Perseveranza
A goccia a goccia s'incava la pietra.
Alla fin del salmo si canta il Gloria
Al levar delle nasse si vede la pesca
Allo sfrascar si vede quel che hanno fatto i bigatti
Al levar delle tende si conosce la festa.
Alle prime minestre non s'ingrassa.
Al primo colpo non cade l'albero.
A nullo luogo viene, chi ogni via che vede tiene.
Cento cale e cento pesci, una le paga tutte.
Proverbio dei pescatori per non lasciarsi scoraggiare dalla mala riuscita delle prime cale o calata della rete. Questo qui si deve alla gentilezza e amicizia del sig. Enrico Mayer.
Chi di dieci passi n'ha fatti nove, è alla metà del cammino.
Chi la dura, la vince.
Il buon nocchiero muta vela, ma non tramontana.
Il palio si dà da ultimo.
Imprendi, e continua.
I pesci grossi stanno in fondo.
La coda è la più cattiva a scorticare
Nella coda sta il veleno.
La fine è la parte più difficoltosa delle cose; gli affari si lasciano dietro sé una coda malagevole a venirne a capo, perché impensata o non curata da principio.
La fatica promette il premio, e la perseveranza lo porge.
L'importuno (o l'impronto) vince l'avaro.
Dicesi anche d'altro che del chiedere.
Per un miracolo non si va sull'altare.
Ride bene chi ride ultimo.
Sotto piombo si trovano le vene d'oro.
Tristo a quel bifolco che si volta indietro a guardare il solco.
Troppo voltare fa cascare.
Dunque Girella aveva fatto i conti avanti l'oste quando cantava:
Noi valentuomini
Siam sempre ritti ecc.
Tutti i principii son deboli.
Ma perché l'avere cominciato è pure qualcosa, e con la buona volontà è tutto, si trova anche:
Niun principio fu mai debole.
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