Ancora agli inizi del secolo scorso e fino alla fine degli anni '50-'60 i paesi della nostra zona erano prettamente agricoli e la popolazione viveva in casolari sparsi o in Paese.
I paesi non avevano cambiato di molto il loro carattere nel corso del tempo e le persone si dedicavano ad attività vecchie di secoli.
La comunità rurale si fondava su vincoli di parentela o su semplici legami di vicinato ed era tenuta unita da quella solidarietà che nasce dal vivere le stesse situazioni e le stesse condizioni.
La povertà era il comune denominatore della vita delle campagne e la stalla era allora il centro della vita sociale, essendo le case poco confortevoli e mal riscaldate.
Altri luoghi di raduno erano la Chiesa, ove si compivano le tappe più importanti della vita dell'individuo e i momenti più espressivi della vita della comunità, la piazza, l'aia, ove si svolgeva il lavoro delle famiglie contadine.
A partire dagli anni Sessanta i nostri Paesi sono stati raggiunti dalle trasformazioni della modernità, che hanno via via modificato in modo irreversibile le usanze alimentari, le abitudini e la vita della gente.

Questa attività di ricerca promossa dall’Istituto Comprensivo di Momo nasce dall’intento di non disperdere tutto il patrimonio di memorie e tradizioni dei Nostri territori, aiutando nel contempo le giovani generazioni a comprendere i cambiamenti verificatisi nel passato.
Molto del lavoro raccolto dagli alunni delle varie classi delle tre scuole medie è frutto di interviste fatte agli anziani, di racconti su esperienze di vita, di proverbi tramandati oralmente come testimonianza della saggezza popolare. Per capire meglio il nostro territorio e la sua evoluzione sono state realizzate delle visite didattiche alle attività artigianali ancor oggi presenti che continuano la tradizione di un tempo con attrezzature moderne. Inoltre nella stesura dei testi ci si è anche serviti della consultazione delle fonti di storia locale e di sussidi fotografici d’epoca. 

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