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Lunedì 5 maggio 2014 - 5°c                      STORIA, PAROLA E SCRITTURA!


La storia della salvezza vede:
intorno al 1800 a.C. Abramo e al 1250 l'esodo con Mosè;  
Davide e Salomone verso il 1000 poi c’è la scissione in 2 regni, Israele al nord e Giuda al sud;
nel 721 il regno del nord vinto da Sargon II è condotto in esilio a Babilonia; nel 586  Nabucodonosor assedia Gerusalemme e porta in esilio il regno del sud;
nel 538 Ciro permette il loro di ritorno in Palestina.
Nel secolo IV Esdra e Neemia operano la ricostruzione del giudaismo e  iniziano la stesura definitiva di questi libri; nell'anno zero appare Cristo e poi le comunità cristiane;
nel 314 si converte Costantino;
nel 1962 ha luogo il concilio Vaticano II.

Essa è narrata dalla Bibbia che è composta da:
Pentateuco (5 libri, la Tòrah), Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio;
quindi vengono i Profeti che gli Ebrei dividono in maggiori e minori. Per Israele i profeti maggiori sono tutti i profeti, ed i minori sono i libri storici che vengono dopo l'Esodo - Giudici, Cronache ecc. I libri storici contengono, in parallelo ai fatti, una interpretazione teologica degli stessi.
Esistono inoltre gli scritti, che includono tutti gli altri libri (Salmi, Proverbi ecc.): che Israele stesso ha scritto e conservato perché li ha riconosciuti ispirati;
Infine c'è il NT (Vangeli, Atti, Epistole e Apocalisse).

  

DIO NON HA SCRITTO NULLA -  SI E’ FATTO CONOSCERE OPERANDO!
LA BIBBIA NON CONTIENE  VERITÀ INTELLETTUALI,  MA FATTI: LE MERAVIGLIE CHE DIO HA OPERATO NELLA STORIA PER SALVARE L’UMANITA’ E PER ISRAELE (popolo orientale) NON C'È DIFFERENZA TRA PAROLA E AVVENIMENTO.

Mentre per la nostra mentalità occidentale la Parola ha relazione esclusivamente con l’intelligenza (è qualcosa che ci insegna intellettualmente, un concetto) per Israele la parola è vicina all'atto: “Dio disse Si faccia la luce e la luce fu fatta”. Non si può separare la Parola di Dio dalla sua attuazione: è la stessa cosa; è una azione in cui Dio si manifesta. Nel Cristianesimo è lo stesso: si parte da un fatto storico, un avvenimento che Dio opera e attraverso questo fatto gli uomini conoscono Dio, perché in esso Dio si manifesta e si lascia conoscere. Questo per noi è  difficile da capire perché abbiamo una mentalità occidentale ed una teologia razionalista, di tipo ellenistico, che vuole incasellare in schemi razionali il cristianesimo, quando il cristianesimo è un avvenimento. Per la Chiesa primitiva la teologia era un  sovrabbondare dello Spirito, una illuminazione. Non dobbiamo ridurre il cristianesimo in teologie che non servono ad altro che al nostro compiacimento e vanità.
S. Francesco intuì il pericolo evitando ogni tipo di teologia intellettuale. Noi invece ci gonfiamo tronfi quando vediamo un librone che ci spiega la Trinità e crediamo di saperne più di tutti.
Ma a che ti serve sapere tanta teologia se non ami il fratello? Se non hai sperimentato Cristo risorto vittorioso sulla morte? L'avvenimento è avere ricevuto gratuitamente la vita eterna, lo Spirito Santo.


La Parola è importantissima perché se non si odono parole da un altro non si sa parlare, né pensare, né si ha coscienza di se. Nell'ultima guerra, per esperimento, si presero alcuni bambini appena nati e li si alimentò e trattò perfettamente ma senza permettere che ascoltassero alcuna parola umana. Bene, si dovette sospendere l'esperimento se no morivano tutti. Così si vide la relazione diretta tra parola della madre e vita del bambino. La parola della madre con il suo linguaggio di amore, come mezzo di comunicazione con il bambino, è la stessa madre che entra nella vita del bambino dà la vita al bambino. Molto vicino a questo è il concetto orientale di parola. Questi scritti ci vengono da un popolo orientale e sono sorti nella Storia che Dio ha fatto questo popolo. Per capire l'A.T occorre porci nella mentalità in cui sono scritti i libri della Bibbia.

Proviamo a farlo cominciando da noi, Il 1°evento qui fra noi qual'è? È che Gesù è vivo e risorto e continua a chiamare persone ed a trasformarle. Ha chiamato me e voi e ci ha condotti a questo gruppo “Parola e Vita” per ascoltare la Sua Parola, fonte e autrice di pienezza della vita! Questa Parola vi ha messo in cammino, porta pace e comunione, vuole realizzarsi in voi. Questa Parola, poi, l'avete espressa e celebrata in eventi (in celebrazioni liturgiche, relazionandovi, confrontandovi, pregando insieme). CIOÈ  LA 1° COSA È QUESTO EVENTO CHE VIVIAMO: GESÙ CRISTO VIVO E RISORTO, E LO ESPRIMIAMO IN PREGHIERA, LITURGIA, E CONDIVISIONE.  La 1° cosa che avete fatto non è mettervi a scrivere appunti. Gli scritti che vi ho lasciato che senso hanno senza l’esperienza che li ha preceduti? Dateli ad uno che non abbia ascoltato e gli diranno poco o nulla. Invece voi li rileggete e rivive in voi ciò che avete sperimentato. Quegli scritti hanno un senso solo perché tu dai loro vita, perché sono connessi ad avvenimenti di cui tu sei testimone.

Anche nella Chiesa primitiva è successo così. GESÙ NON SCRISSE NULLA, E' UN EVENTO STORICO: LA VITTORIA SULLA MORTE,  OPERA DI DIO PER TUTTI GLI UOMINI, SPIRITO CHE DA' VITA; E' L’AMORE PER OGNI UOMO (ANCHE IL PIU’PECCATORE)! DI CIO’ SONO TESTIMONI GLI APOSTOLI CHE HANNO SPERIMENTATO CHE GESÙ VIVE IN LORO E LI RENDE CAPACI DI AMARE NELLA DIMENSIONE DELLA CROCE, PER MEZZO DELLO S.S. CHE HANNO RICEVUTO. LA CHIESA TRASMETTE QUESTA VITA CHE HA SPERIMENTATO, QUESTO AVVENIMENTO, QUESTO GESÙ RISORTO PORTATORE DI VITA NELLO S.S.


LA CHIESA NON NASCE DA SCRITTI, NON È LA RELIGIONE DI UN LIBRO.  QUESTA PAROLA E' LO STESSO GESU' E HA IL POTERE DI GENERARE UNA NUOVA CREATURA IN COLUI CHE LA ACCOGLIE E LA CUSTODISCE.  QUESTA PAROLA E' LA BUONA NOTIZIA, E' L'AVVENIMENTO CHE CI PARLA DEL SUO AMORE E DEL PERDONO DEI NOSTRI PECCATI , PER CUI NON MORIAMO, LA NOSTRA VITA VA VERSO LA FESTA. CRISTO E’ VENUTO A LIBERARCI GRATUITAMENTE, SE NOI ACCOGLIAMO LA BUONA NOTIZIA.

Questa Parola, ha una forza immensa e dà la vita a quelli che l'ascoltano, ma è stoltezza per il mondo che sempre più crede in un altro tipo di parole. Essa, tuttavia, compie sempre la sua missione come dice Isaia (Is.55): “Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme al seminatore e pane da mangiare,così sarà della parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata”. Ed anche quando questa parola è rifiutata ha già compiuto la sua missione: ha giudicato e condannato chi la rifiuta. “Io non sono venuto a condannare il mondo, dice Gesù, ma nell'ultimo giorno questa Parola vi condannerà”. L’unica condanna che c'è nel mondo e l'unica salvezza è questa Parola: coloro che l'accolgono ricevono la Vita, coloro che la rifiutano, essa stessa li condanna, perché rifiutano la Vita che viene da questa Parola.

Se tu accogli questa Parola essa compie quello che annuncia: grazia, perdono e amore di Dio che ti dà il suo spirito. Custodisci questa Parola e lei custodirà te! Questa Parola ti annuncia una promessa: accogli il Messia che viene a liberarti, fidati di Lui, seguilo e Lui ti condurrà alla terra promessa, distruggerà tutti i tuoi nemici come fece per Israele con gli Egiziani nel Mar Rosso e con i popoli che occupavano la terra. Molti non credono a questa Parola e vogliono distruggere da soli i loro nemici, quindi  non camminano fiduciosi dietro a Cristo (nuovo Mosè) e le avanguardie del Faraone (il demonio) che li inseguono da vicino, piombano sopra di loro e li distruggono. Invece, per chi crede, questa Parola si compie. Ecco la potenza di questa Parola che non sono ragionamenti o cose da apprendere. Il cristianesimo è per i semplici. Come semplice era la Vergine Maria che ha ricevuto questa Parola e l'ha accolta: rallegrati Maria, perché in te nascerà il Messia. E' lo stesso annuncio che Dio fa a voi: rallegratevi, voi siete chiamati a far nascere in voi il Salvatore che porterà con se la gioia della resurrezione e la vita eterna. Tu dirai: ma come si realizzerà questo se io sono un povero peccatore? Non preoccuparti, lo farà in te lo S.S. se dici col cuore il tuo Amen.

Nel NT gli scritti nascono dopo che è nata la Chiesa da una Parola fattasi carne in loro, dall'aver vissuto questo avvenimento. La stessa cosa succede con Israele, la 1°cosa che appare è l'avvenimento. Dio crea l'uomo e la natura e pone l'uomo perché domini sopra di essa, viva, lavori, curi,  procrei, crei e regni. Ma l'uomo si separa da Dio e subito conosce la morte e, per colpa della paura che ha della morte, rimane incapace di amare l'altro, che si converte in un nemico per lui. Caino uccide Abele, simbolo dell'umanità separata dall'umanità. Il mondo si riempie di peccato, finché tutto il mondo resta sommerso sotto le acque del diluvio, simbolo che tutta l'umanità è sommersa sotto la morte ed il peccato e va verso la distruzione. QUI DIO INTERVIENE PER SALVARE L'UOMO E FA UNA ALLEANZA CON NOE' PROMETTENDOGLI CHE NON PERMETTERA' CHE L'UMANITA' PERISCA. Questa Parola, data a Noè (che l'umanità non morirà) si è compiuta in Gesù, in Lui è la Vita eterna!

La narrazione biblica, dunque, inizia con la separazione progressiva dell'uomo da Dio, come anticamera della storia della salvezza. Poi Dio elegge Abramo e con lui pone in movimento il Suo piano di salvezza,  annunciato ogni volta che l'uomo ha peccato (Adamo, Caino, Babele..).  Le promesse si compiono in Abramo, Isacco, Giacobbe e nel popolo ebraico che scende in Egitto. Poi appare Mosè: Dio sceglie un popolo per sé, un popolo di schiavi, che conduce una vita d'inferno e lo salva dalla schiavitu'. Dio si lascia conoscere da questo, che non era neanche un popolo, ma con l'intervento di Dio nascerà un popolo: Dio va a prendersi questo gruppo di disgraziati e a loro si manifesterà.  Dio non si è lasciato conoscere così da nessun popolo! Fin qui non è stato scritto nulla, Dio sta agendo con avvenimenti storici, con fatti.

DICE GESÙ CHE TUTTI GLI UOMINI SARANNO AMMAESTRATI DA DIO, ATTRAVERSO I FATTI DELLA LORO VITA. Chi pone il suo ideale nelle ricchezze, un giorno, attraverso gli eventi della vita, scopre questa sicurezza è falsa. Chi si è fatto un idolo della sua famiglia, un giorno vedrà cadere a terra il suo ideale. MA PER AIUTARE L'UMANITA' INTERA DIO SCEGLIE UN POPOLO E DA ESSO SI LASCIA CONOSCERE, NON CON DISCORSI, MA AGENDO IN  SUO FAVORE ATTRAVERSO SEGNI E PRODIGI DI MODO CHE QUESTO POPOLO NON UDRA' MA VEDRA', SI SENTIRA' PRESO DALLE AZIONI DI DIO! Questo popolo Dio lo tira fuori dalla schiavitù d'Egitto e spezza tutte le sue morti: il mare, il deserto, la mancanza di pane, d'acqua, di carne, la morte provocata dai serpenti velenosi. DIO APRE CAMMINI ATTRAVERSO LA MORTE PER QUESTO POPOLO E SI LASCIA CONOSCERE DA ISRAELE COME IL SIGNORE DELLA MORTE, COLUI CHE SALVA DALLA MORTE.
Ogni volta che gli si presenta la morte Israele mormora e rinnega Dio, pecca costantemente. Dio trae Israele dall'Egitto e lo conduce attraverso il deserto per manifestarglisi. NEL SINAI FA UN'ALLEANZA CON LUI. Il patto che Dio fece con Abramo ora lo fa con tutto un popolo: gli promette una terra meravigliosa. Devono fare una sola cosa: credere e confidare nella sua Parola,  andare dietro di Lui, appoggiarsi in Lui. Anche quando tu non capisci, non diffidare di Dio, non volere l'acqua oggi, confida, aspetta. Tu vuoi che Dio si ponga al tuo servizio a tutti i costi. Questo è il nostro peccato: voler mettere Dio al di sotto di noi. Vogliamo che Dio ci dia la felicità che noi intendiamo. La felicità che Dio ci vuole dare non ci interessa. Vogliamo la nostra felicità ora stesso, non domani. Questo è in me e in te, Questa è la continua ribellione di Israele.

Ma Dio a poco a poco si lascia conoscere. La manifestazione di Dio nella Storia della salvezza è progressiva. Dio non comincia dicendo ad Abramo: Io sono l'unico Dio, gli altri dèi non esistono, perché non lo può capire; Abramo è politeista. Gli dice solo: Io sono il più potente di tutti gli dèi. Dio si lascia conoscere dal popolo piano piano, nella misura in cui questo lo può conoscere. Come tu a un bambino se vuoi dirgli che il fuoco fa male non gli spiegherai le proprietà fisiche del fuoco, ma gli dirai "fa la bua", perché così ti capisce. Così anche Dio segue una pedagogia con Israele nella sua manifestazione.

L’INTERVENTO DI DIO CON ISRAELE È UN INTERVENTO IN FUNZIONE DELLA TUA SALVEZZA. QUESTA SALVEZZA PER TE DIO L'HA INAUGURATA NELLA STORIA. E QUESTA STORIA SI PONE IN MOVIMENTO PER UNA PROMESSA. QUESTA PAROLA CHE CONTIENE UNA PROMESSA TRASCINA GLI AVVENIMENTI.
L'alleanza che Dio ha fatto con il popolo comincia a compiersi. Dio gli dà una terra meravigliosa che era dominata da 7 nazioni (simbolo dei peccati capitali che dominano la tua terra). A vedere queste 7 nazioni, il popolo nega Dio di nuovo: com'è che questi giganti si lasceranno rubare la terra? E' assurdo, misurano due metri e noi veniamo esausti dal deserto! E dubitano di Dio. E' la stessa cosa che dici tu: come è possibile che io smetta di essere egoista? Impossibile. Ma questo perché noi prendiamo come punto di riferimento il passato  che proiettiamo davanti a noi come futuro e non credi di poter cambiare. Ma il cristianesimo è tutto basato sulle promesse del futuro. Confida in Dio non disperare! Con Dio tutto può cambiare!
Dio distrugge le 7 nazioni e introduce il suo popolo nella terra promessa: la Palestina; simbolo della terra promessa a tutta l'umanità. Tutta la Storia della Salvezza si compirà in Cristo per noi. Quella terra è simbolo della terra cui Dio ti chiama. QUESTA STORIA È LA TUA STORIA, QUESTA STORIA CHE DIO FA CON ISRAELE È TIPO DELLA STORIA DI SALVEZZA CHE DIO VUOLE FARE CON OGNI UOMO. Ma i popoli nemici di nuovo vogliono recuperare la terra. E quando assaltano il popolo e vogliono scacciarlo, Dio suscita Giudici per guidare il suo popolo e vincere i nemici: Sansone, Jefte, Gedeone, ecc. Poi chiedono un re a Dio e Dio dà loro Saul. E tutte le tribù si costituiscono in confederazioni e appare un regno, che giunge alla sua pienezza con Davide. Davide è un uomo accetto a Dio perché anche se pecca con umiltà riconosce il suo peccato e confida in Lui. Il popolo ha un re si sente orgoglioso e potente e dimentica l’esperienza del deserto. Allora Dio permette l’esilio: prima del regno del nord e poi quello del sud. Fin qui ci sono ancora pochi scritti. Quello che c'è sono feste, liturgie, tradizioni orali. Si narrano di padre in figlio le meraviglie che Dio ha fatto con loro. Il centro della loro spiritualità è nella celebrazione della Pasqua dove narrano la loro storia. Con Davide appaiono i primi scritti, perché c'è già un palazzo e biblioteche. Nell'esilio il popolo ricorda di nuovo la promessa di Dio: ora si vedono senza terra, di nuovo schiavi e senza felicità.

Israele ha avuto sempre sacrifici di vacche, agnelli, ecc. come tutti i popoli. Dio non ha distrutto nulla di ciò: vi ha solo dato un senso nuovo. La festa di primavera, che celebravano come tutti i popoli, ricevette un nuovo contenuto nella festa di Pasqua: non più il passaggio della morte dell'inverno alla vita della primavera ma quello dalla schiavitù dell'Egitto alla libertà della terra promessa. Dio scelse quella stessa notte di luna piena per agire. In questa purificazione dei suoi riti sacrificali ha un'enorme importanza l'esilio. Dio gli invia profeti che gli porranno innanzi la sua storia e diranno: perché piangete? Non ricordate ciò che Dio fece per voi? Scopriranno che la loro stessa storia è una Parola, che non c'è differenza tra storia e Parola, perché Dio si è lasciato conoscere nella loro storia. I profeti dicono: se Dio operò lì, perché disperate? Dio tornerà ad agire perché il suo braccio non si è accorciato. Non vi preoccupate: Dio vi tirerà fuori dall'esilio. Ora nell'esilio attendono una liberazione anche maggiore, attendono il Messia, il nuovo Mosè. Ma, di più, ora in esilio non hanno tempio. La loro spiritualità ormai non si basa più sui sacrifici del tempio: appare la Sinagoga. Lì si riuniscono per ricevere la consolazione delle Scritture che narrano l'azione di Dio in mezzo a loro, per mantenere viva la speranza. ALLORA COMINCIANO A RACCOGLIERE E COMPILARE SCRITTI.  Dicono: coraggio fratelli, Dio verrà, perché non ci ha abbandonati! Dio invia profeti che illuminano la loro storia facendo vedere Dio è presente e in essa. Basta narrare la storia, farla presente, perché Dio appaia, basta riunirsi a leggere l'uscita dall'Egitto perché Dio si faccia presente per liberare! Con Ciro tornano dall'esilio ma ora abbiamo due regni uniti insieme, ciascuno con le sue tradizioni. Al momento di compilare gli scritti non si distrugge nulla (molte narrazioni si ripetono ma la sostanza è la stessa: cambia la forma). Israele scopre che tutti gli scritti sono preziosi e non ne distrugge nessuno. Tornati alla loro terra hanno ora la sinagoga ed hanno scoperto la celebrazione della Parola, la consolazione delle Scritture. Su questo basano la loro spiritualità. Esdra e Neemia redigono ed ordinano tutti gli scritti; Israele riflette ora sulla sua storia e comincia a scrivere sulle origini (il libro della Genesi). Vedono che manca un preambolo alla loro storia della salvezza e lo scrivono proiettando in esso la loro esperienza del peccato, della creazione, ecc.

Dio è andato purificando la loro stessa storia. Con l'esperienza della storia scoprono la Thorà non si può compiere. I profeti annunciano loro una liberazione più grande: verrà un giorno, dice Ezechiele, in cui Io, Jahvè, metterò la Toharah nel vostro cuore e nessuno insegnerà all'altro: tutti sarete ammaestrati da me. Io vi toglierò questo cuore di pietra e vi darò un cuore di carne; Io effonderò il mio spirito sopra di voi. Dio li ha spiritualizzati piano piano. Dio ad es. non dice loro fin dal principio che c'è un al di là dopo la morte. Ma nel III secolo a.C. Dio ha già rivelato che chi compie la legge vivrà per sempre e cominciano a credere in una resurrezione dei morti. A Marta che dice “so già che (Lazzaro) resusciterà nell'ultimo giorno” Gesù annuncia: IO SONO LA RESURREZIONE E LA VITA; CHI CREDE IN ME, ANCHE SE MORTO, VIVRA’ E CHI VIVE E CREDE IN ME NON GUSTERA’ LA MORTE MAI.  

Il Cristianesimo e' un avvenimento che ha agito anche in noi, sono esperienze vitali!A chi non ne ha esperienza dentro, questo libro non dice nulla. Se a te le Scritture dicono qualche cosa è perché gli avvenimenti che qui si narrano sono avvenimenti di qualcuno che ha agito anche in te. PERCHE' TU VEDI CHE QUESTA STORIA E' LA TUA STORIA. LA SCRITTURA, SENZA UNA CHIESA,  SENZA UN POPOLO CHE E' TESTIMONE DI ESSA, E' LETTERA MORTA. Perciò questo libro deve essere è il tuo alimento. Qui è scritta tutta la tua vita: quello che ti succede, le tue crisi, i tuoi esilii, le tue liberazioni. Così conoscere la Scrittura è conoscere te stesso. Questa scrittura sarà la consolazione maggiore della tua vita e ti muoverà alla preghiera.  IL CONCILIO DICE CHE IL VERO RINNOVAMENTO VERRÀ QUANDO QUESTO LIBRO SARÀ IL LIBRO DI PREGHIERA DI TUTTI I CRISTIANI

 
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