Gestire la propria casa attraverso la tv oggi è possibile. Ecco come e perché secondo Microsoft
Utilizzare un solo apparecchio per guardare la tv, ascoltare musica, navigare su internet, vedere foto digitali e film, effettuare operazioni bancarie. È la nuova frontiera della rivoluzione hi-tech che muterà a breve il nostro modo di vivere la tecnologia. È dunque bene che i tecno-scettici si ravvedano: siamo davanti a un mercato dalle potenzialità enormi che Microsoft, come al solito, ha deciso di conquistare.
Al motto di "Digital Entertainment Anywhere" (Intrattenimento digitale ovunque, ndr) Bill Gates ha lanciato la terza edizione di Windows XP Media Center. L'obiettivo del big di Redmond è chiaro: fare del pc il cuore digitale di ogni casa, il centro di un ecosistema di applicazioni periferiche e dispositivi in grado di operare e interagire tra di loro. L'aspetto più interessante di questa soluzione è appunto l'interoperabilità. Il nuovo sistema operativo targato Microsoft gira su pc ma viene visualizzato sullo schermo di una tv collegata, risponde al telecomando e permette di registrare su hard disk programmi televisivi. Allo stesso tempo permette di vedere un dvd e ascoltare musica. Ma ha anche alcune funzionalità interessanti come la suddivisione dei programmi per tipologia (sport, film, telegiornali) e non per reti televisive. In futuro Microsoft conta di estendere le funzionalità del proprio sistema operativo rendendo possibile il controllo di apparecchiature domestiche come l'allarme di casa, l'irrigatore, le tapparelle elettriche ecc... Infine a breve saranno disponibili gli "extender" che consentono a un pc media center di inviare audio, video e immagini per mezzo di una connessione wireless.
Ma da dove nasce l'esigenza di una convergenza tecnologica così marcata? Negli utenti stessi, a quanto pare. Secondo una ricerca commissionata dalla stessa Microsoft, il 50% degli italiani ha in casa più di un apparecchio digitale: in testa figura il pc (51% dei casi) seguito dal lettore dvd (43%) e dalla macchina fotografica (26%). Oltre la metà degli intervistati (in tutto 4056 persone) vorrebbe però un dispositivo in grado di realizzare da solo tutto ciò che fanno più dispositivi separati. L'idea non è nuova e, secondo i suoi detrattori, Microsoft l'avrebbe solo "copiata".
Esistono infatti da tempo alcuni programmi in grado di assicurare più o meno le stesse funzionalità di Windows Media Center: tra di loro MythTV e Freevo (Linux) o SageTV (Windows). La loro scarsa diffusione è da imputarsi alla loro scarsa usabilità e Microsoft non vuole commettere lo stesso errore. I numeri parlano chiaro: due italiani su tre chiedono come requisito discriminante nella scelta di un nuovo apparecchio tecologico la semplicità d'uso e l'interazione. La casa di Redmond l'ha capito da tempo e sopra questa convinzione ha costruito la propria fortuna.
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