Cammino cosa è! - Ascensione

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Cammino cosa è!

Cammini di fede > Cammino Neocatecumenale

Il "cammino" è vissuto all'interno dell'attuale struttura parrocchiale in comunione con il Vescovo e il Parroco, in regime di piccole comunità formate da persone di diverse età, condizione sociale, mentalità e cultura.
Non si tratta di un gruppo spontaneo, né di una associazione, né di un movimento di spiritualità, né di un gruppo di élite all'interno della parrocchia. Si tratta di persone che vogliono riscoprire e vivere pienamente la vita cristiana e le conseguenze essenziali del loro Battesimo attraverso un neocatecumenato, diviso in differenti tappe, simile a quello della Chiesa primitiva, adattato alla loro condizione di battezzati.
Queste comunità hanno perciò la missione di essere, nella parrocchia, il segno e il sacramento della Chiesa missionaria, e di aprire una via concreta all'evangelizzazione dei lontani dando, nella misura in cui la fede si sviluppi, i segni che chiamano i lontani a conversione: l'AMORE nella dimensione della Croce e l'UNITA'.
Giovanni Paolo II nella sua Lettera del 30 Agosto 1990, dice: "Riconosco il Cammino Neocatecumenale come un itinerario di formazione cattolica, valido per la società e per i tempi odierni" e auspica "che i fratelli nell'episcopato valorizzino e aiutino, insieme con i loro presbiteri, questa opera per la nuova evangelizzazione".
Pertanto questo Cammino, frutto del Concilio Vaticano II, è da ritenersi uno degli strumenti al servizio dei Vescovi e dei Parroci per riportare alla fede tanta gente che l'ha abbandonata.
Esso è vissuto all'interno dell'attuale struttura parrocchiale in comunione con il Vescovo e il Parroco, in regime di piccole comunità formate da persone di diverse età, condizione sociale, mentalità e cultura.
Non si tratta di un gruppo spontaneo, né di una associazione, né di un movimento di spiritualità, né di un gruppo di élite all'interno della parrocchia. Si tratta di persone che vogliono riscoprire e vivere pienamente la vita cristiana e le conseguenze essenziali del loro Battesimo attraverso un neocatecumenato, diviso in differenti tappe, simile a quello della Chiesa primitiva, adattato alla loro condizione di battezzati.
Queste comunità hanno perciò la missione di essere, nella parrocchia, il segno e il sacramento della Chiesa missionaria, e di aprire una via concreta all'evangelizzazione dei lontani dando, nella misura in cui la fede si sviluppi, i segni che chiamano i lontani a conversione: l'AMORE nella dimensione della Croce e l'UNITA'.
Giovanni Paolo II nella sua Lettera del 30 Agosto 1990, dice: "Riconosco il Cammino Neocatecumenale come un itinerario di formazione cattolica, valido per la società e per i tempi odierni" e auspica "che i fratelli nell'episcopato valorizzino e aiutino, insieme con i loro presbiteri, questa opera per la nuova evangelizzazione".
Pertanto questo Cammino, frutto del Concilio Vaticano II, è da ritenersi uno degli strumenti al servizio dei Vescovi e dei Parroci per riportare alla fede tanta gente che l'ha abbandonata.
A Prato il cammino è Presente in 3 parrocchie: S. Agostino, Mezzana, Ascensione al Pino.

 
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