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I cellulari paracorna 10 agosto 2004
Come raccontare balle al telefonino senza essere scoperti: ecco i migliori software e club in giro per il web
Nessuno l'aveva prevista, ma da qualche tempo è scoppiata una vera e propria guerra dei trilli, combattuta a suon di cellulari non solo in Italia ma in tutto il mondo. Non si tratta di una banale battaglia tra suonerie, ma di una lotta all'ultimo suono tra bugiardi e onesti, traditori e traditi, fedeli e infedeli, cornuti e cornificatori. Combattuta senza esclusione di colpi da tutti gli attori in gioco. Motivo del contendere? La privacy, o meglio scappatelle, tradimenti e bugie che non devono essere in alcun modo svelate dal pericolossimo aggeggio elettronico. Che può essere micidiale, inutile negarlo.

Lo hanno capito tutti e subito. Mogli e mariti temerari hanno cominciato ben presto a calcare la mano: trilli a ogni ora del giorno e della notte al partner in odore di corna sbarazzine per "controllare" e arginare il problema. Ma i fedifraghi, lungi dalla sconfitta, sono passati ben presto al contrattacco. Prima hanno cominciato a mugugnare, poi a organnizzarsi sul web.

Come ha rivelato qualche settimana fa il "New York Times", le strategie per raccontar balle grazie al cellulare sono sostanzialmente due: l'uso di software che simulano rumori di sottofondo oppure l'uso di persone che raccontano balle per "parar le corna" ai traditori ed evitare che vengano scoperti. Il primo caso è semplice: un programma simula sul telefonino il rumore del traffico, dell'ambulanza, della voce d'altoparlante in aereoporto, anche se chi sta telefonando si trova in spiaggia. Il programma più diffuso per questo imbroglio acustico-telefonico è SounderCover della tedesca Simeda. Da qualche settimana però, fiutato l'affare, anche l'America ha il suo raccontaballe-wireless: si tratta di un software sviluppato da Harry Kargman a New York per Kargo, che costa soltanto 2,99 dollari.

Per chi non ha neppure 3 dollari a disposizione per raccontar bugie e salvar la faccia, niente paura: eistono community di traditori disposti a tutto pur di aiutarsi a vicenda. Senza pretendere una lira, naturalmente. Sono veri e propri "alibi club" a cui chiunque, dopo essersi iscritto, può inviare via sms una richiesta d'aiuto. Dopo che l'sms viene diramato a tutti gli iscritti comincia lo spettacolo delle balle. Gli iscritti fanno a gara a raccontarne di più grosse possibili, pur di salvare "l'amico", sicuri del loro anonimato ma soprattutto fiduciosi di ricevere lo stesso trattamente in caso di bisogno. Il sito più famoso è www.sms.ac gestito da Michelle Logan, 26 anni, di San Diego, a cui pare si stiano iscrivendo più di cento bugiardi a settimana.

Se però i ballisti stanno festeggiando è meglio si calmino in fretta. La guerra dei trilli non è finita, anzi. Da qualche tempo impazza sul web un software che li stana. Può essere istallato soltanto su alcuni tipi di cellulari, ma non per questo va sottovalutato: si tratta di "Agile Lie Detector", un programmino in grado di analizzare la voce dell'interlocutore con il quale si sta parlando e rivelare in tempo reale se mente o meno. Una "macchina della verità" wireless, per intenderci. Come affermano i produttori del software, quando una persona dice una bugia subentra l'inevitabile forma di stress causata dall'ansia di essere scoperti. Questo stress si riflette inevitabilmente nella voce e il software sarebbe in grado di cogliere queste variazioni, quindi di rilevare una bugia.

Come in una guerra vera, gli unici che guadagnano sembrano essere quelli che vendono le armi. Armi che, in questo caso, sono i servizi: non per niente Cingular Wireless e Virgin Mobile ne hanno appena annunciato uno (in Usa) che permette di liberarsi da appuntamenti sgradevoli senza troppi problemi. Come? Con una bugia naturalmente, che consiste in una finta chiamata d'emergenza. Ancora una balla insomma, senza troppi problemi né remore neppure da parte degli operatori telefonici.

Dove arriverà questa guerra nessuno lo sa. Quel che è certo è che, con i videotelefonini, bisognerà inventarsi qualcosa di speciale per imbrogliare i partner segugi disposti a tutto pur di "controllare" i cornificatori e i ballisti di professione.

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Alessandro Gennari
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