di successo, oppure ci si recava presso qualche bar.
Quando comparve la TV in casa sua?
Nel 1968.
Erano in molti a possedere l’automobile?
Le auto in circolazione erano possedute dal 10-20% della popolazione, si trattava delle prime utilitarie, come la Topolino.
Come cambiò l’alimentazione?
L’alimentazione con il boom economico ha subito un incremento nella quantità e nella qualità.
È aumentato il consumo di carne, di pesce e di cibi preparati.
Lo stile di vita ha risentito di questa maggiore offerta di beni e servizi, portando ad un risparmio di tempo e di fatica nella maggior parte delle attività umane.
Dove comparve il primo supermercato della zona?
Il primo supermercato è comparso a Borgomanero.
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