Beneficenza, Soccorrersi
A far servizio non se ne perde
Piacere fatto non va perduto
Chi beneficio fa, beneficio aspetti.
Al carro rovesciato tutti gli danno mano.
Si ama il caduto: la misericordia è impronta nell'uomo di origine divina.
All'uomo limosiniero Iddio è tesoriero.
A sé l'aiuto nega chi ad altri il nega.
Bisogna fare a giova giova.
Cavallo non stare a morire che l'erba ha da venire.
Detto per dimostrare che vane sono le promesse dove son necessari i fatti.
Chi coi poveri è sgarbato, sarà sempre tribolato.
Chi dà e ritoglie, il diavolo lo raccoglie.
Chi dà per ricevere, non dà nulla.
Chi davvero aiutar vuole, abbia più fatti che parole.
Chi del suo dona, Dio gli ridona.
Chi fa carità è ricco e non lo sa
La carità beato chi la fà.
Chi fa la carità,
se non la trova, la troverà.
Chi fa limosina, presta e non dona.
Chi ha carità, carità aspetti.
Chi non dà a Cristo, dà al Fisco.
Chi non fa limosina, come malvagio diviene reo, e paga pene alla giustizia.
Chi non dà quello che ama, non riceve quello che brama.
Chi non ha bisogno è in debito.
Inverso ai molti che hanno bisogno.
Chi non ha modo, offre la volontà.
Chi pensa al prossimo, al suo ben s'approssima.
Chi ti dà un osso, non ti vorrebbe veder morto.
Chi ti dona, quando anche sia poco, mostra pure aver di te compassione.
Col dire e col dare tutto s'ottiene.
Donare è onore, pregare è dolore
Il dare fa onore e il chiedere è dolore
Dono molto aspettato è venduto e non donato.
Non sa donare chi tarda a dare
Chi dà presto, è come se desse due volte.
Che donar prestamente,È donar doppiamente.
Il signor Donato gli è sempre bene arrivato
al contrario:
Il signor Donato è morto allo spedale.
Scherzi non belli, ma pur vi sono.
È meglio un tieni tieni, che cento piglia piglia.
Donare di mal garbo è offrire un fiore che puzza,
Chi dà per cortesia dà con allegria.
Fa bene, e non guardare a cui.
Gli uomini son come i tegoli, si danno da bere l'un con l'altro.
E quando ciò fanno, cuoprono e fanno salubre la casa dove tutti dimoriamo.
I benefizi dei morti van presto in fumo.
Sono presto dimenticati. Si facciano dunque mentre che almeno fruttano verso noi gratitudine dell'aver noi voluto il bene.
Il caritatevole dà alla porta, e Iddio mette dentro dalle finestre.
Il male unisce gli uomini.
Le necessità che tutti hanno sono legame di carità. E nelle comuni sofferenze gli uomini più si stringono, si collegano tra loro.
Il servizio torna sempre a casa col guadagno
Chi serve non erra
Del servir non si pente
Servi, e non badare a chi
o a chie, per maggior dolceza di pronunzia e di suono come hanno usato anco gli scrittori;
Quando del ben servir mal si raduna,
non si deve incolpar se non fortuna.
Di questi proverbi non pigli scandalo chi la pensa liberamente. Non raccomandano il farsi servo, ma il rendere servigio; e chi rende servigio al suo simile non la sbaglia, perché o più presto o più tardi lo ritrova. Acciò il servigio reso sia puro e ben accetto, e' bisogna farlo senza aspettarne ricompensa, ché se no è carità pelosa.
Il titol di più onore è padre e difensore.
L'avere non è solamente di chi l'ha.
La limosina non fa impoverire
L'elemosina mantiene la casa
La limosina è fatta bene anco al Diavolo.
La mano che dà raccoglie.
Meglio un prossimo vicino che un lontano cugino
Acqua lontana non spegne il fuoco.
Gli aiuti che non sono pronti all'occasione, non giovano nulla.
Meglio un aiuto che cinquanta consigli.
Ogni aiuto è buono.
Ogni dieci anni un uomo ha bisogno dell'altro.
Quel che si dona, luce; quel che si mangia, pute.
Se il buon prospera, ognun prospera.
Servigio riaccende amore.
Se vuoi piaceri, fanne.
Solo dir posso ch'è mio, quanto godo e do per Dio.
Spesso si dà per forza quel che si nega per cortesia.
Una mano lava l'altra, e tutte due lavano il viso.
Può esser l'epigrafe della fratellanza e della carità.
Un barbiere tosa l'altro.
Val più tacche tacche che Iddio vi aiuti.
Tacche, è quel suono che fa la campanella quando si picchia alla porta: dicesi dei poveri che chiedono la limosina e che son mandati in pace.
Val più una buona faccia che un carro di complimenti.
Vuoi guardare i tuoi frutti, siine cortese a tutti.
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