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Il 15 Agosto don Francesco Saverio Wang, cappellano della Comunità Cattolica Cinese, ha lasciato la guida della comunità cinese a frà Paolo ed il 7 settembre lascerà la parrocchia dell'Ascensione per tornare a fare servizio nella sua diocesi in Cina. Questo il saluto di don Saverio alla Parrocchia dell'Ascensione
Caro don Paolo, carissimi fratelli e sorelle della parrocchia dell’Ascensione,
non dimenticherò mai il giorno – era il mese di Agosto 2009 -
Prima di venire in Italia non ero mai stato in parrocchia, avendo sempre insegnato in seminario; venni dunque in mezzo a voi con molta preoccupazione, la medesima preoccupazione che ora provo a tornare in Cina, non essendo abituato ai ritmi di vita pastorale della mia nazione. In questi sei anni di lavoro pastorale in Italia ho avuto gioie e dolori, successi e insuccessi e spesso anche sensi di frustrazione.
Nel momento di lasciare l’Italia e questa cara parrocchia dell’Ascensione vorrei usare quattro parole per esprimere i miei sentimenti interiori.
La prima parola è “grazie”. Un grazie sincero innanzitutto a Dio per l’aiuto che mi ha dato in ogni momento; grazie al Vescovo che ha avuto fiducia in me, affidandomi la cura pastorale della comunità cattolica cinese; grazie a don Paolo e a tutti i parrocchiani dell’Ascensione a il Pino, sia italiani che cinesi, per il sostegno, l’aiuto e la cooperazione che mi hanno dato; cose queste che mi hanno anche fatto crescere a livello di conoscenza di me stesso, a livello psicologico e a livello di esperienza pastorale.
La seconda parola che esprime i miei sentimenti di oggi è “mi dispiace”. Sono infatti davvero dispiaciuto di dover lasciare Prato e don Paolo, con il quale ho vissuto per sei anni. E’ evidente il dispiacere e la tristezza che provo in questo momento; tante cose vissute in questi anni e documentate da decine di fotografie mi tornano alla mente, suscitando in me emozione e nostalgia.
Mi ricorderò sempre di Prato e dei bei momenti che ho trascorso in questa terra benedetta.
La terza parola è “perdono”. Devo infatti chiedere perdono per tutte le incomprensioni che possono esserci state per colpa mia.
L’ultima parola è “benedizione”. Voglio infatti benedire il Signore per quanto fin’ora ha operato nella mia vita e per aver chiamato a sostituirmi un frate francescano cinese e tre suore cinesi.
Ma non voglio dirvi “Addio”, ma piuttosto “Arrivederci”, perché ogni volta che potrò ritornerò volentieri in Italia e verrò a salutarvi. A tutti un affettuosissimo abbraccio !
Don Francesco Saverio